per questi motivi 
                       LA CORTE COSTITUZIONALE 
 
    1) dichiara la  manifesta  inammissibilita'  delle  questioni  di
legittimita' costituzionale degli artt. 1, commi 833, 835 e 841, e 3,
della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Bilancio  di  previsione  dello
Stato per l'anno finanziario  2019  e  bilancio  pluriennale  per  il
triennio 2019-2021), insieme allo stato di previsione  del  Ministero
dell'economia e delle finanze, Tabella 2, Missione 2, Programma 2.5.,
Azione reintegro del minor gettito IRAP destinato  alle  Regioni  sul
costo del lavoro, ad essa allegato, promosse, in riferimento all'art.
117 della Costituzione, dalla Regione Puglia con il ricorso  indicato
in epigrafe; 
    2)  dichiara   non   fondata   la   questione   di   legittimita'
costituzionale degli artt. 1, commi 833, 835 e 841, e 3, della  legge
n. 145 del 2018, insieme  allo  stato  di  previsione  del  Ministero
dell'economia e  delle  finanze,  Tabella  2,  Missione  2,  ad  essa
allegato, promossa, in  riferimento  all'art.  119,  primo  e  quarto
comma, e al principio di leale collaborazione  di  cui  all'art.  120
Cost., dalla Regione Puglia con il ricorso indicato in epigrafe; 
    3)  dichiara   non   fondata   la   questione   di   legittimita'
costituzionale degli artt. 1, commi 833, 835 e 841, e 3, della  legge
n. 145 del 2018, insieme  allo  stato  di  previsione  del  Ministero
dell'economia e delle finanze, Tabella 2, Missione 2, Programma 2.5.,
Azione reintegro del minor gettito IRAP destinato  alle  Regioni  sul
costo del lavoro, ad essa allegato, promossa, in riferimento all'art.
119, primo e quarto comma, e al principio di leale collaborazione  di
cui all'art. 120 Cost., dalla Regione Puglia con il ricorso  indicato
in epigrafe. 
    Cosi' deciso in Roma,  nella  sede  della  Corte  costituzionale,
Palazzo della Consulta, il 25 febbraio 2020. 
 
                                F.to: 
                     Marta CARTABIA, Presidente 
                    Giancarlo CORAGGIO, Redattore 
                     Roberto MILANA, Cancelliere 
 
    Depositata in Cancelleria il 24 aprile 2020. 
 
                   Il Direttore della Cancelleria 
                        F.to: Roberto MILANA