IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA 
 
    Visti  il  regio  decreto-legge  27  novembre  1933,   n.   1578,
convertito con modificazioni nella legge  22  gennaio  1934,  n.  36,
relativo all'ordinamento delle  professioni  di  avvocato;  il  regio
decreto 22 gennaio 1934, n. 37 contenente le norme integrative  e  di
attuazione del predetto; il decreto legislativo C.P.S.  13  settembre
1946,  n.  261,  contenente  norme  sulle  tasse  da   corrispondersi
all'Erario per la partecipazione agli esami forensi,  come  integrato
dal decreto del Presidente del Consiglio  dei  ministri  21  dicembre
1990, art. 2 - lettera b); la legge 27 giugno 1988, n.  242,  recante
modifiche alla disciplina degli esami di procuratore legale; la legge
20 aprile 1989, n. 142, recante modifiche alla disciplina degli esami
di procuratore legale e di avvocato; il decreto del Presidente  della
Repubblica  del 10  aprile  1990,  n.  101,  recante  il  regolamento
relativo  alla  pratica  forense  per  l'ammissione   dell'esame   di
procuratore legale; la legge 24 febbraio 1997, n. 27,  relativa  alla
soppressione dell'albo dei procuratori legali e a norme in materia di
esercizio della professione forense; il decreto-legge 21 maggio 2003,
n. 112, convertito, con modificazioni, nella legge 18 luglio 2003, n.
180,  recante  modifiche  urgenti  alla  disciplina  degli  esami  di
abilitazione alla professione forense; il  decreto-legge  24  gennaio
2012, n. 1, convertito, con modificazioni, nella legge 24 marzo 2012,
n. 27, recante modifica della durata del tirocinio per l'accesso alle
professioni regolamentate; il decreto del Presidente della Repubblica
del 28 dicembre 2000, n. 445 e l'art.  15  della  legge  12  novembre
2011,  n.  183  in  materia  di  documentazione  amministrativa;   il
decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito,  con  modificazioni,
nella legge 4  aprile  2012,  n.  35,  recante  disposizioni  per  la
composizione della Commissione per l'esame di avvocato; 
    Il  decreto  ministeriale  del  16  settembre  2014,  recante  la
determinazione delle modalita' di versamento dei  contributi  per  la
partecipazione ai concorsi indetti dal Ministero della giustizia,  ai
sensi dell'art. 1, commi da 600 a 603, della legge 27 dicembre  2013,
n. 147; la legge 31 dicembre 2012, n. 247 recante la nuova disciplina
dell'ordinamento   della   professione   forense;   l'art.   83   del
decreto-legge 21 giugno 2013, n.  69,  convertito  con  modificazione
nella legge 9 agosto 2013, n. 98; l'art. 2-ter del  decreto-legge  31
dicembre 2014, n. 192, convertito nella legge 27  febbraio  2015,  n.
11, contenente la proroga della disciplina transitoria per l'esame di
abilitazione all'esercizio della professione di avvocato; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica  del  15  luglio
1988, n. 574 contenente le norme di attuazione dello statuto speciale
per la regione Trentino-Alto Adige in materia  di  uso  della  lingua
tedesca e della lingua ladina  nei  rapporti  dei  cittadini  con  la
pubblica amministrazione e nei procedimenti giudiziari  e  successive
modificazioni; 
    Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
    Ritenuta la  necessita'  di  indire  una  sessione  di  esami  di
abilitazione alla professione forense presso le sedi delle  Corti  di
appello di Ancona, Bari, Bologna, Brescia,  Cagliari,  Caltanissetta,
Campobasso, Catania, Catanzaro,  Firenze,  Genova,  L'Aquila,  Lecce,
Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio  Calabria,
Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste, Venezia e presso  la  Sezione
distaccata di Bolzano della Corte di appello  di  Trento  per  l'anno
2016; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
    E' indetta per l'anno 2016 una sessione di esami per l'iscrizione
negli albi degli avvocati presso le  sedi  di  Corti  di  appello  di
Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta,  Campobasso,
Catania,  Catanzaro,  Firenze,  Genova,  L'Aquila,  Lecce,   Messina,
Milano, Napoli, Palermo, Perugia,  Potenza,  Reggio  Calabria,  Roma,
Salerno,  Torino,  Trento,  Trieste,  Venezia  e  presso  la  Sezione
distaccata in Bolzano della Corte di appello di Trento.