Art. 9. Assunzione in servizio Il candidato dichiarato vincitore sara' invitato a stipulare, ai sensi dell'art. 16 del Contratto collettivo di lavoro del personale tecnico ed amministrativo del Comparto universita' del 9 agosto 2000, un contratto individuale finalizzato all'instaurazione di un rapporto di lavoro in prova a tempo determinato nella categoria D - Area amministrativa gestionale, posizione economica D1. Il periodo di prova ha la durata di trenta giorni di effettivo servizio. Durante tale periodo ciascuna delle parti puo' recedere in qualsiasi momento dal rapporto senza obbligo di preavviso. Il recesso opera dal momento della comunicazione alla controparte. Tale periodo di prova non potra' essere rinnovato o prorogato alla scadenza. In nessun caso il rapporto di lavoro a tempo determinato potra' trasformarsi in rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Il vincitore chiamato in servizio sara' invitato a presentare, nel termine di trenta giorni dalla data della relativa comunicazione, i seguenti documenti: 1) estratto dell'atto di nascita; 2) certificato di cittadinanza italiana o titolo che da' luogo alla equiparazione; 3) certificato di godimento dei diritti politici; 4) certificato generale del casellario giudiziario; 5) originale del diploma del titolo di studio o una copia autentica, ovvero il documento rilasciato dalla competente autorita' scolastica in sostituzione del diploma, 6) certificato rilasciato da un medico militare o dal medico provinciale o dall'Ufficiale sanitario del comune, dal quale risulti che il candidato e' di sana e robusta costituzione fisica ed esente da difetti o imperfezioni che possano menomare l'attitudine fisica all'impiego per il quale ha concorso. Qualora il candidato sia affetto da qualche imperfezione, il certificato ne deve fare menzione e indicare se l'imperfezione stessa menomi l'attitudine al servizio suddetto. L'Universita' ha facolta' di sottoporre a visita medica di controllo il vincitore di concorso in base alla normativa vigente; 7) copia integrale dello stato di servizio militare o del foglio matricolare o certificato di esito di leva nel caso che il candidato sia stato dichiarato riformato o rivedibile; 8) dichiarazione in carta semplice attestante se l'aspirante ricopra o meno altri incarichi retribuiti alle dipendenze dello Stato, di enti pubblici e di aziende private o se fruisca comunque di redditi da lavoro subordinato e, in caso affermativo, relativa opzione; detta dichiarazione deve contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego e deve essere rilasciata anche se negativa. I documenti suddetti dovranno essere conformi alle leggi sia per quanto concerne il bollo sia per quanto attiene alla legalizzazione. Quelli di cui ai numeri 2), 3), 4) e 6) dovranno essere, inoltre, di data non anteriore di sei mesi rispetto a quella del rilascio ai sensi dell'art. 2 della legge n. 127/1997. I certificati di cui ai numeri 1), 2), 3), 4), 5) e 7) inoltre, potranno essere sostituiti da apposita autodichiarazione da parte dei candidati chiamati in servizio su idoneo modulo fornito dall'amministrazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.