IL DIRETTORE GENERALE
             per gli affari generali e per il personale
  Vista  la  legge 27 dicembre 1997, n. 449, contenente misure per la
stabilizzazione della finanza pubblica ed in particolare  l'art.  39,
comma 15, che consente l'assunzione, nei limiti e con le procedure di
cui  al  comma 3 del medesimo articolo, di unita' di personale dotato
di particolare professionalita';
  Visto il decreto-legge 1 dicembre 1993, n. 487, convertito  con  la
legge   29   gennaio   1994,   n.   71,   recante  la  trasformazione
dell'Amministrazione delle poste e delle  telecomunicazioni  in  Ente
pubblico economico e riorganizzazione del Ministero;
  Visto  il  decreto  ministeriale  16  aprile 1994, che individua il
personale necessario per l'espletamento  dei  compiti  attribuiti  al
Ministero delle poste e delle telecomunicazioni;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 24 marzo 1995, n.
166, recante  il  regolamento,  concemente  la  riorganizzazione  del
Ministero delle poste e delle telecomunicazioni;
  Vista  la  legge  31  luglio  1997,  n.  249,  recante  istituzione
dell'Autorita' per  le  garanzie  nelle  comunicazioni  e  norme  sui
sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo;
  Visto   il   decreto  interministeriale  10  luglio  1997,  recante
equiparazione delle  qualifiche  funzionali  dell'ex  Amministrazione
P.T. alle qualifiche funzionali del personale statale;
  Visto  il  testo  unico  delle  disposizioni  sullo  statuto  degli
impiegati civili dello Stato, approvato con  decreto  del  Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1970,
n. 1077, sul riordinamento  delle  carriere  degli  impiegati  civili
dello Stato;
  Vista   la  legge  11  luglio  1980,  n.  312,  sul  nuovo  assetto
retributivo e funzionale del personale civile e militare dello Stato;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre  1984,
n.  1219,  concernente l'individuazione dei profili professionali del
personale dei Ministeri;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 17  gennaio  1990,
n. 44;
  Visto  il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, recante norme
in   materia   di   razionalizzazione    dell'organizzazione    delle
amministrazioni pubbliche e successive modificazioni ed integrazioni;
  Visto  il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto del
personale  dipendente  dai  Ministeri,  pubblicato  nel   supplemento
ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 30 maggio 1995; .
  Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri 10
giugno 1986, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica  n.
190  dell'8  agosto  1986,  sullo  snellimento  delle  procedure  dei
concorsi di ammissione agli impieghi nelle amministrazioni statali;
  Vista  la  legge  7 agosto 1990, n. 241, concernente nuove norme in
materia di  procedimento  amministrativo  e  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi;
  Vista  la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente azioni positive
per la realizzazione della parita' uomo-donna nel lavoro;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,  n.
487,   in   materia   di   accesso   agli  impieghi  nelle  pubbliche
amministrazioni e il  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  30
ottobre 1996, n. 693, contenente modifiche ed integrazioni;
  Vista  la  legge  31  dicembre  1996, n. 675, concernente la tutela
delle persone e di altri soggetti rispetto al  trattamento  dei  dati
personali;
  Vista  la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante delega al Governo per
il conferimento di funzioni e compiti alle regioni  ed  enti  locali,
per   la   riforma   della   pubblica   amministrazione   e   per  la
semplificazione amministrativa;
  Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente  misure  urgenti
per  lo  snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo;
  Vista la legge 16 giugno 1998,  n.  191,  contenente  modifiche  ed
integrazioni alle leggi n. 59/1997 e n. 127/1997 sopra citate;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 giugno 1998 con
il  quale si autorizza il Ministero delle comunicazioni ad effettuare
l'assunzione di n. 3 unita' di personale con  alta  professionalita',
ai sensi del predetto art. 39, comma 15;
  Rilevata   la   particolare  urgenza  di  assumere  un  esperto  di
informatizzazione  delle   strutture   centrali   e   periferiche   e
pianificazione  delle interconnessioni in rete, ascrivibile alla nona
qualifica funzionale;
  Vista la circolare n. 7/98 in data 23 giugno 1998 del  Dipartimento
della  funzione  pubblica con la quale vengono impartite direttive in
ordine all'applicazione dell'art. 39 della citata legge n.  449/1997;
  Visto il decreto dirigenziale n. 13351 dell'11 dicembre 1998 con il
quale e' stato bandito il concorso per esami, per il conferimento  di
un   posto   della   nona   qualifica   funzionale   di   esperto  di
informatizzazione  delle   strutture   centrali   e   periferiche   e
pianificazione delle interconnessioni in rete nei ruoli del Ministero
delle comunicazioni;
  Visto il bando del concorso sopra citato, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale  -  4  serie  speciale  "Concorsi ed esami" - n. 100 del 29
dicembre 1998;
  Considerato che nessun candidato ha superato la prova selettiva del
citato concorso;
  Visto il contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro  relativo  al
personale  del  comparto  dei  Ministeri per il quadriennio normativo
1998/2001 e biennio  economico  1998/1999  sottoscritto  in  data  16
febbraio  1999  e  pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta
Ufficiale n. 46 del 25 febbraio 1999, n. 41;
  Ritenuto che occorre procedere all'emanazione di un nuovo bando  di
concorso  per esami, per il conferimento di un posto nell'area C3 (ex
nona qualifica funzionale) in qualita' esperto  di  informatizzazione
delle   strutture  centrali  e  periferiche  e  pianificazione  delle
interconnessioni in rete nei ruoli del Ministero delle comunicazioni;
                              Decreta:
                               Art.1.
                       Posti messi a concorso
  E'  indetto concorso pubblico, per esami, per il conferimento di un
posto nell'area C3 (ex nona  qualifica  funzionale)  in  qualita'  di
esperto di informatizzazione delle strutture centrali e periferiche e
pianificazione delle interconnessioni in rete nei ruoli del Ministero
delle comunicazioni.
                               Art. 2.
                       Requisiti di ammissione
  Per l'ammissione al concorso i candidati devono essere in possesso,
alla  data  di  scadenza del termine utile per la presentazione delle
domande, dei seguenti requisiti:
  1)  diploma  di  laurea  in  scienze  dell'informazione  o   titolo
equipollente,  ingegneria, fisica, matematica o scienze statistiche o
titolo equipollente, con votazione non inferiore a 95/110; il diploma
di laurea dovra' essere stato conseguito presso un'universita'  della
Repubblica  ovvero  presso  un'universita'  di  uno degli altri Stati
membri  dell'Unione  europea;  in  quest'ultimo   caso   la   laurea,
sempreche'  equipollente  ad  una  delle  lauree sopra citate, dovra'
essere stata riconosciuta  dal  Ministero  dell'Universita'  e  della
ricerca  scientifica  e  tecnologica  ai  sensi  della  direttiva  n.
89/48/CEE e del decreto legislativo n. 115/1992 di recepimento  della
stessa;
  2) corso di specializzazione post-laurea del bilancio in discipline
informatiche,  conseguito  presso  istituti  universitari  italiani o
stranieri, con esito finale;
  3) attivita' di lavoro  e/o  consulenza,  presso  enti  pubblici  o
aziende di informatica italiane e straniere;
  4)  adeguata  conoscenza  della  lingua  inglese.  Detta conoscenza
verra' accertata  dalla  commissione  esaminatrice  tramite  apposita
prova scritta e colloquio;
  5) cittadinanza italiana;
  6) godimento dei diritti politici;
  7) idoneita' fisica all'impiego;
  8) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari;
  9)  possesso delle qualita' morali e di condotta di cui all'art. 26
della legge 1 febbraio 1989, n. 53, ed  all'art.  41,  comma  2,  del
citato decreto legislativo n. 29/1993.
  Ai  sensi  dell'art. 37 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n.
29, delI'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, e dell'art. 2  del  decreto  del  Presidente
della   Repubblica   9  maggio  1994,  n.  487,  il  requisito  della
cittadinanza italiana non e' richiesto per  i  soggetti  appartenenti
agli  altri Stati membri dell'Unione europea. Detti soggetti dovranno
possedere, ai fini dell'ammissione al presente concorso,  i  seguenti
requisiti:
  1) possesso della cittadinanza dello Stato di appartenenza;
  2)  godimento  dei  diritti  civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o provenienza, se non coincidenti;
  3) adeguata conoscenza  della  lingua  italiana.  Detta  conoscenza
verra'  accertata  dalla  commissione  esaminatrice  tramite apposito
colloquio;
  4) tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini italiani.
  Verranno  ammessi  a  partecipare  al  concorso  coloro che sono in
possesso di tutti i requisiti sopra elencati.
  Ove, peraltro, in  base  al  predetto  criterio,  il  numero  degli
ammessi  al  concorso  non  raggiunga le due unita', saranno prese in
considerazione, ai fini dell'ammissione, anche le  candidature  degli
aspiranti   che  non  abbiano  svolto  attivita'  di  lavoro  e/o  di
consulenza (v. punto 3, comma 1.