Art. 2 
 
 
                     Requisiti per l'ammissione 
 
 
    Per la partecipazione al concorso e' richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti: 
      a) essere cittadino italiano; 
      b) godere dei diritti politici; 
      c)  possedere  le  qualita'  morali  e  di  condotta   previste
dall'art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
      d) non aver compiuto i 32 anni di eta'.  Non  si  applicano  le
disposizioni di legge  relative  all'aumento  o  all'abrogazione  dei
limiti di eta' per l'ammissione ai pubblici impieghi.  Ai  sensi  del
decreto ministeriale 6 aprile 1999, n. 115, non e' soggetta a  limiti
di eta' la partecipazione al concorso  degli  appartenenti  ai  ruoli
degli agenti ed assistenti e  dei  sovrintendenti  della  Polizia  di
Stato, con almeno tre anni di anzianita' alla data del bando, nonche'
degli appartenenti al ruolo degli ispettori della Polizia di Stato in
possesso dei prescritti requisiti.  Per  gli  appartenenti  ai  ruoli
dell'Amministrazione Civile dell'Interno, fermi  restando  gli  altri
requisiti, il limite d'eta' e' elevato a quaranta anni; 
      e) titolo di studio: ai sensi dell'art. 3, comma 2, del decreto
legislativo 5 ottobre 2000, n. 334, sono valide le seguenti classi di
laurea ad indirizzo giuridico ed economico: 
        1) laurea specialistica  conseguita  presso  una  Universita'
della  Repubblica  italiana  o  presso  un  Istituto  di   istruzione
universitario equiparato, appartenente ad una delle  seguenti  classi
di laurea, previste dal  decreto  interministeriale  del  6  febbraio
2004: 
          classe  delle  lauree  specialistiche   in   giurisprudenza
(22/S); 
          classe  delle  lauree  specialistiche  in   scienze   delle
pubbliche amministrazioni (71/S); 
          classe delle lauree specialistiche in scienza dell'economia
(64/S); 
          classe delle lauree specialistiche  in  teoria  e  tecniche
della normazione e dell'informazione giuridica (102/S); 
          classe   delle    lauree    specialistiche    in    scienze
economico-aziendali (84/S); 
          classe  delle  lauree  specialistiche  in   scienza   della
politica (70/S); 
        2)  oppure,   laurea   magistrale   conseguita   presso   una
Universita'  della  Repubblica  italiana  o  presso  un  Istituto  di
istruzione universitario equiparato, di seguito indicata: 
          laurea magistrale in giurisprudenza (LMG/01); 
          laurea    magistrale    in    scienze    delle    pubbliche
amministrazioni (LM-63); 
          laurea magistrale in scienze dell'economia (LM-56); 
          laurea magistrale in scienze economico-aziendali (LM-77); 
          laurea magistrale in scienze della politica (LM-62); 
        3)  oppure,  diploma  di   laurea   conseguito   presso   una
Universita'  della  Repubblica  italiana  o  presso  un  Istituto  di
istruzione universitario equiparato, rilasciato secondo l'ordinamento
didattico vigente prima del suo adeguamento ai  sensi  dell'art.  17,
comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127 e delle sue disposizioni
attuative, equiparato ad una delle classi di laurea specialistiche  o
magistrali di cui ai punti 1) e 2) dal decreto interministeriale  del
Ministro  dell'Istruzione,  dell'Universita'  e  della   Ricerca   di
concerto  con  il  Ministro  per  la   Pubblica   Amministrazione   e
l'Innovazione del  9  luglio  2009.  Al  riguardo,  il  candidato  in
possesso di un  diploma  di  laurea  rilasciato  secondo  il  vecchio
ordinamento che  trovi  corrispondenza  con  piu'  classi  di  lauree
specialistiche   o   magistrali,   ad   una   successiva    richiesta
dell'Amministrazione dovra'  fornire  il  certificato  con  il  quale
l'Ateneo che gli ha conferito il diploma di laurea  attesti  a  quale
classe e' equiparato il proprio titolo di studio; 
        4) sono fatti salvi, ai sensi del suindicato art. 3, comma 2,
del decreto legislativo 5 ottobre 2000, n. 334, i diplomi  di  laurea
in giurisprudenza e in scienze politiche o  equipollenti,  conseguiti
presso una Universita' della Repubblica italiana o presso un Istituto
di   istruzione   universitaria   equiparata,   rilasciati    secondo
l'ordinamento didattico vigente prima del suo  adeguamento  ai  sensi
dell'art. 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n.  127  e  delle
sue disposizioni attuative; 
      f)  avere  l'idoneita'  fisica,  psichica  ed  attitudinale  al
servizio di polizia, cosi' come previsto dal decreto ministeriale  30
giugno 2003, n. 198 e relative tabelle I e II, ed in particolare: 
        1) sana e robusta costituzione fisica; 
        2) statura non inferiore a m. 1,65 per gli uomini e a m. 1,61
per le donne. Il rapporto altezza-peso, il tono e l'efficienza  delle
masse muscolari, la distribuzione del pannicolo adiposo e il trofismo
devono  rispecchiare  un'armonia  atta  a  configurare   la   robusta
costituzione   e   la   necessaria   agilita'   indispensabile    per
l'espletamento dei servizi di polizia; 
        3) senso cromatico e luminoso normale, campo visivo  normale,
visione notturna  sufficiente,  visione  binoculare  e  stereoscopica
sufficiente; 
        4) visus corretto non inferiore a 10/10 per  ciascun  occhio,
con una correzione massima complessiva di tre diottrie per i seguenti
vizi  di  rifrazione:  miopia,  ipermetropia,  astigmatismo  semplice
(miopico e ipermetropico) e di tre diottrie quale  somma  complessiva
dei  singoli  vizi  di  rifrazione  per  l'astigmatismo  composto   e
l'astigmatismo misto; 
        5) idoneita' all'attivita' sportiva agonistica per l'atletica
leggera ed il superamento delle prove di efficienza fisica. 
    I  suddetti  requisiti  devono  essere  posseduti  alla  data  di
scadenza del termine utile per  la  presentazione  delle  domande  di
partecipazione al concorso. Gli stessi, fatta eccezione per quello di
cui al punto d), devono essere mantenuti sino alla data di nomina.