LA COMMISSIONE RIPAM Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, recante ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»; Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, recante «Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»; Visto il decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, recante «Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l) m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»; Vista la legge 1° febbraio 1989, n. 53, recante «Modifiche alle norme sullo stato giuridico degli appartenenti ai ruoli ispettori e appuntati e finanzieri del Corpo della Guardia di finanza nonche' disposizioni relative alla Polizia di Stato, alla Polizia penitenziaria e al Corpo forestale dello Stato», e, in particolare, l'art. 26; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, concernente il «Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 aprile 2018, n. 80, che individua, ai sensi dell'art. 7, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 70, le scuole di specializzazione che rilasciano i diplomi di specializzazione che consentono la partecipazione al concorso per titoli ed esami di cui all'art. 28, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per l'accesso alla qualifica di dirigente; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174, concernente il «Regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche»; Visto il decreto interministeriale 25 luglio 1994 di istituzione della Commissione interministeriale per l'attuazione del Progetto di Riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM), composta dai rappresentanti del Ministero del tesoro, del Ministero per la funzione pubblica e del Ministro dell'interno; Visto il decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione del 16 maggio 2018, emanato di concerto con il Ministro dell'economia e le finanze e il Ministro dell'interno, che nomina la Commissione interministeriale RIPAM e ne definisce le competenze; Visto il decreto-legge 8 febbraio 1995 n. 32, convertito dalla legge 7 aprile 1995, n. 104, e in particolare l'art. 18, comma 1, che prevede che il Centro di formazione e studi - FORMEZ - subentra nei rapporti attivi e passivi riferibili al Consorzio per la riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM); Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante «Norme per il diritto al lavoro dei disabili» ed in particolare l'art. 3 e l'art. 18, comma 2, concernenti le quote d'obbligo occupazionale a favore delle suddette categorie protette; Atteso che dal «Prospetto informativo disabili», riferito al 31 dicembre 2015, riepilogativo della situazione occupazionale rispetto agli obblighi di assunzione di personale disabile e/o appartenente alle altre categorie protette, la quota di riserva di cui all'art. 3 della citata legge n. 68/1999 risulta scoperta, ferma restando la programmazione prevista dalla Convenzione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Citta' Metropolitana di Roma Capitale, «S.I.L.D. - Servizio inserimento lavorativo disabili», stipulata ai sensi dell'art. 11 della citata legge in data 13 dicembre 2016 con riferimento alle annualita' 2016-2019; Atteso che, in base al richiamato «Prospetto informativo disabili», la quota di riserva di cui all'art. 18, comma 2, della predetta legge n. 68/1999 risulta coperta; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante «Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate»; Visto il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, nella legge 11 agosto 2014, n. 114, con particolare riguardo all'art. 25, comma 9, che ha introdotto il comma 2-bis dell'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104; Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, «Codice dell'ordinamento militare», e in particolare l'art. 1014, relativo alla riserva dei posti per i volontari delle Forze Armate; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante il «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006, n. 184, concernente il «Regolamento recante disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi»; Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, in materia di riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il «Codice in materia di protezione dei dati personali»; Visto il decreto ministeriale del 23 giugno 2004, n. 225, concernente il regolamento di attuazione dell'art. 20, commi 2 e 3, dell'art. 21 e dell'art. 181, comma 1, lettera a) del succitato decreto legislativo n. 196 del 2003; Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati); Visto il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51, recante «Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorita' competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio»; Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il «Codice dell'amministrazione digitale»; Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, recante il «Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna», a norma dell'art. 6 della legge 8 novembre 2005, n. 246; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante «Riforma degli ordinamenti didattici universitari»; Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 3 novembre 1999, n. 509, concernente il «Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei»; Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, recante «Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con D.M. 3 novembre 1999, n. 509, del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica»; Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 9 luglio 2009 in materia di equiparazioni tra diplomi di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche (LS) ex decreto n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270/2004, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi; Vista la normativa in materia di equipollenze ed equiparazione dei titoli di studio per l'ammissione ai concorsi pubblici; Visto il decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 aprile 2017, n. 45, recante «Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017» e, in particolare, l'art. 18-bis; Vista la nota prot. DFP 62987 del 6 novembre 2017, con la quale la Presidenza del Consiglio dei ministri dichiara che intende avvalersi, per l'espletamento delle suddette procedure concorsuali, del supporto della Commissione RIPAM, come previsto dalla richiamata normativa; Espletati gli adempimenti e le procedure di cui all'art. 34-bis del citato decreto legislativo n. 165 del 2001, in esito ai quali il Dipartimento della funzione pubblica, con nota protocollo n. 29121 del 17 aprile 2018, ha reso noto che nell'elenco del personale in disponibilita' non sono iscritte, alla medesima data, unita' che rispondono al fabbisogno di professionalita' ricercato; Visti il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale non dirigenziale del comparto della Presidenza del Consiglio dei ministri per il quadriennio normativo 2006-2009, per il biennio economico 2006-2007, sottoscritto il 25 settembre 2009, e quello relativo al biennio economico 2008-2009, sottoscritto il 22 luglio 2010; Delibera: Art. 1 Posti messi a concorso Codici concorso: CIF/GLF, CIF/SST, CIF/GES, CIF/GEO, CIF/AIU E' indetto un concorso pubblico, per titoli e per esami, per il reclutamento di dodici unita' di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, di cui due per il profilo di «specialista giuridico legale finanziario» e dieci per il profilo di specialista di settore scientifico tecnologico», da inquadrare nella categoria A - parametro retributivo F1 dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei ministri, cosi' articolate: due unita' di personale in possesso di laurea magistrale (LM) in economia, o titoli equiparati o equipollenti ai sensi della normativa vigente, con competenze in analisi dei dati e in finanza pubblica per il profilo di «specialista giuridico legale finanziario» (Codice CIF/GLF); tre unita' di personale in possesso di laurea magistrale (LM) in statistica, ingegneria matematica, informatica, ingegneria informatica o titoli equiparati o equipollenti ai sensi della normativa vigente, con competenze in data science e data mining per il profilo di «specialista di settore scientifico tecnologico» (Codice CIF/SST); due unita' di personale in possesso di laurea magistrale (LM) in ingegneria gestionale o titoli equiparati o equipollenti ai sensi della normativa vigente, con competenze in project management per il profilo di «specialista di settore scientifico tecnologico» (Codice CIF/GES); una unita' di personale in possesso di laurea magistrale (LM) in geologia o geofisica, o titoli equiparati o equipollenti ai sensi della normativa vigente, per il profilo di «specialista di settore scientifico tecnologico» (Codice CIF/GEO); quattro unita' di personale in possesso di laurea magistrale (LM) in ingegneria civile o ingegneria ambientale, architettura, ingegneria edile, ingegneria edile-architettura o urbanistica o titoli equiparati o equipollenti ai sensi della normativa vigente, con competenze in strutture, ingegneria sismica e geotecnica per il profilo di «specialista di settore scientifico tecnologico» (Codice CIF/AIU). Le eventuali riserve di legge e i titoli di preferenza sono valutate esclusivamente all'atto della formulazione della graduatoria finale di merito di cui al successivo art. 8.