IL PRETORE Preso atto dell'eccezione sollevata in via preliminare dal'avv.ssa Francesco Bevacqua, difensore di Vannini Marco in atti generalizzato, imputato del reato di cui all'art. 650 c.p. 17-ter T.U.L.P.S. tesa a sollevare la questione di illegittimita' costituzionale dell'art. 2 della legge 234/1997 e 459 c.p.p. per contrasto con gli artt. 3 e 24 della Costituzione, nella parte in cui non prevedono e quindi non estendono l'obbligatorieta' dell'invito a presentarsi per rendere interrogatorio ai sensi dell'art. 375, comma 3 c.p.p. anche prima della richiesta di emissione del decreto penale di condanna. Sentito il parere contrario del p.m. Rilevato che tale questione, come ricordato dal difensore, e' gia' stata sollevata in altro processo ed e' gia' stata rimessa da questo giudicante al vaglio della Corte costituzionale (vedi ordinanza proc. 3023/1998 imp. Errico del 21 dicembre 1998 nonche' ordinanza 1448/1998 in data odierna).