IL VICE DIRETTORE GENERALE PER IL PERSONALE MILITARE Vista la legge 20 ottobre 1999, n. 380, concernente delega al Governo per l'istituzione del servizio militare volontario femminile; Visto il decreto legislativo 31 gennaio 2000, n. 24, concernente disposizioni in materia di reclutamento su base volontaria, stato giuridico e avanzamento del personale militare femminile delle Forze Armate e del Corpo della guardia di finanza; Visto il decreto ministeriale 9 febbraio 2000, concernente la definizione dei ruoli dell'esercito nei quali avverra' nell'anno 2000 il reclutamento di personale femminile e delle rispettive aliquote percentuali massime di detto personale che potra' essere immesso nei ruoli normali di ciascun Corpo; Visto il decreto dirigenziale 17 marzo 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale n. 23 del 21 marzo 2000, con il quale sono stati indetti tre concorsi, per titoli ed esami, per la nomina di ufficiali in servizio permanente effettivo nei ruoli normali dell'esercito per l'anno 2000; Tenuto conto che non e' stato ancora emanato il decreto ministeriale che, in applicazione dell'articolo 1, comma 5, della precitata legge 20 ottobre 1999, n. 380, dovra' definire i requisiti di idoneita' fisio-psico-attitudinali richiesti al personale femminile che partecipi ai concorsi per il reclutamento nei ruoli delle Forze armate e le relative modalita' di accertamento, per cui occorre rimandare l'emanazione delle disposizioni integrative del bando di concorso concernenti detto personale, con conferma della riserva di disporre la revoca del bando medesimo, nella parte relativa al reclutamento di personale femminile, qualora la data di emanazione del decreto medesimo risultasse incompatibile con quella di svolgimento delle fasi della procedura concorsuale successive alla prova di preselezione; Tenuto conto che, in base al numero delle domande pervenute, come previsto dall'articolo 5, comma 3, del bando, non appare opportuno, per motivi di economicita' dell'azione amministrativa, effettuare la prova di preselezione nei concorsi per la nomina di tenenti in servizio permanente dei ruoli normali del Corpo sanitario dell'esercito e del corpo degli ingegneri dell'esercito, indetti con il sopracitato decreto dirigenziale 17 marzo 2000; Considerato che occorre indicare il calendario di svolgimento della prova di preselezione del concorso per la nomina di tenenti in servizio permanente del ruolo normale del Corpo di amministrazione e di commissariato dell'esercito, indetti con il gia' citato decreto dirigenziale 17 marzo 2000, per il quale e' invece necessario provvedere all'effettuazione della prova di preselezione; Tenuto conto che occorre provvedere alla rettifica di una erronea indicazione contenuta nell'allegato "D", nell'allegato "E", e nell'allegato "F", al piu' volte citato decreto dirigenziale 17 marzo 2000, con cui sono stati indetti i concorsi, concernenti i programmi delle prove orali dei concorsi medesimi; Visto il decreto dirigenziale 1° marzo 2000, concernente attribuzione all'Ufficiale Generale dell'Aeronautica militare con funzioni di vice Direttore generale della Direzione generale per il personale militare della competenza all'adozione, tra l'altro, di taluni atti di gestione amministrativa in materia di reclutamento di personale militare, Decreta: Art. 1. 1. La prova di preselezione dei concorsi, per titoli ed esami, per la nomina di dieci tenenti in servizio permanente del ruolo normale del corpo sanitario dell'esercito e di sedici tenenti in servizio permanente del ruolo normale del corpo degli ingegneri dell'esercito, anno 2000, indetti con il decreto dirigenziale 17 marzo 2000, citato nelle premesse, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale n. 23 del 21 marzo 2000, non avra' luogo. 2. Pertanto, i concorrenti che non abbiano ricevuto comunicazione di esclusione da detti concorsi dovranno presentarsi a sostenere le prove scritte d'esame nei giorni e con le modalita' indicate nell'articolo 6, comma 2, del bando.