IL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI
    Ha pronunciato la seguente ordinanza di  rinvio  degli  atti  alla
 Corte costituzionale.
    Esaminati gli atti del procedimento n. 2472/1995 r.g. g.i.p.;
    Rilevato  che  in  pendenza  del  presente  procedimento  e' stato
 emanato il d.-l. 17  marzo  1995,  n.  79,  recante  "Modifiche  alla
 disciplina   degli   scarichi   delle  pubbliche  fognature  e  degli
 insediamenti  civili  che  non  recapitano  in  pubbliche  fognature"
 convertito  con  modifiche  nella  legge  17  maggio 1995 n. 172, che
 incide sulle disposizioni, anche penali, di cui alla legge 10  maggio
 1976 n. 319;
    Vista  la  richiesta  del  pubblico ministero con la quale solleva
 questione  di  legittimita'  costituzionale  dell'art.  23  legge  n.
 319/1976   per  violazione  dell'art.  3  della  Costituzione  e,  in
 subordine, insta per  l'archiviazione  del  procedimento  perche'  il
 fatto non e' piu' previsto dalla legge come reato, ai sensi dell'art.
 554 c.p.p.;
    Considerato  che  la prospettata questione di costituzionalita' e'
 rilevante ai  fini  della  decisione  del  presente  giudizio  e  non
 manifestamente  infondata  e  che  quindi e' necessario sottoporla al
 vaglio di codesta ecc.ma Corte;
                             O S S E R V A
    Budai  Mauro, in qualita' di legale rappresentante della ditta "B.
 Meters" S.r.l. con sede in Bagnaria Arsa, via Palmada n. 11/a, veniva
 sottoposto ad indagini in ordine al reato p. e p. dall'art. 23, comma
 1, legge 10 maggio 1976 n. 319, per aver attivato  un  nuovo  scarico
 civile   prima  che  l'autorizzazioneda  lui  richiesta  nelle  forme
 prescritte sia stata concessa. Reato accertato il 24  febbraio  1995,
 in Bagnaria Arsa.
    Premesso  in  fatto che dall'annotazione relativa all'attivita' di
 indagine svolta dai Carabinieri di Torviscosa su delega del  pubblico
 ministero  di  data  10  marzo  1995,  emerge che la ditta non svolge
 attivita' di produzione di beni e quindi lo scarico deve qualificarsi
 di natura civile e non da insediamento produttivo.
    Dagli atti  acquisiti  presso  l'ufficio  tecnico  del  comune  di
 Bagnaria  Arsa  dalla  polizia giudiziaria risulta che la ditta sopra
 indicata ha presentato richiesta di autorizzazione allo scarico senza
 peraltro   avere   ancora   ottenuto   il   rilascio   del   relativo
 provvedimento.