LA CORTE D'APPELLO
    Ha  pronunciato  la  seguente  ordinanza  nel  procedimento penale
 contro Lauretta Colonnelli, Salvatore Garaffa e Gianfranco Vaccari;
    Preso atto dell'eccezione di  incostituzionalita',  sollevata  dal
 difensore  degli imputati, dell'art. 577 del n.c.p.p. con riferimento
 agli artt. 3, 74 e 112 della Costituzione, laddove detto articolo  in
 spregio  alla legge delega ed al principio cui e' informato il codice
 di demandare l'impugnativa solo al p.m., titolare dell'azione penale,
 in caso di proscioglimento o assoluzione dell'imputato, consente alla
 parte civile, ove trattisi di  procedimenti  relativi  a  ingiuria  e
 diffamazione, l'impugnativa nonostante il proscioglimento ai fini non
 solo  degli  interessi  civili,  ma per conseguire la condanna, cosi'
 apparendo doversi  intendere  la  espressione  'effetti  penali'  nel
 contesto dell'art. 577;
    Ritenuto che tale eccezione si appalesa rilevante per la decisione
 posto  che  l'eventuale  incostituzionalita'  della  disposizione  in
 argomento  comporterebbe  l'inammissibilita'  dell'appello   proposto
 dalla  parte  civile  nella  parte  in cui e' volto alla condanna dei
 prevenuti per i reati, tra l'altro, di diffamazione;
    Ritenuto che la proposta eccezione se non con riferimento all'art.
 74 (la legge delega  non  appare  violata  dall'art.  577  quando  ha
 consentito  anche  alla  parte  civile  di  appellare per ottenere la
 condanna - in tal senso appaiono da interpretare le  parole  "effetti
 penali"  - di persona assolta da reati di ingiuria e diffamazione) si
 appalesa, pero' non manifestamente infondata quanto meno con riguardo
 agli  artt.  3  e  112  della   Costituzione   poiche'   non   appare
 giustificabile  secondo  ragione  che  i  reati  citati di ingiuria e
 diffamazione siano privilegiati rispetto a tanti  altri  reati  anche
 molto  gravi  fino  al punto da consentire in caso di proscioglimento
 dai citati reati  alla  stessa  parte  civile  invece  che  al  p.m.,
 titolare  dell'azione  penale,  di chiedere la condanna della persona
 imputata;