IL DIRETTORE GENERALE Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, recante disposizioni in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi; Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni, recante misure per la stabilizzazione della finanza pubblica, e in particolare l'art. 39; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, recante riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11, della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, e in particolare l'art. 30, che disciplina il passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse, mediante la cessione del contratto di lavoro di dipendenti che facciano domanda di trasferimento e previo consenso dell'amministrazione di appartenenza; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modificazioni, recante codice in materia di protezione dei dati personali; Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005), e in particolare l'art. 1, comma 47, che consente i trasferimenti per mobilita', anche intercompartimentale, tra amministrazioni che siano sottoposte ad un regime di limitazione delle assunzioni; Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri; Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito con modificazioni dalla legge 14 luglio 2008, n. 121, recante disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244; Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, e in particolare gli articoli 66 e 74; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, e successive modificazioni, recante Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2003, n. 129, recante il regolamento di organizzazione del Ministero della salute; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 luglio 2004, n. 244, recante il regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 ottobre 2005, di rideterminazione delle dotazioni organiche del personale appartenente alle qualifiche dirigenziali, alle aree funzionali ed alle posizioni economiche del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ai sensi del comma 93, dell'art. 1, della legge 30 dicembre 2004, n. 311; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 gennaio 2007, di rideterminazione delle dotazioni organiche del personale del Ministero della salute; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 marzo 2007, concernente la ricognizione delle strutture e delle risorse dei Ministeri del lavoro e della previdenza sociale e della solidarieta' sociale; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 novembre 2008, recante criteri e modalita' per l'individuazione delle risorse umane relative alle funzioni trasferite in seguito all'accorpamento dei Ministeri di cui all'art. 1, del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito con modificazioni dalla legge n. 121/2008; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 novembre 2008, concernente ricognizione in via amministrativa delle strutture trasferite al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, ai sensi dell'art. 1, comma 8, del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito con modificazioni dalla legge n. 121/2008; Viste le norme sancite dai Contratti collettivi nazionali relativi al personale del Comparto Ministeri, e in particolare l'art. 27 del C.C.N.L. sottoscritto in data 16 febbraio 1999 e l'art. 26 del C.C.N.L. sottoscritto in data 14 settembre 2007, che disciplinano le procedure di mobilita'; Visto il contratto collettivo nazionale integrativo del preesistente Ministero del lavoro e della previdenza sociale, sottoscritto il 25 ottobre 2000, che ha definito l'ordinamento professionale; Vista la circolare 2 maggio 2006, n. 3/06, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, recante linee di indirizzo per una corretta organizzazione del lavoro e gestione delle risorse umane, chiarimenti sulla responsabilita' della dirigenza e degli organi di controllo interno in materia di personale; Vista la circolare 18 aprile 2008, n. 4/08, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, recante linee guida ed indirizzi in materia di mobilita'; Vista la nota circolare DFP 3858-1.2.3.4, del 27 gennaio 2009, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, in materia di assunzioni e stabilizzazione di personale anno 2008 e 2009 e di autorizzazioni a bandire; Vista la direttiva del 23 maggio 2008, registrata alla Corte dei conti il 10 giugno 2008, registro n. 4, foglio n. 34, con la quale il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali stabilisce, tra l'altro, che nelle more dell'adozione dei provvedimenti del nuovo assetto organizzativo delineato dal decreto-legge n. 85/2008, gli atti giuridici relativi al personale dell'ex Ministero del lavoro e della previdenza sociale e dell'ex Ministero della solidarieta' sociale, sono adottati dal Direttore generale delle risorse umane e affari generali dell'ex Ministero del lavoro e della previdenza sociale; Considerato che la riduzione delle dotazioni organiche prevista al comma 1, lettera c), dell'art. 74 del decreto-legge n. 112/2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 133/2008, non pregiudica la possibilita' di dar corso a procedure di mobilita' di personale da altre pubbliche amministrazioni, permanendo comunque consistenti scoperture di organico, con specifico riferimento alla terza area; Ritenuto necessario, al fine di sopperire alle esigenze di fabbisogno di personale, con particolare riferimento alle professionalita' da adibire alle funzioni inerenti alle politiche sociali, di porre in essere le opportune iniziative per l'acquisizione di risorse umane previo esperimento di procedure di mobilita', in coerenza con i principi di cui all'art. 1, comma 1, e all'art. 6, comma 1, del decreto legislativo n. 165/2001 e nel rispetto di quanto previsto dall'art. 39, comma 3-ter, della legge n. 449/1997; Considerato che il preventivo ricorso alle procedure di mobilita' e' ulteriormente richiamato, all'art. 66, commi 3 e 6, del decreto-legge n. 112/2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 133/2008, nell'ambito delle procedure autorizzatorie da porre in essere da parte delle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 523, della legge n. 296/2006, sottoposte a regime di limitazione delle assunzioni; Considerata la disciplina che regola le procedure di mobilita' tra amministrazioni, come definita dall'art. 30, del decreto legislativo n. 165/2001, dall'art. 1, comma 47, della legge n. 311/2004, nonche' dalle altre disposizioni normative e contrattuali in materia; Considerato che per l'anno 2009, ai sensi del comma 3, dell'art. 66, del decreto-legge n. 112/2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 133/2008, sono sottoposti ad un regime di limitazione delle assunzioni le amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo, le agenzie, incluse le agenzie fiscali di cui agli articoli 62, 63, 64, del decreto legislativo n. 300/1999, gli enti pubblici non economici, nonche' gli enti di cui all'art. 70, comma 4, del decreto legislativo n. 165/2001; Considerato che per l'anno 2009, sono altresi' sottoposti ad un regime di limitazione delle assunzioni gli enti di ricerca, ai sensi del comma 643, dell'art. 1, della legge n. 296/2006, le camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, ai sensi del comma 116, dell'art. 3, della legge n. 244/2007, gli enti non sottoposti al patto di stabilita' interno o che non lo abbiano rispettato, ai sensi dei commi 561 e 562, dell'art. 1, della legge n. 296/2006, le universita' statali, ai sensi del comma 13, dell'art. 66, del decreto-legge n. 112/2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 133/2008, e successivamente modificato dal comma 3, dell'art. 1, del decreto-legge n. 180/2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 1/2009; Considerata la necessita' di reperire personale con esperienza professionale maturata nel settore delle politiche sociali in materia di immigrazione, volontariato, inclusione sociale, gestione delle risorse destinate a finanziare le predette politiche e monitoraggio sull'efficacia della spesa sociale; Ritenuto, quindi di indire un bando di mobilita' volontaria esterna, ai sensi dell'art. 30, del decreto legislativo n. 165/2001, per la copertura di complessivi quindici posti nei profili dell'area professionale socio-statistico-economica; Decreta: Art. 1. Posti da ricoprire Ai sensi dell'art. 30 del decreto legislativo n. 165/2001, e successive integrazioni, e' indetta una procedura di mobilita' esterna, per titoli e colloquio, per la copertura di complessivi quindici posti a tempo pieno e indeterminato, nei seguenti profili dell'area professionale socio-statistico-economica: collaboratore socio-statistico-economico, dell'area terza, fascia retributiva F1/F2 (ex posizione economica C1/C1S); funzionario socio-statistico-economico, dell'area terza, fascia retributiva F3 (ex posizione economica C2); coordinatore socio-statistico-economico, dell'area terza, fascia retributiva F4/F5 (ex posizione economica C3/C3S); da adibire, presso il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali - sedi dell'Amministrazione centrale, in Roma, allo svolgimento dei compiti afferenti l'area delle politiche sociali, a supporto delle iniziative di sviluppo del welfare.