per questi motivi 
                       LA CORTE COSTITUZIONALE 
 
    riuniti i giudizi, 
    1) dichiara manifestamente infondate le questioni di legittimita'
costituzionale del combinato disposto dell'art. 9,  comma  21,  terzo
periodo, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure  urgenti  in
materia  di   stabilizzazione   finanziaria   e   di   competitivita'
economica), convertito, con modificazioni, in legge 30  luglio  2010,
n. 122, dell'art. 16, comma l, lettera b), del decreto-legge 6 luglio
2011,  n.   98   (Disposizioni   urgenti   per   la   stabilizzazione
finanziaria), convertito, con modificazioni, in legge 15 luglio 2011,
n. 111, e dell'art. l, comma l, lettera a), del  d.P.R.  4  settembre
2013, n. 122 (Regolamento in materia  di  proroga  del  blocco  della
contrattazione  e  degli  automatismi  stipendiali  per  i   pubblici
dipendenti,  a  norma  dell'articolo  16,  commi  1,  2  e   3,   del
decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,  convertito,  con  modificazioni,
nella legge 15  luglio  2011,  n.  111),  sollevate,  in  riferimento
all'art.  3  della  Costituzione,  dalla  Corte  dei  conti,  sezione
giurisdizionale per il Lazio, con le ordinanze iscritte al n. 65,  n.
66 e n. 67 reg. ord. del 2020, indicate in epigrafe; 
    2)  dichiara   non   fondata   la   questione   di   legittimita'
costituzionale del combinato disposto dell'art. 9,  comma  21,  terzo
periodo, del d.l. n. 78 del  2010,  come  convertito,  dell'art.  16,
comma l, lettera b), del d.l. n. 98  del  2011,  come  convertito,  e
dell'art. l, comma l,  lettera  a),  del  d.P.R.  n.  122  del  2013,
sollevata, in riferimento all'art. 3 Cost., dalla  Corte  dei  conti,
sezione giurisdizionale per il Lazio, con l'ordinanza iscritta al  n.
63 reg. ord. del 2020, indicata in epigrafe. 
    Cosi' deciso in Roma,  nella  sede  della  Corte  costituzionale,
Palazzo della Consulta, il 14 aprile 2021. 
 
                                F.to: 
                   Giancarlo CORAGGIO, Presidente 
                     Giovanni AMOROSO, Redattore 
             Roberto MILANA, Direttore della Cancelleria 
 
    Depositata in Cancelleria il 5 maggio 2021. 
 
                   Il Direttore della Cancelleria 
                        F.to: Roberto MILANA