IL GIUDICE DI PACE

    Sciogliendo  la  riserva  di  cui all'udienza del 20 aprile 2006,
espone.
    E'  titolare del procedimento n. 28/2006 del R.G. pendente presso
il   proprio   ufficio   tra  il  signor  Patane'  Salvatore  Sergio,
proprietario  del  motociclo Vespa Piaggio tg. CT124152 ed il Comando
Compagnia della Guardia di Finanza di Riposto che, in data 11 gennaio
2006  ha  contestato al conducente del superiore mezzo, la violazione
dell'art.   171,  commi  primo,  secondo  e  terzo  del  c.d.s.,  con
l'applicazione della sanzione accessoria della confisca;
    All'udienza   del  20  aprile  2006,  la  difesa  dei  ricorrenti
insisteva  in  domanda  in  merito  alla  questione  di  legittimita'
costituzionale  dell'art.  123 c.d.s., cosi' come modificato dal d.l.
n. 115/2005  convertito in legge n. 168/2005, in relazione agli artt.
3-42  della  Carta  costituzionale,  nella  parte  in  cui prevede la
sanzione accessoria della confisca del motoveicolo;
    Pertanto,  preso  atto di quanto esposto dal ricorrente, rilevata
la  non  manifesta  infondatezza dell'eccezione proposta, considerato
che:
        1) La  confisca  e'  la  negazione del concetto di proprieta'
privata nella sua strutturazione civilistica di diritto assoluto, che
collide  con  la  realta' di diritto garantito nella formulazione del
primo comma dell'art. 42 della Costituzione;
        2) La confisca e' in contrasto con quanto stabilito dall'art.
3 della Carta costituzionale, in merito alla uguaglianza di diritti e
doveri di tutti i cittadini dinanzi alla legge, ove si pone mente che
violazioni  anche  piu'  gravi  di  norme  del  c.d.s.  (guida  senza
copertura  assicurativa  o contromano in autostrada), non sono punite
alla stessa stregua;
        3) La  confisca,  cosi'  come prevista nel c.d.s., si applica
anche  nel  caso  in  cui  a violare la norma non sia il titolare del
diritto  di  proprieta'  sul  mezzo, che puo' risultare assolutamente
incolpevole  rispetto  alla  commessa violazione e, purtuttavia, deve
subirla.