P. Q. M. Voglia codesta ecc.ma Corte costituzionale dichiarare l'illegittimita' costituzionale: dell'articolo 2-bis, comma 2, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, recante «Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalita' immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonche' di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici», nella parte in cui non prevede che le risorse destinate ai comuni della provincia di Trento siano assegnate, anziche' direttamente ai comuni, alla Provincia, affinche' questa ne disponga nell'ambito della propria competenza in materia di finanza locale; dell'articolo 3, comma 2-bis, dello stesso decreto-legge, in quanto esso non dispone, anziche' un «minore accantonamento» ai sensi dell'art. 13, comma 17, del d.l. n. 201 del 2011, l'assegnazione delle corrispondenti risorse alla Provincia autonoma di Trento, nonche' nella parte in cui non quantifica tali risorse in termini corrispondenti alla quantificazione calcolata per i rimanenti comuni, nei termini e sotto i profili esposti nel presente ricorso. Trento-Padova-Roma, 24 dicembre 2013 Prof. avv. Falcon - Avv. Padrazzoli - Avv. Manzi Allegati: 1) Deliberazione della Giunta provinciale n. 2571 dell'11 dicembre 2013. 2) Delibera del Consiglio provinciale 18 dicembre 2013, n. 5. 3) Procura speciale n. 27962 di rep. del 13 dicembre 2013.