per questi motivi 
                       LA CORTE COSTITUZIONALE 
 
    dichiara non fondate le questioni di legittimita'  costituzionale
dell'art. 1, commi 300, 360, 361, 362, 363, 364 e 365, della legge 30
dicembre 2018, n. 145 (Bilancio di previsione dello Stato per  l'anno
finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il  triennio  2019-2021),
nonche' dell'art. 9-bis, comma 1, lettera a),  del  decreto-legge  14
dicembre 2018, n. 135 (Disposizioni urgenti in materia di sostegno  e
semplificazione per le imprese e per  la  pubblica  amministrazione),
convertito, con modificazioni, nella legge 11 febbraio 2019,  n.  12,
promosse, in riferimento agli artt. 3, 5, 97, 117,  quarto  comma,  e
120 della Costituzione, in combinato disposto  con  l'art.  10  della
legge costituzionale 18 ottobre 2001 n.  3  (Modifiche  al  titolo  V
della parte seconda della Costituzione), e agli artt. 2, lettere a) e
b), 3, lettera l), 4 e 38  della  legge  costituzionale  26  febbraio
1948, n. 4 (Statuto speciale per la Valle  d'Aosta),  dal  Presidente
del Consiglio dei ministri con il ricorso indicato in epigrafe. 
    Cosi' deciso in Roma,  nella  sede  della  Corte  costituzionale,
Palazzo della Consulta, il 25 febbraio 2020. 
 
                                F.to: 
                     Marta CARTABIA, Presidente 
                     Silvana SCIARRA, Redattore 
                     Roberto MILANA, Cancelliere 
 
    Depositata in Cancelleria il 24 aprile 2020. 
 
                   Il Direttore della Cancelleria 
                        F.to: Roberto MILANA