Art. 3 
 
              Requisiti e condizioni di partecipazione 
 
 
    1. Per la partecipazione al presente concorso  sono  richiesti  i
seguenti requisiti: 
      a) cittadinanza italiana; 
      b) godimento dei diritti civili e politici; 
      c) possesso  delle  qualita'  morali  e  di  condotta  previste
dall'art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
      d) laurea magistrale conseguita presso una universita' o presso
altro istituto di istruzione universitaria  equiparato,  appartenente
ad una delle  seguenti  classi:  LMG/01  -  Giurisprudenza,  LM-63  -
Scienze  delle  pubbliche  amministrazioni,  LM/62  -  Scienze  della
politica,  LM-56   -   Scienze   dell'economia,   LM-77   -   Scienze
economico-aziendali, ovvero laurea  specialistica  conseguita  presso
una universita' o presso altro istituto di  istruzione  universitaria
equiparato, appartenente ad una  delle  seguenti  classi  di  cui  al
decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca  scientifica  e
tecnologica 28 novembre 2000: 22/S - Giurisprudenza, 102/S - Teoria e
tecniche della  normazione  e  dell'informazione  giuridica,  70/S  -
Scienze della politica, 64/S - Scienze dell'economia, 84/S -  Scienze
economico-aziendali, 71/S - Scienze delle pubbliche  amministrazioni.
Sono, altresi', ammessi i diplomi di laurea conformi alla tabella  di
equiparazione   tra   lauree   di   vecchio    ordinamento,    lauree
specialistiche   e   lauree   magistrali    allegata    al    decreto
interministeriale 9  luglio  2009.  I  titoli  di  studio  conseguiti
all'estero presso universita' e istituti di istruzione  universitaria
sono considerati validi se sono stati dichiarati equivalenti a titoli
universitari italiani e riconosciuti ai sensi della vigente normativa
in materia; 
      e) idoneita' fisica all'impiego, da intendersi per  i  soggetti
con disabilita' come idoneita' allo  svolgimento  delle  mansioni  di
dirigente di istituto penitenziario. 
    2. Non possono partecipare al concorso coloro che  siano  esclusi
dall'elettorato politico  attivo,  nonche'  coloro  che  siano  stati
destituiti   o   dispensati   dall'impiego   presso   una    pubblica
amministrazione  per  persistente  insufficiente  rendimento,  ovvero
siano stati dichiarati decaduti  da  un  impiego  statale,  ai  sensi
dell'art. 127,  primo  comma,  lettera  d),  del  testo  unico  delle
disposizioni concernenti lo  statuto  degli  impiegati  civili  dello
Stato, approvato con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  10
gennaio 1957, n. 3  e  ai  sensi  delle  corrispondenti  disposizioni
previste da norme di legge e dai contratti  collettivi  nazionali  di
lavoro relativi al personale dei vari comparti. 
    3.  L'Amministrazione  provvedera'  d'ufficio  ad  accertare   le
eventuali cause di risoluzione di  precedenti  rapporti  di  pubblico
impiego, nonche' il possesso del requisito  della  condotta  e  delle
qualita' morali. 
    4. I requisiti di partecipazione  devono  essere  posseduti  alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande
di partecipazione al concorso e al momento dell'assunzione.