Art. 6 Titoli di merito Il punteggio complessivamente attribuibile ai titoli di merito e' di punti 20/100 o equivalente. La tipologia di titoli valutabili e' la seguente: 1. - titoli di studio, abilitazione all'esercizio della professione (max 10 punti); Verranno assegnati punti 3 per ogni laurea specialistica, laurea magistrale, laurea vecchio ordinamento inerenti la professionalita' richiesta, 1 punto aggiuntivo per il conseguimento del titolo con lode; punti 3 per il titolo di dottore di ricerca; punti 1,5 per ogni titolo accademico ulteriore inerente la professionalita' richiesta (master, corso di perfezionamento, ecc..); punti 2 per abilitazione all'esercizio della professione; 2. - titoli inerenti le anzianita' lavorative e di servizio (max punti 10). In questa tipologia verranno valutati i periodi continuativi di servizio, non inferiori a 6 mesi, inerenti e qualificanti la professionalita' ricercata, maturati con rapporti di lavoro subordinato o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa (Co.co.co)/prestazioni professionali svolti presso pubbliche amministrazioni e enti pubblici. Per ogni periodo continuativo non inferiore a 6 mesi il punteggio massimo attribuibile e' di punti 2. Qualora i predetti periodi di servizio siano stati svolti presso datori di lavoro/committenti privati e presso pubbliche amministrazioni ed enti pubblici senza aver sostenuto una preventiva selezione pubblica (incarico fiduciario) ovvero mediante esercizio della libera professione, il punteggio massimo attribuibile e' di punti 1. Ai fini dell'attribuzione del punteggio, il candidato dovra' indicare in modo preciso e sintetico le mansioni svolte; inquadramento contrattuale (es. Co.co.co/prestazione professionale ovvero lavoro subordinato) con l'indicazione del livello/categoria di inquadramento secondo la disciplina dei contratti collettivi; il periodo e gli estremi identificativi del soggetto pubblico o privato presso cui ha svolto servizio (esatta denominazione; codice fiscale o partita IVA; indirizzo della sede legale); se ha svolto l'attivita' di lavoratore subordinato o di collaboratore coordinato e continuativo a seguito della sua partecipazione ad una selezione pubblica; se ha svolto la libera professione dovra' indicare la partita IVA. La commissione puo' stabilire ulteriori sottocriteri per la predetta tipologia di titoli.