Ispettorato centrale repressione frodi

                      L'ISPETTORE GENERALE CAPO

    Visto  il  decreto-legge  18 giugno  1986, n. 282, convertito con
modificazioni  nella  legge 7 agosto 1986, n. 462, concernente misure
urgenti  in materia di prevenzione e repressione delle sofisticazioni
alimentari   ed   in   particolare   l'art  10  il  quale  istituisce
l'Ispettorato centrale repressione frodi;
    Visto  il  decreto-legge 21 novembre 2000, n. 335, convertito con
modificazioni  nella  legge 19 gennaio 2001, n. 3, recante misure per
il    potenziamento    della    sorveglianza   epidemiologica   della
encefalopatia spongiforme bovina;
    Visto  il  decreto-legge  11 gennaio  2001,  n. 1, convertito con
modificazioni  nella  legge  9 marzo  2001,  n. 49, ed in particolare
l'art. 3,  comma  3,  il  quale  statuisce che l'Ispettorato centrale
repressione frodi e' posto alle dirette dipendenze del Ministro delle
politiche  agricole  e  forestali,  ed  opera con organico proprio ed
autonomia  organizzativa  ed amministrativa e costituisce un autonomo
centro di responsabilita' di spesa;
    Visto  il  decreto-legge n. 182 del 9 settembre 2005, convertito,
con  modificazioni,  nella  legge  n. 231 dell'11 novembre 2005 e, in
particolare   l'art. 2,  comma  2,  secondo  il  quale  l'Ispettorato
centrale    repressione    frodi    e'   organizzato   in   struttura
dipartimentale, articolata in due direzioni generali;
    Visto   il  decreto  del  Ministro  delle  politiche  agricole  e
forestali  19 dicembre  2005,  con  il  quale  si  e' provveduto alla
revisione  complessiva  degli  uffici  e  dei  laboratori  di livello
dirigenziale   non  generale  dell'Ispettorato  centrale  repressione
frodi;
    Vista  la legge 23 dicembre 2005, n. 267, concernente il bilancio
di  previsione  dello  Stato  per  l'anno finanziario 2006 e bilancio
pluriennale   per   il   triennio   2006/2008  che  prevede  appositi
stanziamenti per il CDR4 «Ispettorato centrale repressione frodi»;
      Ritenuto  pertanto  opportuno  procedere  all'indizione  di una
selezione,  per titoli ed esami, per l'attribuzione di dieci borse di
studio per periti chimici diplomati;

                              Dispone:

                               Art. 1.

Numero  delle  borse  di  studio e sedi di svolgimento dell'attivita'
                               ricerca

    E' indetta una selezione, per titoli ed esami, per l'attribuzione
di  dieci  borse  di studio per periti chimici da destinarsi presso i
laboratori   dell'Ispettorato   centrale  repressione  frodi  per  il
completamento   della   loro  formazione  scientifica  attraverso  la
frequenza degli stessi.
    I vincitori saranno destinati ad una delle seguenti sedi:
      - Laboratorio di Modena - due posti;
      - Laboratorio di Conegliano Veneto - due posti;
      - Laboratorio di Perugia - due posti;
      - Laboratorio di Salerno - due posti;
      - Laboratorio di Catania - due posti.
    Ciascun  borsista  verra'  affidato,  nell'ambito  della  sede di
assegnazione,  ad  un tutor per lo svolgimento di tematiche attinenti
l'attivita'  istituzionale  dei  laboratori dell'Ispettorato centrale
repressione frodi.