Art. 2.

                       Requisiti di ammissione

    1.  Al  concorso  sono  ammessi  a partecipare i candidati che si
trovino nelle seguenti posizioni:
    a):
      1)  i  dipendenti  di  ruolo  delle  pubbliche amministrazioni,
muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio
svolti  in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto
il   possesso   del   diploma  di  laurea.  Per  i  dipendenti  delle
amministrazioni  pubbliche  reclutati a seguito di corso-concorso, il
periodo di servizio e' ridotto a quattro anni;
      2)  i  dipendenti  di  ruolo  delle  pubbliche amministrazioni,
muniti di laurea ed in possesso del dottorato di ricerca o di diploma
di  specializzazione  di  cui  all'art. 6,  comma  4 e 5, del decreto
ministeriale  n. 270/2004  che  abbiano  compiuto  almeno tre anni di
servizio  svolti  in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e'
richiesto il possesso del diploma di laurea;
      3)  i dipendenti di ruolo della Corte dei conti appartenenti da
almeno  quindici  anni  alla  qualifica apicale, comunque denominata,
della carriera direttiva;
    b):
      i  soggetti  in possesso della qualifica di dirigente in enti e
strutture   pubbliche   non  ricomprese  nel  campo  di  applicazione
dell'art. 1,  comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
muniti  di  diploma di laurea, che abbiano svolto per almeno due anni
le funzioni dirigenziali;
    c):
      coloro  che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati
in  amministrazioni  pubbliche  per un periodo non inferiore a cinque
anni, purche' muniti del diploma di laurea;
    d):
      i  cittadini  italiani,  forniti  di  idoneo  titolo  di studio
universitario,  che  abbiano  maturato, con servizio continuativo per
almeno   quattro   anni  presso  enti  od  organismi  internazionali,
esperienze  lavorative  in posizioni funzionali apicali per l'accesso
alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea.
    2.  Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto,  altresi', il
possesso dei seguenti requisiti:
      a) cittadinanza italiana;
      b) godimento  dei  diritti politici. Non possono essere ammessi
al  concorso  coloro  che  siano stati esclusi dall'elettorato attivo
politico,  nonche'  siano  stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso  una  pubblica  amministrazione  per persistente insufficiente
rendimento  ovvero  siano  stati  dichiarati  decaduti  da un impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del decreto
del  Presidente  della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, ovvero siano
stati licenziati ai sensi delle disposizioni dei contratti collettivi
nazionali di lavoro relativi al personale dei vari comparti;
      c) diploma  di  laurea  (DL)  di durata non inferiore a quattro
anni;   laurea  magistrale  (LM)  di  durata  quinquennale  ai  sensi
dell'art. 3,   comma   1,   lettera   b)   del  decreto  ministeriale
n. 270/2004;  laurea (L) di durata triennale di cui all'art. 3, comma
1, lettera a) del decreto ministeriale n. 509/1999;
      d) idoneita'  fisica all'impiego. L'amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso;
      e) di  essere  immune  da  eventuali  condanne penali riportate
(anche  se  sia  stata concessa amnistia, condono, indulto, o perdono
giudiziale)  e da procedimenti penali eventualmente pendenti a carico
dell'interessato;
      f) i  candidati  in possesso di titoli di riserva, precedenza o
preferenza,  secondo  la normativa vigente, debbono produrre apposita
dichiarazione specificando il titolo che dia diritto a tali benefici,
posseduto alla data di scadenza del termine utile della presentazione
delle domande.
    3.  Il  requisito  di cui al punto c) del precedente comma non e'
richiesto  per  i  candidati  di  cui all'art. 2, comma 1, lettera a)
punto 3.
    4.   L'amministrazione   si   riserva   di  provvedere  d'ufficio
all'accertamento dei suddetti requisiti nonche' delle eventuali cause
di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego.