IL DIRETTORE GENERALE

    Visto  il  decreto  dirigenziale  del  12 maggio 2000, pubblicato
nella  Gazzetta  Ufficiale  - 4ยช serie speciale - n. 39 del 19 maggio
2000,  concernente  l'arruolamento,  in  tre bandi, nell'anno 2001 di
n. 10590  volontari  in  ferma  breve  nell'Esercito  Italiano, nella
Marina  Militare,  compreso  il  Corpo  delle capitanerie di porto, e
nella  Aeronautica  Militare,  con  la  possibilita' d'immissione, al
termine  di  detta  ferma, nelle carriere iniziali delle stesse Forze
Armate,  delle  Forze di polizia, ad ordinamento militare e civile, e
del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
    Visto  in particolare, l'art. 1 punto 1 del sopra citato decreto,
il  quale  stabilisce  i  posti  disponibili per l'arruolamento nella
ferma triennale nella Marina Militare, relativamente al secondo ed al
terzo bando di arruolamento;
    Visto   altresi',   l'art. 8   punto   2   del  medesimo  decreto
12 maggio 2000,  il quale stabilisce il numero dei volontari in ferma
breve  da  arruolarsi  nella  Marina  Militare  nel  limite dei posti
indicati  per ciascun bando al summenzionato art. 1, relativamente al
secondo ed al terzo bando di arruolamento;
    Constatata  la  discordanza  tra i posti di cui al citato art. 1,
punto  1  del  decreto  12 maggio 2000 e la loro ripartizione, di cui
all'art. 8, punto 2 del decreto medesimo;
    Ravvisata  l'esigenza  di dover provvedere alla modifica del piu'
volte citato art. 8, punto 2 del decreto 12 maggio 2000;

                              Decreta:

                               Art. 1.
    L'art. 8, punto 2 del decreto dirigenziale 12 maggio 2000, citato
in   premessa,   relativamente  al  secondo  ed  al  terzo  bando  di
arruolamento per la Marina Militare, e' cosi' rettificato:
    Secondo bando di arruolamento:
      "...   n. 799   candidati   tratti   dalla   graduatoria  della
Marina...".
    Terzo bando di arruolamento:
      "...   n. 781   candidati   tratti   dalla   graduatoria  della
Marina...".
    Il  presente decreto sara' sottoposto al controllo previsto dalla
normativa vigente.
      Roma, 4 luglio 2000
Il Ten. gen.: Zoldan