L'assemblea regionale siciliana nella seduta del 6 agosto 1994 ha approvato il disegno di legge n. 549 dal titolo "Provvedimenti per il Consorzio per l'autostrada Siracusa-Gela" pervenuto a questo commissariato dello Stato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 28 dello statuto speciale, il 9 agosto 1994. Il legislatore regionale con il provvedimento de quo persegue lo scopo di dare soluzione alla problematica della sistemazione del personale dipendente dal Consorzio autostradale Siracusa-Gela i cui posti in organico vengono soppressi ai sensi dell'art. 3 in relazione al preannunciato intendimento di avviare le procedure di liquidazione dell'ente. La soluzione individuata dall'art. 1 del disegno di legge in questione consiste nella possibilita' del trasferimento a domanda del personale di ruolo del sopprimendo Consorzio nei posti corrispondenti, per qualifica e livello, dell'organico del limitrofo consorzio autostradale Messina-Catania-Siracusa. Le unita' trasferite andranno, infatti, a formare, ai sensi del successivo art. 2, un contingente ad esaurimento in previsione della riunificazione di tutti i consorzi autostradali siciliani e della conseguente determinazione della globale pianta organica. Dai chiarimenti forniti dall'amministrazione regionale, ai sensi dell'art. 3 del d.P.R. n. 488/1969 (all. 1, 2 e 3), in sede di istruttoria, del disegno di legge, risulta che soltanto 5 dei 24 dipendenti troverebbero idonea collocazione nei ruoli dell'ente di futura destinazione, mentre gli altri 19 verrebbero inquadrati in sovrannumero. Per realizzare le suesposte finalita' il legislatore regionale assume a proprio carico l'onere finanziario di 2800 milioni di lire destinati anche al fabbisogno degli enti partecipanti al Consorzio autostradale Siracusa-Gela che facciano domanda per l'utilizzazione del personale in questione. Tale previsione di spesa e' pero' limitata al solo 1994, realizzando cosi' una palese violazione dell'art. 81, quarto comma, della Costituzione sotto il profilo dell'assenza di copertura finanziaria per quanto attiene agli anni successivi. Il Consorzio autostradale Messina-Catania-Siracusa, infatti, si troverebbe nella condizione necessitata ed imposta di dover provvedere dal 1995 alla corresponsione di emolumenti a diciannove unita' di personale in sovrannumero senza che sia stata prevista il suo favore alcuna forma di finanziamento per tale nuova e maggiore spesa. Risulta, pertanto, violato l'art. 81, quarto comma, della Costituzione in quanto con la norma impugnata il legislatore addossa al predetto Consorzio le nuove e maggiori spese dalla stessa scaturenti, senza indicare contestualmente i mezzi con cui l'ente puo' farvi fronte per gli anni successivi al 1994. Si richiama al riguardo la sentenza di codesta Corte n. 92/1981 le cui motivazioni si ritengono pienamente applicabili alla presente fattispecie. Mentre per gli oneri derivanti dalla destinazione dei dipendenti che trovano idonea collocazione nei posti gia' previsti nella pianta organica del Consorzio autostradale Messina-Catania-Siracusa sussiste la dovuta copertura finanziaria, in quanto l'ente avrebbe dovuto procedere, in ogni caso, all'assunzione di personale - cosicche' le spese relative costituiscono a tutti gli effetti spese proprie del consorzio - nulla viene disposto per le ulteriori unita' di personale facenti parte del contingente ad esaurimento. Il provvedimento legislativo non indica, infatti, le risorse con cui il Consorzio Messina-Catania-Siracusa dovrebbe provvedere ai nuovi maggiori oneri di carattere pluriennale imposti, neanche facendo riferimento alla parziale utilizzazione di disponibilita' del bilancio provenienti da eventuali trasferimenti operati a carico del bilancio regionale (Corte costituzionale, sentenza n. 123/1988. Cio' dimostra che il provvedimento approvato dall'Assemblea, nonostante siano trascorsi parecchi mesi dalla presentazione del primo disegno di legge governativo, non serve a risolvere in modo congruo, razionale e definitivo il problema della utilizzazione e collocazione del personale del sopprimendo Consorzio autostradale.