Art. 3.
                       Programma del dottorato
   La  Scuola  di  Dottorato  si  pone  come  obiettivo  specifico la
formazione di esperti negli ambiti di ricerca degli studi filosofici,
storici e dei beni culturali.
   La Scuola si articola in due indirizzi specialistici:
    1) Analisi e storia del territorio e delle forme del paesaggio:
     ha  come  oggetto  di ricerca lo studio e l'analisi del rapporto
tra  uomo  e  ambiente  nella  sua  evoluzione  storica  e  nelle sue
possibili  declinazioni  strutturali  e rappresentative, considerando
non  solo  i  risultati dell'antropizzazione sul territorio nelle sue
varie  componenti,  ma  anche gli effetti che le modifiche ambientali
hanno prodotto sulla condizione umana, sulla percezione del paesaggio
e quindi, in ultima analisi, sullo sviluppo culturale.
    2) Studi e ricerche sulla "condizione umana":
     ha  come  oggetto  di  ricerca  la "conditio humana" intesa come
l'insieme delle dimensioni dell'umana esistenza. In particolare, sono
temi   di   indagine  quegli  aspetti  razionali,  etico-relazionali,
politici,   simbolico-letterari,   estetici  e  religiosi  che  hanno
caratterizzato  lo sviluppo e la codificazione dell'idea di persona e
di  comunita'. Strumenti privilegiati per tale ricerca sono gli studi
filosofici  e  di  storia  della  cultura che indagano i classici del
pensiero  e della cultura occidentali (dalle origini greche, bibliche
e latine fino all'eta' moderna e contemporanea) nonche' ogni forma di
memoria e di auto-rappresentazione dell'umanita'.
   Il  programma  della Scuola di Dottorato prevede nei diversi cicli
di attivazione l'approfondimento di un tema specifico al centro degli
interessi dei diversi gruppi di ricerca. In relazione a questo tema i
candidati  dovranno  presentare il loro progetto di ricerca. Nel XXIV
ciclo  il  tema  scelto  e' "Spazi, forme e simboli della convivenza"
descritto nello schema allegato al presente bando (allegato A).
   Il  dottorato  prevede lo svolgimento di attivita' didattiche e di
ricerca per 180 crediti, di cui 120 attribuiti alla ricerca e 60 alle
attivita'  didattiche.  Mentre  i  crediti per l'attivita' di ricerca
vengono  acquisiti  tramite  l'elaborazione  del  lavoro  di  Tesi, i
crediti  legati alla didattica possono essere acquisiti frequentando:
seminari  e corsi dedicati; corsi presso altre istituzioni; convegni,
seminari,  workshop  e  scuole  sia  in  sede che presso altri enti e
sostenendo le prove previste alla fine di ogni anno.
   Parte delle attivita' didattiche e di ricerca dovra' essere svolta
presso un'istituzione straniera per un minimo di tre mesi.
   Se  necessario  potra'  essere richiesta la frequenza a laboratori
per  l'approfondimento  dell'uso accademico e specialistico di lingue
straniere o di altre competenze.
   Per l'ammissione all'anno di corso successivo e' necessario che il
dottorando  abbia  raggiunto  almeno  i  2/3  dei  crediti  didattici
previsti  dal  proprio percorso didattico, a meno di deroghe concesse
dal  Collegio  (ad  es. per permettere periodi estesi di attivita' di
ricerca fuori sede).
   Il programma formativo e' il seguente: Primo anno
    a) corso di metodologie e tecniche della ricerca;
    b) seminario di dipartimento sul tema del progetto;
    c) un seminario a scelta tra quelli di indirizzo.
   A  conclusione  del  primo  anno i dottorandi devono presentare la
versione  definitiva del progetto di tesi e dimostrare l'acquisizione
delle    fondamentali    metodologie    della    ricerca   attraverso
l'elaborazione  di alcuni tipici prodotti scientifici (es. produzione
di     recensioni,     definizioni    di    concetti,    bibliografie
interdisciplinari ecc.).
   II anno
    a) seminario di dipartimento sul tema del progetto;
    b) un seminario a scelta tra quelli di indirizzo.
   A  conclusione  del  secondo anno i dottorandi devono presentare e
discutere, in forma di sintetico saggio scientifico, un'anticipazione
della tesi.
   III anno
    a) seminario di dipartimento sul tema del progetto;
    b) un seminario a scelta tra quelli di indirizzo.
   Il  terzo anno e' dedicato prevalentemente alla stesura della tesi
anche  attraverso periodi di ricerca all'estero. Entro il termine del
terzo  anno  il  dottorando  deve sostenere una prova, sotto forma di
seminario,  sui  temi di ricerca oggetto della Tesi. La prova, aperta
al  pubblico, si tiene di fronte a una commissione composta da almeno
due  membri  del  Collegio  dei  docenti  e  dal  Tutor  ed abilita a
sostenere l'esame finale.