Art. 3.
                      Domanda di partecipazione
   1. La domanda di partecipazione al concorso deve essere redatta, a
pena di irricevibilita', alternativamente:
    a)  sull'apposito  modulo  (riportato  nell'allegato  B)  o sulla
fotocopia di questo;
    b)  sulla  copia  stampabile  dal  sito Internet del Senato della
Repubblica (http://www.senato.it/info/concorsi/indice.htm).
   2.  La  domanda,  redatta  secondo una delle modalita' indicate al
comma  1,  deve  essere  spedita al Servizio del Personale del Senato
della  Repubblica  -  Codice  A7 - (via della Dogana Vecchia, n. 29 -
00186 Roma), a pena di irricevibilita', entro 30 giorni dalla data di
pubblicazione   del   presente   avviso   nella  Gazzetta  Ufficiale,
esclusivamente  e  sempre  a  pena  di  irricevibilita',  a  mezzo di
raccomandata con avviso di ricevimento ovvero posta celere con avviso
di  ricevimento  (a  tal  fine  fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale  accettante).  La domanda deve comunque pervenire al Servizio
del  Personale del Senato, a pena di irricevibilita', entro 45 giorni
dalla  predetta data di pubblicazione del presente avviso (a tal fine
fa fede il timbro a data dell'ufficio postale ricevente).
   3.  La  domanda  deve essere redatta, a pena di irricevibilita', a
penna ovvero con apparecchiatura di stampa elettronica o meccanica.
   4.  I  candidati  sono  tenuti  a  comunicare,  a mezzo di lettera
raccomandata con avviso di ricevimento ovvero posta celere con avviso
di   ricevimento,   qualunque   cambiamento   del  proprio  recapito.
L'Amministrazione  non  assume  alcuna responsabilita' per il caso di
dispersione  di documentazioni dipendente da inesatte indicazioni del
recapito   da  parte  del  candidato  o  da  mancata  ovvero  tardiva
comunicazione del cambiamento di recapito indicato nella domanda, ne'
per  eventuali  disguidi  postali  e  telegrafici,  ne'  per  mancata
restituzione  dell'avviso  di  ricevimento  della raccomandata ovvero
della posta celere.
   5.  Nella  domanda  che,  a  pena  di irricevibilita', deve essere
redatta  e inviata con le modalita' sopraindicate, nonche' firmata in
maniera  autografa  ed  in  originale, i candidati devono dichiarare,
sotto la propria responsabilita', anche penale:
    a) le generalita' e la residenza;
    b) la data e il luogo di nascita;
    c) il possesso della cittadinanza italiana;
    d) il godimento dei diritti civili e politici;
    e) il possesso dell'idoneita' fisica all'impiego;
    f)  il possesso del requisito di cui all'art. 2, comma 1, lettera
c),  allegando  -  a  pena di esclusione - qualora i titoli di studio
siano  stati  conseguiti  all'estero,  le prescritte dichiarazioni di
equipollenza;
    g)  se risultino a loro carico condanne penali, indicando in caso
affermativo  gli  articoli  di  legge per cui siano state pronunciate
(questa  dichiarazione  deve  essere  effettuata anche se siano stati
concessi: amnistia, indulto, condono, perdono giudiziale, sospensione
della pena, beneficio della non menzione, ecc.);
    h)  le  eventuali  cause di risoluzione di precedenti rapporti di
pubblico impiego;
    i)  il  proprio  recapito ai fini delle comunicazioni relative al
concorso.
   6. Nella domanda i candidati devono inoltre indicare:
    a) l'indirizzo prescelto tra quello giuridico e quello economico:
gli indirizzi sono alternativi;
    b) la lingua - scelta tra le seguenti: inglese o francese - nella
quale   intendono  sostenere  la  prova  scritta  e  la  prova  orale
obbligatoria di lingua straniera;
    c) le lingue - scelte tra le seguenti: inglese, francese, tedesco
o  spagnolo,  ad esclusione di quella indicata per la prova scritta e
la  prova  orale  obbligatoria  di  lingua  straniera  -  nelle quali
intendono sostenere la prova orale facoltativa di lingua straniera;
    d)  gli  estremi  del  documento  legale di identita' di cui sono
provvisti.
   7.  Non e' ammesso il riferimento a documenti presentati altrove o
alla stessa Amministrazione del Senato per altri fini.
   8.   Nella   domanda  i  candidati  devono  dichiarare  di  essere
consapevoli  che  chiunque  rilasci dichiarazioni mendaci, formi atti
falsi  o  ne  faccia  uso,  esibisca  atti  contenenti  dati non piu'
rispondenti  a  verita', e' punito ai sensi del codice penale e delle
leggi   speciali   in  materia.  Nella  domanda  i  candidati  devono
dichiarare,  altresi',  di  essere  consapevoli  che le dichiarazioni
sostitutive  di certificazioni sono considerate come fatte a pubblico
ufficiale.