Art. 2 Requisiti per l'ammissione Per l'ammissione al concorso, di cui all'art. 1 e' richiesto il possesso dei seguenti requisiti: a) titolo di studio: laurea o laurea specialistica o laurea magistrale o diploma di laurea vecchio ordinamento in lettere o lingue straniere o titoli equiparati o equipollenti. I titoli di studio conseguiti all'estero saranno considerati utili purche' riconosciuti equivalenti ai titoli di studio italiani. A tal fine, nella domanda di concorso devono essere indicati, pena l'esclusione: gli estremi del provvedimento di riconoscimento dell'equivalenza del proprio titolo di studio al corrispondente titolo di studio italiano richiesto ai fini dell'ammissione al concorso, rilasciato ai sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo 165/2001 dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica o in alternativa, dichiarare di aver provveduto alla richiesta di riconoscimento del proprio titolo di studio secondo la modulistica disponibile presso il Dipartimento della funzione pubblica al seguente link: http://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/dipartimento/22-02-2016/m odulo-la-richiesta-dellequivalenza-del-titolo-di-studio-stranieri In quest'ultimo caso il candidato verra' ammesso con riserva in attesa di verificare l'equivalenza del titolo. b) essere di madre lingua araba. Sono da considerarsi di madre lingua araba i cittadini italiani o stranieri che per derivazione familiare o vissuto linguistico abbiano la capacita' di esprimersi con naturalezza nella lingua madre di appartenenza; c) adeguata conoscenza della lingua italiana. Tale conoscenza sara' accertata nel corso delle prove di esame; d) conoscenza scritta e parlata della lingua inglese; e) cittadinanza italiana (ai fini del presente decreto sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione europea o loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea purche' siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonche' cittadini di Paesi terzi che siano titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o che siano di titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria ovvero i familiari non comunitari del titolare dello status di protezione sussidiaria presenti sul territorio nazionale che individualmente non hanno diritto a tale status, ai sensi dell'art. 22, commi 2 e 3 del decreto legislativo n. 251/2007; f) avere un'eta' non inferiore ai diciotto anni; g) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi militari; h) avere l'idoneita' fisica all'impiego al quale il concorso si riferisce. L'Amministrazione ha facolta' di sottoporre i vincitori di concorso a visita medica di controllo, in base alla normativa vigente; i) godere dei diritti civili e politici (se in possesso di cittadinanza diversa da quella italiana godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza) ovvero dichiarare i motivi del mancato godimento; j) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente ed insufficiente rendimento ovvero non essere stati dichiarati decaduti da altro impiego statale ovvero non essere stati licenziati ai sensi delle disposizioni dei contratti collettivi di lavoro relativi al personale dei vari comparti k) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente ed insufficiente rendimento ovvero non essere stati dichiarati decaduti da altro impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d) del testo unico degli Impiegati civili dello Stato approvato con decreto del Presidente della repubblica 10 gennaio 1957 n. 3, o per aver conseguito l'impiego statale mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile; l) non aver riportato condanne penali in Italia o all'estero e non avere procedimenti penali pendenti a proprio carico. Ai sensi dell'art. 18 della legge n. 240/2010 non possono essere conferiti contratti a qualsiasi titolo erogati dall'Ateneo a coloro che abbiano un rapporto di coniugio, un grado di parentela o di affinita', fino al quarto grado compreso, con professore appartenente al Dipartimento o alla struttura richiedente l'attivazione del contratto, ovvero con il Rettore, direttore generale, o un componente del Consiglio di amministrazione dell'Ateneo. I concorrenti sono ammessi al concorso con riserva e l'Amministrazione puo' disporre in qualsiasi momento, con provvedimento motivato dell'autorita' competente, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti. I requisiti per l'ammissione al concorso devono essere posseduti alla data di scadenza del termine ultimo di presentazione della domanda.