Art. 2 
 
 
              Requisiti per l'ammissione alla selezione 
 
 
    Possono partecipare alla selezione coloro che  sono  in  possesso
dei seguenti requisiti: 
      1) cittadinanza italiana (gli italiani  non  appartenenti  alla
Repubblica sono equiparati ai cittadini italiani) o  cittadinanza  di
uno degli Stati membri dell'Unione europea; 
      2) essere in possesso del seguente titolo di studio: 
Laurea nuovo ordinamento: 
    a) Lauree: classe 5 o L-10 (lettere) o  classe  13  (Scienze  dei
beni Culturali) o L-1 (Beni culturali) o classe 38 (scienze storiche)
o L-42 (storia); 
    b) Lauree specialistiche: classe 1/S  Antropologia  culturale  ed
etnologia,  classe  2/S  Archeologia,   classe   15/S   Filologia   e
letterature dell'antichita', classe 16/S  Filologia  moderna,  classe
40/S Lingua e Cultura italiana, classe  93/S  Storia  Antica,  classe
94/S Storia contemporanea, classe 97/S Storia medievale, classe  98/S
Storia moderna. 
    c) Lauree magistrali: LM-2 Archeologia, LM-84  Scienze  Storiche,
LM-11 Conservazione e restauro dei beni culturali. 
Laurea vecchio ordinamento: Diploma di laurea  in  Conservazione  dei
  Beni  Culturali  oppure  Lettere  oppure  Storia  oppure  Storia  e
  conservazione dei beni culturali. 
    I candidati che hanno conseguito il titolo di studio  all'estero,
nei casi in cui non sia intervenuta una diversa disciplina a  livello
comunitario, dovranno dichiarare nella domanda  i  dati  relativi  al
provvedimento di equipollenza (rilasciato ai sensi dell'art.  38  del
d.lgs 165/2001) o quelli relativi al riconoscimento accademico. 
    In mancanza del provvedimento di equipollenza o di riconoscimento
accademico,  potra'  essere,   dichiarata   in   domanda   l'avvenuta
presentazione della richiesta degli stessi. In quest'ultimo  caso,  i
candidati saranno ammessi al concorso con riserva, fermo restando che
l'equipollenza o il riconoscimento  del  titolo  di  studio  dovranno
obbligatoriamente essere posseduti al momento dell'assunzione. 
      3) godimento dei diritti civili e politici; 
      4) assenza di condanne penali che possano impedire, secondo  le
normative vigenti, l'instaurarsi del rapporto di impiego; 
      5) non essere stati esclusi  dall'elettorato  politico  attivo,
ne' essere stati licenziati per motivi disciplinari, ne' destituiti o
dispensati  dall'impiego  presso  una  pubblica  amministrazione  per
persistente  insufficiente  rendimento  ovvero  per  aver  conseguito
l'impiego mediante la produzione  di  documenti  falsi  o  con  mezzi
fraudolenti; 
      6) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha  facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo il candidato convocato per
la stipula del contratto di lavoro, in base alla normativa vigente. 
    I  cittadini  degli  Stati  membri  dell'Unione  europea   devono
possedere,   ai   fini   dell'accesso   ai   posti   della   pubblica
amministrazione, i seguenti requisiti: 
      a) godere dei diritti civili e politici anche  negli  Stati  di
appartenenza o di provenienza; 
      b) essere in possesso, fatta eccezione per la titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti  previsti  per  i
cittadini della Repubblica; 
      c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. 
    I requisiti prescritti  devono  essere  posseduti  alla  data  di
scadenza del termine utile per  la  presentazione  delle  domande  di
ammissione alla procedura selettiva. 
    Il difetto dei requisiti prescritti, accertato  nel  corso  della
selezione, comporta l'esclusione dalla selezione stessa e costituisce
causa di risoluzione del rapporto di lavoro, ove gia' instaurato.