Art. 20.
                   Programmazione della mobilita'
 
  1.    Ai    fini    della    eliminazione   delle   condizioni   di
sottoutilizzazione o  sovraffollamento  degli  alloggi,  nonche'  dei
disagi  abitativi  di carattere sociale, l'Ente gestore, d'intesa con
il comune, predispone  un  programma  di  mobilita'  dell'utenza,  da
effettuarsi  sia  attraverso  il  cambio degli alloggi assegnati, sia
mediante l'utilizzazione anche mediante accorpamenti o  scissioni  di
quelli di risulta e di una aliquota definita dal comune non superiore
al 10% di quelli di nuova assegnazione.
  2.  Il programma di mobilita' viene formato sulla base dei seguenti
elementi:
   a) formazione di  un  elenco  degli  alloggi  cui  si  applica  la
presente   normativa,   previa   verifica  dello  stato  d'uso  e  di
affollamento  degli  stessi,  con  conseguente  individuazione  delle
situazioni  di  sovra e sotto affollamento in relazione allo standard
abitativo previsto dall'art. 3, lettera  C1)  della  presente  legge.
Tale  verifica  viene  effettuata  dall'Ente  gestore biennalmente in
concomitanza con l'aggiornamento della  situazione  reddituale  degli
assegnatari di cui al 2 comma dell'art.  30.
   b)  formazione di una graduatoria degli assegnatari aspiranti alla
mobilita' attraverso la pubblicazione periodica, con frequenza almeno
quadriennale, di appositi bandi da emanarsi a cura dell'Ente  gestore
secondo  scadenze  e  modalita'  definite d'intesa con il comune e da
pubblicarsi secondo le modalita' di cui al 6 comma dell'art. 4.
  3. L'elenco degli alloggi di' cui alla lettera  a)  del  comma  che
precede  e'  comunicato,  con  lettera  raccomandata  con  avviso  di
ricevimento, agli interessati i quali, nei successivi trenta  giorni,
possono  presentare opposizione al sindaco dei Comune il quale decide
entro sessanta giorni su parere obbligatorio della commissione di cui
all'art. 9 della presente legge.
  4. Nell'ambito del territorio regionale il cambio  di  alloggio  e'
autorizzabile  previa intesa fra il comune di provenienza e quello di
destinazione.