IL CAPO DEL DIPARTIMENTO

   Visto  il  decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernente
la  riforma dell'organizzazione del Governo e, in particolare, l'art.
55  che  prevede  l'istituzione  del  Ministero dell'economia e delle
finanze;
   Visto  il  decreto  legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni   ed   integrazioni,   concernente  le  norme  generali
sull'ordinamento  del  lavoro  alle  dipendenze delle amministrazioni
pubbliche  ed  in particolare l'articolo 28 relativo all'accesso alla
qualifica di dirigente;
   Vista  la  legge  15 luglio 2002, n. 145, concernente disposizioni
per  il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di
esperienze e l'interazione tra pubblico e privato;
   Visto il decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito dalla
legge   2   dicembre  2005,  n.  248,  recante  misure  di  contrasto
all'evasione  fiscale  e disposizioni urgenti in materia tributaria e
finanziaria,   che   prevede,   in   sede   di  ripartizione  tra  le
articolazioni  dell'Amministrazione dell'economia e delle finanze del
contingente  di  personale  ivi previsto, la possibilita' di adottare
modalita' anche speciali per il reclutamento;
   Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487   e  successive  modificazioni  ed  integrazioni,  recante  norme
sull'accesso  agli  impieghi  nelle  pubbliche  amministrazioni  e le
modalita'  di  svolgimento  dei  concorsi, dei concorsi unici e delle
altre forme di assunzione nei pubblici impieghi;
   Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004,
n.   108,   concernente   il   regolamento   recante  disciplina  per
l'istituzione,  l'organizzazione  ed  il  funzionamento del ruolo dei
dirigenti presso le Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento
autonomo;
   Visto  il  decreto  del  Presidente  della Repubblica 24 settembre
2004,  n. 272, concernente il regolamento di disciplina in materia di
accesso  alla qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma 5,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
   Visto   il  decreto  ministeriale  3  maggio  2006  del  Ministero
dell'economia   e   delle  finanze  concernente  il  reclutamento  di
personale  con qualifica dirigenziale emanato sulla base della citata
legge n. 248/2005;
   Vista  la  legge 10 aprile 1991, n. 125 e successive modificazioni
ed  integrazioni,  concernente  «Azioni positive per la realizzazione
della  parita'  uomo-donna  nel  lavoro»  con  riferimento  anche  al
contenuto  degli  articoli  35 e 57 del citato decreto legislativo n.
165/2001  al  fine  di garantire pari-opportunita' tra uomini e donne
per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro;
   Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri 7
febbraio  1994,  n.  174 e successive modificazioni, con cui e' stato
adottato  il  regolamento  recante  norme  sull'accesso dei cittadini
degli  Stati  membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
   Vista  la  legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a favore
dei privi della vista per l'ammissione ai concorsi;
   Vista  la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni
ed   integrazioni,  legge  quadro  per  l'assistenza,  l'integrazione
sociale e i diritti delle persone handicappate;
   Vista  la legge 12 marzo 1999, n. 68 e successive modificazioni ed
integrazioni, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili;
   Visto  il  decreto  del  Presidente  del Consiglio dei Ministri 23
marzo  1995 e successive modificazioni, concernente la determinazione
dei   compensi  da  corrispondere  ai  componenti  delle  commissioni
esaminatrici e al personale addetto alla sorveglianza di tutti i tipi
di concorso indetti dalle amministrazioni pubbliche;
   Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,
n.  445  e  successive  modificazioni ed integrazioni, concernente il
testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia
di documentazione amministrativa;
   Vista  la  legge  27  dicembre 1997, n. 449, recante misure per la
stabilizzazione  della  finanza  pubblica  (legge  finanziaria  1998)
nonche'   le  successive  disposizioni  finanziarie  emanate  per  la
formazione  dei  relativi  bilanci annuali e pluriennali dello Stato,
ivi inclusa la legge n. 244 del 24 dicembre 2007 (Finanziaria 2008);
   Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri 8
febbraio   2006   concernente  la  rideterminazione  delle  dotazioni
organiche  del  personale  appartenente alle qualifiche dirigenziali,
alle  aree  funzionali  ed  alle  posizioni  economiche del Ministero
dell'economia  e  delle  finanze  e dell'Amministrazione autonoma dei
Monopoli di Stato;
   Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 30 gennaio 2008,
n.  43,  concernente il Regolamento di riorganizzazione del Ministero
dell'economia  e delle finanze, a norma dell'articolo 1 - comma 404 -
della legge 27 dicembre 2006, n. 296;
   Visto  il  decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del
28  gennaio  2009,  pubblicato  nel supplemento ordinario n. 101 alla
Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica serie generale - n. 150 del 1°
luglio 2009, concernente l'individuazione e attribuzioni degli uffici
di livello dirigenziale non generale dei Dipartimenti;
   Visto   il  decreto-legge  25  giugno  2008,  n.  112  concernente
«Disposizioni  urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,
la  competivita',  la  stabilizzazione  della  finanza  pubblica e la
perequazione  tributaria», convertito, con modificazioni, dalla legge
6 agosto 2008, n. 133;
   Visto  il  Contratto  collettivo nazionale di lavoro del 21 aprile
2006  relativo  al personale dirigente Area 1 - quadriennio normativo
2002/2005  - biennio economico 2002/2003 - nonche' il C.C.N.L. del 21
aprile 2006 per il secondo biennio economico 2004/2005;
   Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio dei Ministri 4
agosto  2005,  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica -
serie  generale  n.  224  -  del  26  settembre 2005, con il quale il
Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  e'  stato  autorizzato a
bandire, tra l'altro, la procedura concorsuale per il reclutamento di
personale da inquadrare nella qualifica dirigenziale;
   Vista  la  nota  n.  2392  del  15  gennaio  2009, con la quale il
Ministero    dell'economia    e    delle   finanze   -   Dipartimento
dell'Amministrazione  generale,  del  personale  e  dei  servizi - ha
trasmesso  alla  Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento
della  funzione  pubblica  - Ufficio P.P.A. - Servizio mobilita' - la
richiesta  di  autorizzazione  ad avviare le procedure concorsuali in
mancanza di personale da trasferire in eccedenza o disponibilita', ai
sensi degli articoli 33, 34 e 34-bis del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165;
   Vista la nota n. 0614588-27/03/2009 1.2.3.2 del 27 marzo 2009, con
la  quale  la  Presidenza  del  Consiglio dei Ministri - Dipartimento
della  funzione  pubblica  -  Ufficio  P.P.A. - servizio mobilita' ha
comunicato  di  non avere allo stato personale da assegnare, ai sensi
dell'art. 34-bis del suddetto decreto legislativo n. 165/2001;
   Considerato,   le   gravi  carenze  di  organico  nella  qualifica
dirigenziale    delle    varie   articolazioni   dell'Amministrazione
dell'economia   e   delle   finanze  e  la  necessita'  di  sopperire
tempestivamente  alle  stesse  al  fine  di  assicurare  la  regolare
funzionalita' degli uffici;
   Ritenuto,  pertanto,  opportuno  procedere  all'indizione,  di  un
concorso  pubblico,  per  titoli  ed esami, per il reclutamento di un
contingente  di  personale  dirigenziale  fissato  nel  numero  di 36
unita',  per  le esigenze del Ministero dell'economia e delle finanze
da  assegnare  prioritariamente a funzioni di analisi, elaborazione e
valutazione    delle    politiche   economico-fiscali,   monitoraggio
sull'andamento  delle  entrate  tributarie  e previsioni sul gettito,
analisi   studi   elaborazione  ed  interpretazione  della  normativa
tributaria,  nonche'  a funzioni di amministrazione generale, servizi
indivisibili, logistici e comuni del Ministero;
   Considerato, inoltre, che dei suddetti 36 posti la percentuale del
50%  e'  destinata  al personale appartenente all'Amministrazione, ai
sensi dell'art. 22 del decreto del Presidente della Repubblica n. 272
del  2004  e dell'art. 2, comma 2 del suddetto decreto ministeriale 3
maggio 2006;

                              Decreta:


                               Art. 1.

                     Numero dei posti a concorso

   E'  indetto  un concorso pubblico, per titoli ed esami, a 36 posti
per  l'accesso  alla  qualifica  di  dirigente  di seconda fascia, in
prova,  nel  ruolo  dei  dirigenti  del Ministero dell'economia nelle
finanze   da   assegnare  prioritariamente  a  funzioni  di  analisi,
elaborazione   e   valutazione   delle  politiche  economico-fiscali,
monitoraggio sull'andamento delle entrate tributarie e previsioni sul
gettito,   analisi   studi   elaborazione  ed  interpretazione  della
normativa tributaria, nonche' a funzioni di amministrazione generale,
servizi indivisibili, logistici e comuni del Ministero;
   Il  50% dei suddetti posti e' riservato, ai sensi dell'art. 22 del
decreto  del  Presidente della Repubblica n. 272 del 2004 e dell'art.
2,  comma  2,  del  suddetto decreto ministeriale 3 maggio 2006, come
segue:
    1)  ai  sensi  dell'art.  22, comma 2, del decreto del Presidente
della  Repubblica  24 settembre 2004, n. 272, 11 posti sono riservati
agli  impiegati, muniti dei titolo di studio richiesto dal successivo
articolo 2, appartenenti ai ruoli del Ministero dell'economia e delle
finanze  in servizio da almeno quindici anni nella qualifica apicale,
comunque denominata, della carriera direttiva.
    2)  ai sensi dell'articolo 2, comma 2, del decreto ministeriale 3
maggio 2006, 7 posti sono riservati agli impiegati, muniti del titolo
di  studio richiesto dal successivo articolo 2, in servizio presso il
Ministero  dell'economia  e  delle  finanze nella Terza Area - Fascia
retributiva  -  F3  e F4 (ex C2 e C3), che abbiano maturato alla data
del bando, anche complessivamente, almeno otto anni di servizio nelle
suddette posizioni economiche.
   Qualora  i  posti  riservati  di  cui  al  precedente punto 1) non
dovessero  essere  coperti  per  mancanza  di  aventi titolo, saranno
conferiti agli aventi diritto alla riserva di cui al punto 2).
   La  riserva  del  50% dei posti che non dovesse essere coperta per
mancanza di aventi titolo, sara' conferita ai concorrenti che abbiano
superato le prove secondo l'ordine di graduatoria.
   Le  assunzioni  in  servizio  dei  vincitori  del concorso saranno
subordinate   alle  eventuali  autorizzazioni  richieste  secondo  la
normativa vigente.
   Al  fine  di  consentire  ai  soggetti  disabili  di concorrere in
effettive  condizioni  di  parita' con gli altri candidati ammessi al
concorso,    l'Amministrazione,   preso   atto   delle   domande   di
partecipazione  che  perverranno  da parte degli stessi, predisporra'
adeguate modalita' di svolgimento delle prove di esame.
   Coloro  che intendano avvalersi di uno dei titoli di preferenza di
cui  all'art.  5  del  decreto  del  Presidente  della  Repubblica n.
487/1994  dovranno  farne  espressa  dichiarazione  nella  domanda di
partecipazione al concorso.