Tutto cio' premesso, la ricorrente regione Emilia-Romagna, come sopra rappresentata e difesa chiede voglia l'eccellentissima Corte costituzionale dichiarare che non spetta allo Stato di sovrapporre in modo puramente discrezionale e gerarchico le proprie valutazioni alle diverse valutazioini espresse dalla regione in attuazione di funzioni delegate, provvedendo, in assenza di qualunque confronto con la regione stessa, alla dichiarazione di notevole interesse pubblico di centri storici quando questa era stata espressamente ritenuta non necessaria in sede locale nonche' conseguentemente annullare il decreto del sottosegretario di stato del Ministero per i beni culturali ed ambientali 30 ottobre 1996, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 2 dell'11 gennaio 1997, recante "Dichiarazione di notevole interesse pubblico dei centri storici di Bagno e di S. Piero in Bagno e del rilievo sulla Vallata del Savio in zona S. Piero in Bagno e Bagno di Romagna, compresa l'emergenza di Corzano ricadenti nel comune di Bagno di Romagna in provincia di Forli' per violazione: delle disposizioni e principi costituzionali e di legislazione attuativa indicati in premessa. Padova-Bologna-Roma, addi' 10 marzo 1997 Avv. prof. Giandomenico Falcon - avv. Fabio Dani - avv. Luigi Manzi 97X0113