per questi motivi 
                       LA CORTE COSTITUZIONALE 
 
    1)  dichiara   inammissibili   le   questioni   di   legittimita'
costituzionale dell'art. 1, comma  5,  del  decreto-legge  24  giugno
2014, n. 90 (Misure urgenti per la semplificazione e  la  trasparenza
amministrativa  e  per   l'efficienza   degli   uffici   giudiziari),
convertito, con modificazioni, nella legge 11 agosto  2014,  n.  114,
sollevate, in riferimento agli artt. 2, 3, 4 e 38 della Costituzione,
dal Tribunale amministrativo regionale  del  Lazio,  con  l'ordinanza
indicata in epigrafe; 
    2)  dichiara   non   fondata   la   questione   di   legittimita'
costituzionale dell'art. 1, commi 1, 2 e 3, del d.l. n. 90 del  2014,
convertito,  con  modificazioni,  nella  legge  n.  114   del   2014,
sollevata, in riferimento agli artt. 2, 4 e 38 Cost.,  dal  Tribunale
amministrativo regionale  del  Lazio,  con  l'ordinanza  indicata  in
epigrafe. 
    Cosi' deciso in Roma,  nella  sede  della  Corte  costituzionale,
Palazzo della Consulta, il 9 maggio 2018. 
 
                                F.to: 
                    Giorgio LATTANZI, Presidente 
                     Silvana SCIARRA, Redattore 
                     Roberto MILANA, Cancelliere 
 
    Depositata in Cancelleria il 22 giugno 2018. 
 
                   Il Direttore della Cancelleria 
                        F.to: Roberto MILANA