Art. 8 
 
                      Cause di incompatibilita' 
 
    1.  Le  cariche  di  Presidente  e  consigliere  regionale   sono
incompatibili con le seguenti cariche: 
      a) membro di una delle due Camere; 
      b) membro del Parlamento europeo; 
      c) ministro o sottosegretario di Stato; 
      d) giudice ordinario della Corte di cassazione; 
      e) componente del Consiglio superiore della magistratura; 
      f) membro del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro; 
      g) magistrato del Tribunale superiore  delle  acque  pubbliche,
magistrato della Corte dei conti, magistrato del Consiglio di  Stato,
giudice della Corte costituzionale; 
      h) presidente, assessore, consigliere provinciale; 
      i) sindaco, assessore, consigliere comunale; 
      l) amministratore o dipendente con poteri di  rappresentanza  o
di coordinamento di ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza  da
parte della Regione o che da essa ricevano, in via continuativa,  una
sovvenzione  in  tutto  o  in  parte  facoltativa,  quando  la  parte
facoltativa superi nell'anno il dieci  per  cento  del  totale  delle
entrate dell'ente; 
      m)  titolare,  amministratore,   dipendente   con   poteri   di
rappresentanza o  di  coordinamento  che  ha  parte,  direttamente  o
indirettamente, in servizi, esazioni di diritti,  somministrazioni  o
appalti nell'interesse della Regione ovvero in  societa'  ed  imprese
volte al profitto di privati, sovvenzionate da  detto  ente  in  modo
continuativo, quando le sovvenzioni non siano dovute in forza di  una
legge dello Stato o della Regione; 
      n) consulente legale, amministrativo e tecnico che presta opera
in modo continuativo in favore dei soggetti di cui alle lettere l) ed
m); 
      o) colui che ha lite pendente con la Regione, in  quanto  parte
attiva o, qualora non sia parte attiva, la  lite  sia  conseguente  o
promossa a seguito di  giudizio  definito  con  sentenza  passata  in
giudicato; 
      p) colui che, per fatti compiuti allorche' era amministratore o
impiegato della Regione ovvero di ente, istituto o  azienda  da  essa
dipendenti o vigilati, e' stato, con sentenza passata  in  giudicato,
dichiarato responsabile verso l'ente, istituto od azienda  e  non  ha
ancora estinto il debito; 
      q) colui che, nel corso del mandato, viene a  trovarsi  in  una
condizione di ineleggibilita' prevista nell'art. 7; 
      r) colui che ricopre la carica di Garante regionale dei diritti
della persona, componente del Comitato regionale per le comunicazioni
o  della  Commissione  regionale  per  la  realizzazione  delle  pari
opportunita' tra uomo e donna. 
    2. La fattispecie di cui alla lettera  o)  del  comma  1  non  si
applica agli amministratori per fatto connesso  con  l'esercizio  del
mandato.