Art. 4 Procedura di valutazione comparativa dei candidati e criteri generali di valutazione La valutazione dei candidati e' effettuata dalla commissione permanente per il reclutamento e il merito di cui all'art. 20 dello statuto che opera sulla base del regolamento di cui al decreto rettorale n. 928 del 27 settembre 2011. La commissione nello svolgimento delle sue attivita' si atterra' alle seguenti disposizioni: valutazione preliminare dei candidati, con motivato giudizio analitico sui titoli, sul curriculum e sulla produzione scientifica, ivi compresa la tesi di dottorato, secondo criteri e parametri, riconosciuti anche in ambito internazionale, individuati con decreto ministeriale 25 maggio 2011, n. 243; formulazione di una graduatoria ai soli fini di cui al successivo punto, espressa in centesimi: ammissione dei candidati comparativamente piu' meritevoli, a seguito della valutazione preliminare, in misura compresa tra il 10 e il 20 per cento del numero degli stessi e comunque non inferiore a sei unita', alla discussione pubblica con la commissione dei titoli e della produzione scientifica; i candidati sono tutti ammessi alla discussione qualora il loro numero sia pari o inferiore a sei; attribuzione di un punteggio ai titoli e a ciascuna delle pubblicazioni presentate dai candidati ammessi alla discussione, a seguito della stessa. Per la valutazione dei candidati e' prevista una discussione pubblica dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche, nonche' una prova orale volta ad accertare l'adeguata conoscenza dell'eventuale lingua straniera prevista nel bando, in relazione al profilo plurilingue dell'ateneo stesso ovvero alle esigenze didattiche dei corsi di studio in lingua estera: tale prova avviene contestualmente alla discussione dei titoli e delle pubblicazioni. Per l'accertamento della conoscenza della lingua straniera la commissione puo' avvalersi del supporto di uno o piu' esperti. Valutazione dei titoli e del curriculum 1. La commissione giudicatrice effettua una motivata valutazione seguita da una valutazione comparativa, facendo riferimento allo specifico settore concorsuale e ai profili definiti esclusivamente tramite indicazione dei settori scientifico-disciplinari, del curriculum e dei seguenti titoli, debitamente documentati, dei candidati: a) dottorato di ricerca o equipollenti, conseguito in Italia o all'estero; b) eventuale attivita' didattica a livello universitario in Italia o all'estero; c) documentata attivita' di formazione o di ricerca presso qualificati istituti italiani o stranieri; d) realizzazione di attivita' progettuale relativamente ai settori concorsuali nei quali e' prevista; e) organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca nazionali e internazionali, o partecipazione agli stessi; f) titolarita' di brevetti relativamente ai settori concorsuali nei quali e' prevista; g) relatore a congressi e convegni nazionali e internazionali; h) premi e riconoscimenti nazionali e internazionali per attivita' di ricerca; i) diploma di specializzazione europea riconosciuto da Board internazionali, relativamente a quei settori concorsuali nei quali e' prevista. La valutazione di ciascun titolo indicato al presente punto 1) e' effettuata considerando specificamente la significativita' che esso assume in ordine alla qualita' e quantita' dell'attivita' di ricerca svolta dal singolo candidato. Valutazione della produzione scientifica La commissione giudicatrice, nell'effettuare la valutazione preliminare comparativa dei candidati, prende in considerazione esclusivamente pubblicazioni o testi accettati per la pubblicazione secondo le norme vigenti nonche' saggi inseriti in opere collettanee e articoli editi su riviste in formato cartaceo o digitale con l'esclusione di note interne o rapporti dipartimentali. La tesi di dottorato o dei titoli equipollenti sono presi in considerazione anche in assenza delle condizioni di cui al presente punto. La commissione giudicatrice effettua la valutazione comparativa delle pubblicazioni di cui al precedente paragrafo sulla base dei seguenti criteri: a) originalita', innovativita', rigore metodologico e rilevanza di ciascuna pubblicazione scientifica; b) congruenza di ciascuna pubblicazione con il settore concorsuale per il quale e' bandita la procedura e con il profilo, definito esclusivamente tramite l'indicazione dei settori scientifico-disciplinari, ovvero con tematiche interdisciplinari ad essi correlate; c) rilevanza scientifica della collocazione editoriale di ciascuna pubblicazione e sua diffusione all'interno della comunita' scientifica; d) determinazione analitica, anche sulla base di criteri riconosciuti nella comunita' scientifica internazionale di riferimento, dell'apporto individuale del candidato nel caso di partecipazione del medesimo a lavori in collaborazione. La commissione giudicatrice deve altresi valutare la consistenza complessiva della produzione scientifica del candidato, l'intensita' e la continuita' temporale della stessa, fatti salvi i periodi, adeguatamente documentati, di allontanamento non volontario dall'attivita' di ricerca, con particolare riferimento alle funzioni genitoriali. Ai candidati ammessi alla discussione pubblica, non sono riconoscibili emolumenti ne' rimborsi spese. La commissione convoca, con un preavviso non inferiore a 15 giorni di calendario, gli ammessi alla discussione pubblica del titoli e delle pubblicazioni a seguito della quale attribuisce un punteggio ai medesimi titoli e pubblicazioni. All'esito dei lavori, la commissione, formula, per ciascun candidato, un giudizio complessivo, formando una graduatoria di merito. La commissione conclude i propri lavori entro due mesi dalla data di scadenza del bando di concorso. Il termine puo' essere prorogato per comprovati ed eccezionali motivi segnalati dal Presidente della commissione. La commissione con motivato parere sulla base della valutazione comparativa tra i candidati individua un vincitore o delibera che nessuno dei candidati risponde alle esigenze per le quali il posto bandito e' stato richiesto. Gli atti della commissione sono approvati con delibera del Consiglio di amministrazione nella prima seduta utile dalla data di conclusione dei lavori della commissione stessa. La delibera e' resa pubblica sul sito web di ateneo. Il Consiglio di amministrazione delibera la chiamata del vincitore individuato dalla commissione, di norma entro due mesi dall'approvazione degli atti. La presa di servizio avviene dal 1° novembre successivo alla data della delibera del Consiglio di amministrazione, salvo anticipazione per particolari esigenze didattiche.