per questi motivi 
                       LA CORTE COSTITUZIONALE 
 
    riservata  a  separate  pronunce  la  decisione  sulle  ulteriori
questioni di legittimita'  costituzionale  proposte  con  il  ricorso
indicato in epigrafe, 
    1) dichiara l'illegittimita' costituzionale dell'articolo 44-bis,
comma 4, del decreto-legge 6  dicembre  2011,  n.  201  (Disposizioni
urgenti per la crescita, l'equita'  e  il  consolidamento  dei  conti
pubblici), inserito dalla legge di conversione 22 dicembre  2011,  n.
214, limitatamente alle  parole  «presso  gli  assessorati  regionali
competenti per le opere pubbliche»; 
    2)  dichiara   non   fondate   le   questioni   di   legittimita'
costituzionale dell'articolo  44-bis  del  decreto-legge  6  dicembre
2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita,  l'equita'  e  il
consolidamento  dei  conti  pubblici),  inserito   dalla   legge   di
conversione 22 dicembre 2011, n. 214, promosse, in  riferimento  agli
articoli 117 e  118  della  Costituzione  e  al  principio  di  leale
collaborazione, dalla Regione Veneto,  con  il  ricorso  indicato  in
epigrafe. 
    Cosi' deciso in Roma,  nella  sede  della  Corte  costituzionale,
Palazzo della Consulta, l'11 dicembre 2012. 
 
                                F.to: 
                      Franco GALLO, Presidente 
                     Giorgio LATTANZI, Redattore 
                   Gabriella MELATTI, Cancelliere 
 
    Depositata in Cancelleria il 19 dicembre 2012. 
 
                   Il Direttore della Cancelleria 
                       F.to: Gabriella MELATTI