Art. 4 
 
 
                       Programma del dottorato 
 
 
    La scuola e' articolata nelle seguenti aree tematiche. 
Scienza ed ingegneria dei materiali. 
    Fra gli ambiti di ricerca piu' significativi  nel  settore  della
scienza ed ingegneria  dei  materiali  vanno  ricordati  i  materiali
nanostrutturati  (leghe  metalliche,   polveri   ceramiche,   sistemi
inorganici da  sol-gel  e  i  nanocompositi),  la  metallurgia  delle
polveri, i materiali biocompatibili e per  applicazioni  biomedicali,
le tecnologie  biomediche  e  sanitarie  (sviluppate  in  particolare
presso il centro BIOtech a  Mattarello),  i  materiali  polimerici  e
compositi, i materiali per l'energia (fotovoltaico,  solare  termico,
celle a combustibile, immagazzinamento di idrogeno), la  chimica  dei
materiali, i vetri e i ceramici ad elevata  resistenza  meccanica,  i
rivestimenti e i  trattamenti  superficiali,  i  fenomeni  di  usura,
corrosione  e  fatica  meccanica,  il  degrado  dei   materiali,   la
caratterizzazione  sperimentale  e  la  modellazione   numerica   del
comportamento meccanico dei materiali nei componenti strutturali,  la
modellazione atomistica dei materiali,  gli  impianti  chimici  e  le
tecniche  di  indagine  dei  materiali,  tra   cui   le   microscopie
(elettroniche, ottiche e a forza atomica), l'NMR, l'analisi termica e
l'analisi microstrutturale e micromeccanica mediante  diffrazione  di
raggi X. 
Sistemi meccanici e meccatronici. 
    Le attivita' di ricerca in sistemi meccanici  e  meccatronici  si
basano su un approccio multi-disciplinare, che riflette gli  sviluppi
piu' avanzati del concurrent engineering. Gli  argomenti  di  ricerca
includono  (ma  non  si  limitano  a):  veicoli  e  sistemi  robotici
autonomi,  modellistica  e  simulazione  di   sistemi   meccatronici,
macchine  utensili  e   tecnologie   di   lavorazione   intelligenti,
innovazione di prodotto, modellistica,  simulazione  e  controllo  di
processo, sistemi di misura e sensor data  fusion,  accessibilita'  e
sistemi di assistenza, modellazione del movimento  umano,  meccanismi
per applicazioni spaziali, analisi numerica e  sviluppo  di  software
per simulazione ed ottimizzazione dinamica, controlli e stima  ottima
di sistemi lineari e non lineari e ibridi. 
Sistemi elettronici e dei sistemi microelettronici. 
    Per l'area dei sistemi elettronici e dei sistemi microelettronici
integrati le tematiche di ricerca riguardano la  progettazione  e  lo
sviluppo di dispositivi e sistemi finalizzati ad acquisire, elaborare
e gestire segnali ed informazioni utili per la soluzione di  problemi
di interesse per l'industria e la societa'. Tra gli ambiti di ricerca
attivi si ricordano la microelettronica, i microsensori ed i  sistemi
embedded  comunemente  inseriti  in   apparati   per   l'automazione,
apparecchiature biomedicali, gli strumenti avanzati  per  ricerca  di
frontiera (ad esempio per la fisica delle particelle  elementari),  i
sistemi di sorveglianza e assistenza,  i  sistemi  on  chip  (SoC)  e
ultra-low power, le metodologie di acquisizione ed elaborazione  dati
e i sistemi di misura distribuiti. 
Ricerca operativa. 
    Ulteriore ambito di ricerca e' quello  della  ricerca  operativa,
ossia dello sviluppo di modelli quantitativi per le decisioni  e  per
l'analisi dell'efficienza  economica,  della  produttivita'  e  della
qualita' dei processi; delle tecniche di ottimizzazione matematica  e
di simulazione su computer;  dei  sistemi  informativi  gestionali  e
sistemi e metodi di supporto alle decisioni;  della  rappresentazione
del rischio e dell'incertezza nel problem solving. 
    I progetti di  ricerca  specifici  (research  subjects)  proposti
nell'ambito del 29° ciclo della scuola di dottorato, con  i  relativi
proponenti,   sono   elencati   al   seguente   indirizzo   internet:
http://www.unitn.it/ateneo/2537/concorso-di-ammissione. 
    Tali temi possono essere presi come riferimento per  il  progetto
di ricerca da allegare alla domanda (vedi successivo art. 5). 
Programma formativo. 
    Il programma formativo prevede un impegno differenziato per i tre
anni di dottorato, con maggiore  frequenza  di  corsi  d'insegnamento
durante il primo ed il secondo anno. 
    Nel complesso il dottorato prevede lo  svolgimento  di  attivita'
didattiche e di ricerca per 180 crediti, di cui 140  attribuiti  alla
ricerca e 40 alle attivita' didattiche. 
    I crediti  per  l'attivita'  di  ricerca  vengono  acquisiti  col
completamento del lavoro  di  tesi,  mentre  i  crediti  legati  alla
didattica possono essere acquisiti seguendo: 
    corsi proposti dal manifesto degli studi del dottorato; 
    corsi seguiti presso altre istituzioni; 
    scuole, workshop e seminari seguiti sia in sede che presso  altri
enti. 
    Per  ognuna  di  queste  attivita'  e'  prevista  una  forma   di
certificazione  basata  sulla  frequenza  ed  il   conseguimento   di
specifici obiettivi didattici. 
    Scopo di queste attivita' didattiche e'  quello  di  fornire  una
preparazione  avanzata  nei  principali  settori  della  scienza   ed
ingegneria dei  materiali,  della  meccatronica,  dell'elettronica  e
della ricerca operativa  che  esalti  le  competenze  ingegneristiche
giudicate fondamentali per  la  figura  del  dottore  di  ricerca  in
materiali, meccatronica ed ingegneria dei sistemi. 
    Nel complesso, l'obiettivo formativo e' rivolto verso una  figura
professionale   con   una   preparazione   ingegneristica   completa,
spendibile sia come ricercatore  che  come  tecnologo,  in  grado  di
operare sia in centri di ricerca che in aziende. 
    Tra le finalita' della scuola, conseguibili attraverso  le  varie
attivita' didattiche e di ricerca, rientra il conseguimento da  parte
del dottorando di una completa maturita' ed autonomia nel  lavoro  di
progettazione,   programmazione,   svolgimento   e    rendicontazione
dell'attivita' di ricerca svolta. 
    Per il passaggio dal primo al secondo e dal secondo al terzo anno
e' prevista una prova di ammissione, svolta sotto forma di  seminario
tenuto dallo studente sui temi di ricerca oggetto della propria tesi.
La prova, aperta al pubblico, si tiene di fronte ad  una  commissione
composta da almeno due membri designati dal collegio dei docenti.  Il
candidato e' giudicato sia sulla base dei contenuti esposti e  quindi
sulla qualita' e grado di avanzamento del lavoro di ricerca,  sia  in
base  alla  qualita'  della  presentazione  e  delle   capacita'   di
argomentare e rispondere a domande dell'audience e della commissione.
L'ammissione e' formalmente stabilita dal collegio  dei  docenti  che
discute  ed  eventualmente  approva  la  relazione  ed  il   giudizio
formulati dalla commissione d'esame. 
    La non ammissione all'anno successivo comporta l'esclusione dalla
scuola di dottorato e la perdita della borsa. 
    Entro il termine del terzo anno il dottorando deve sostenere  una
prova, di tipo analogo a quella prevista per il passaggio  dal  primo
al secondo e dal secondo al  terzo  anno,  che  abilita  a  sostenere
l'esame finale. 
    Nel caso di dottorandi partecipanti a programmi di  co-tutela  di
tesi (tra i quali il «Dual PhD» con  la  University  of  Colorado  at
Boulder), per  i  quali  e'  previsto  lo  svolgimento  di  attivita'
didattiche e di ricerca anche  presso  altra  universita'  straniera,
potra' essere definito un percorso formativo specifico.