Art. 9.
             Conferenza regionale delle autonomie locali
    1. E' istituita la conferenza regionale delle autonomie locali.
    2.  La  conferenza  e'  organo  di  confronto  e di consultazione
permanente  sullo  sviluppo  e  la  costruzione del sistema integrato
delle  autonoinie  locali; formula proposte e pareri obbligatori agli
organi  regionali  e  agli enti locali sull'attuazione della presente
legge,  sull'applicazione dei principi e criteri autonomistici di cui
agli  articoli  1  e  3  nelle  attivita' normative, programmatorie e
amministrative  della  Regione,  delle  province,  dei comuni e delle
comunita'  montane,  nonche'  in  tutti gli altri casi previsti dalle
leggi regionali.
    3. In particolare, la conferenza esprime parere:
      a) sulle  linee generali dell'attivita' normativa regionale che
interessa  direttamente  gli enti locali e sulla determinazione degli
obiettivi  di  programmazione  economica  regionale  e della politica
finanziaria e di bilancio
      b) sulle  procedure  e strumenti di raccordo tra i vari livelli
di governo;
      c) sulle   proposte   di   legge  regionale  ed  atti  generali
concernenti  l'allocazione  delle  funzioni  amministrative a livello
locale e la relativa ripartizione delle risorse;
      d) sulle   linee   generali   di   gestione   dei  processi  di
riorganizzazione   e   mobilita'   del   personale  connessi  con  il
conferimento di funzioni e compiti agli enti locali;
      e) sui  criteri generali relativi alle attivita' di gestione ed
erogazione dei servizi pubblici;
      f) sugli altri argomenti per i quali il presidente della giunta
regionale  ritenga  opportuno  acquisire  il parere della conferenza,
tenendo conto anche delle richieste dei presidenti delle associazioni
delle autonomie locali.
    4. La conferenza ha, inoltre, compiti di:
      a) concertazione   e  di  promozione  di  intese  tra  Regione,
province,  comuni,  comunita' montane ed altri enti locali al fine di
coordinare  l'esercizio  delle  rispettive  competenze  e svolgere in
collaborazione attivita' di interesse comune;
      b) studio  per  la ottimizzazione dei rapporti tra la Regione e
le autonomie locali;
      c) studio  e proposta per la predisposizione e il funzionamento
di un sistema di scambio di dati e informazioni di comune interesse;
    5. Nei  casi  in  cui  la  Regione Molise e' chiamata a formulare
proposte       in       sede       di       conferenza      unificata
Stato-regioni-citta'-autonomie  locali,  relativamente  a funzioni di
interesse  o  rilievo  nazionale,  mantenute in capo allo Stato, puo'
sentire la conferenza regionale di cui al presente articolo.
    6.  La  conferenza  e'  presieduta  dal  presidente  della giunta
regionale o da un assessore da lui delegato ed e' formata da:
      l'assessore  regionale  competente  ai  rapporti  con  gli enti
locali;
      i presidenti delle province o un assessore da loro delegato;
      un presidente di comunita' montana, designato dalla delegazione
regionale dell'Uncem;
      i sindaci dei comuni capoluogo di provincia;
      tre sindaci designati dalla sezione regionale dell'ANCI;
      i  presidenti  delle  associazioni  regionali  di Anci, Uncem e
U.P.I.
    7.   Sono   invitati   alle   riunioni  gli  assessori  regionali
interessati  agli  argomenti  iscritti  all'ordine  del  giorno. Sono
altresi'   invitati   i  rappresentanti  delle  camere  di  C.I.A.A.,
dell'universita'  e  di  altri  enti  ad  autonomia funzionale quando
devono essere trattati argomenti connessi con le rispettive funzioni.
    8.   La  conferenza  e'  nominata  dal  presidente  della  giunta
regionale  e  dura  in  carica  sino  alla scadenza della legislatura
regionale.
    9.  La conferenza, nell'ambito della sua autonomia organizzativa,
approva  un regolamento per il suo funzionamento, costituendo in ogni
caso  una  commissione con il compito di esprimere pareri e indirizzi
sulle  questioni  connesse  con  la  mobilita'  del  personale  e  il
trasferimento delle risorse.
    10.  Quale  supporto  tecnico,  conoscitivo  e  valutativo  della
conferenza  e'  costituito un osservatorio permanente delle attivita'
programmatorie e finanziarie della Regione e delle autonomie locali.