Art. 4. Domande e termini di presentazione Le domande di ammissione ai concorso, redatte in carta semplice, devono essere indirizzate al rettore della Libera Universita' degli Studi «S. Pio V» - Ufficio concorsi, via delle Sette Chiese n. 139 - 00145 Roma, e possono essere presentate direttamente o spedite per posta a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il termine perentorio di trenta giorni a far data da quello successivo a quello di pubblicazione. Per le domande presentate direttamente fa fede la ricevuta rilasciata dal competente ufficio amministrativo dell'Universita', per quelle inviate per posta, il timbro a data dell'ufficio postale accettante. Nel caso di invio tramite posta l'Amministrazione declina ogni responsabilita' per la mancata ricezione delle domande derivante da responsabilita' di terzi o da cause tecniche che rendessero impossibile la trasmissione. Nelle domande i candidati dovranno dichiarare sotto la propria responsabilita' e rispettando il seguente ordine: il nome, cognome e codice fiscale; la data ed il luogo di nascita; la cittadinanza posseduta; i cittadini italiani, il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti ovvero i motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; i cittadini di altri stati, di godere dei diritti civili e politici nello Stato di appartenenza o provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento, e di avere adeguata conoscenza della lingua italiana; di non aver mai riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso; il possesso del diploma di laurea e sua specificazione, indicando la data del conseguimento, la votazione riportata e l'Universita' che lo ha rilasciato; la posizione nei riguardi degli obblighi militari; di avere l'idoneita' fisica per lo svolgimento dell'attivita' prevista; il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento postale, al quale si desidera siano trasmesse le eventuali comunicazioni; il settore disciplinare per il quale si concorre; le linee di ricerca che intendono seguire; elenco dettagliato dei titoli valutabili, le cui categorie sono indicate nel successivo art. 6. Per i documenti, i titoli e le pubblicazioni scientifiche non presentati in originale o in copia autenticata, il candidato deve presentare una dichiarazione sostitutiva, ai sensi della legge n. 15 del 4 gennaio 1968 e del decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998, da cui risulti che e' a conoscenza del fatto che gli stessi sono conformi agli originali. Per l'attestazione di fatti, stati e qualita' personali i candidati possono presentare dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi della legge n. 15 del 4 gennaio 1968 e del decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998. Tali dichiarazioni devono essere sottoscritte dall'interessato in presenza del personale addetto; se inviate per posta deve essere allegata, ai sensi dell'art. 3, comma 11, della legge n. 127 del 15 maggio 1997, copia di un documento di identita' del sottoscrittore. Le pubblicazioni devono essere presentate nella lingua di origine e, se diversa da quelle di seguito indicate, tradotte in una delle seguenti lingue: italiana, inglese, francese, tedesca, spagnola. I testi tradotti devono essere presentati in copia dattiloscritta, dichiarata conforme all'originale secondo quanto previsto dalle norme vigenti in materia. Ai documenti e titoli redatti in lingua straniera (diversa dalla francese, inglese, tedesca, spagnola) deve essere allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale. I candidati in situazione di handicap, ai sensi della legge n. 104 del 5 febbraio 1992, dovranno fare esplicita richiesta in relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per poter sostenere le prove d'esame specificate all'art. 4 del presente bando. L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'Amministrazione stessa.