Art. 3 Requisiti per l'ammissione 1. Per l'ammissione al concorso i candidati devono essere in possesso, alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione, dei seguenti requisiti: a) essere cittadino italiano; b) godere dei diritti politici; c) essere in possesso del diploma di laurea in medicina e chirurgia rilasciato secondo l'ordinamento didattico vigente prima dell'adeguamento ai sensi dell'articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127, e delle sue disposizioni attuative, ovvero di una laurea specialistica appartenente alla classe delle lauree in medicina e chirurgia (46/S), ovvero di una laurea magistrale in medicina e chirurgia (LM-41) conseguiti presso un'universita' della Repubblica italiana, ovvero in un istituto di istruzione universitaria equiparato; d) essere in possesso dell'abilitazione all'esercizio della professione di medico-chirurgo; e) essere iscritto all'albo professionale dell'ordine dei medici-chirurghi; f) essere in possesso dell'idoneita' psico-fisica per l'espletamento dei compiti propri del ruolo dei direttivi medici della Polizia di Stato, come previsto dall'art. 6 del decreto ministeriale 30 giugno 2003, n. 198, e dall'allegata tabella 1, nonche' dell'idoneita' attitudinale di cui alla successiva tabella 3 del medesimo decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 177 del 1° agosto 2003, che prevedono tra l'altro: 1) sana e robusta costituzione fisica; 2) statura non inferiore a m. 1,65 per gli uomini e a m. 1,61 per le donne nonche' un rapporto altezza-peso, un tono ed un'efficienza delle masse muscolari, una distribuzione del pannicolo adiposo ed un trofismo che rispecchino un'armonia atta a configurare la robusta costituzione e la necessaria agilita' indispensabile per l'espletamento dei servizi di polizia; 3) senso cromatico e luminoso normale, campo visivo normale, visione notturna sufficiente, visione binoculare e stereoscopica sufficiente; 4) visus corretto non inferiore a 10/10 per ciascun occhio, con una correzione massima complessiva di tre diottrie per la miopia o l'ipermetropia o l'astigmatismo semplice (miotico ed ipermetropico) e di tre diottrie quale somma dei singoli vizi di rifrazione per l'astigmatismo composto e l'astigmatismo misto; g) possedere le qualita' morali e di condotta previste dall'articolo 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; h) non aver riportato condanne a pena detentiva per delitti non colposi e non esser stato sottoposto a misure di sicurezza o prevenzione; i) per i candidati di sesso maschile, essere in regola nei riguardi degli obblighi di leva e non esser stati dichiarati obiettori di coscienza e, per tale motivo, essere stati ammessi a prestare servizio militare non armato o servizio sostitutivo civile; j) non esser stato espulso dalle forze armate, dai corpi militarmente organizzati o destituito da pubblici uffici, dispensato dall'impiego per persistente insufficiente rendimento, ovvero decaduto da un impiego statale ai sensi dell'art. 127, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3; k) non essere stato espulso da un corso di formazione finalizzato all'immissione nel ruolo dei direttivi medici della Polizia di Stato. 2. L'amministrazione provvedera' d'ufficio ad accertare i requisiti di moralita' e condotta dei candidati e gli ulteriori requisiti richiesti per la partecipazione al concorso, nonche' le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego. 3. Per difetto dei requisiti di cui al precedente comma sara' disposta in qualsiasi momento, con decreto motivato, l'esclusione del candidato dal concorso.