Art. 23 
 
  Sostituzione dell'art. 23 della legge provinciale sulle cave 2006 
 
  1. L'art. 23 della legge provinciale sulle cave 2006 e'  sostituito
dal seguente: 
  «Art. 23. (Evoluzione competitiva del sistema produttivo locale)  -
1. Anche attraverso riconoscimento del distretto del porfido e  delle
pietre  trentine,  quale  realta'  territoriale   interessata   dalle
attivita' di estrazione  e  lavorazione  del  porfido,  la  Provincia
promuove l'evoluzione competitiva del sistema produttivo  locale  che
ha   per   oggetto   la   coltivazione,   la   lavorazione    e    la
commercializzazione del porfido e delle pietre trentine,  nonche'  la
prestazione di servizi  a  supporto  dei  processi  innovativi  delle
imprese operanti in ambito provinciale. 
  2. Per i fini del comma 1  la  Provincia,  anche  su  proposta  del
comitato  per  lo  sviluppo  e  la  valorizzazione   del   distretto,
attraverso Trentino sviluppo s.p.a.: 
    a) individua misure per favorire la collaborazione fra le imprese
del distretto e la creazione di reti d'impresa; 
    b) realizza studi e progetti volti a incrementare valore aggiunto
del prodotto  e  a  migliorare  l'immagine  del  settore,  anche  per
stimolare l'istituzione di marchi di qualita' da parte delle  imprese
operanti nel settore estrattivo; 
    c) nel rispetto dei principi sulla liberta' di concorrenza  e  di
mercato, studia e individua strumenti  e  modalita'  d'intervento  in
grado di incentivare l'utilizzo locale del  porfido  e  delle  pietre
trentine quali  elementi  lapidei  caratteristici  del  completamento
stradale, di arredo e  adorno  di  spazi  ed  edifici  pubblici,  nel
rispetto della tradizione locale; 
    d) effettua studi e progetti di ricerca  volti  al  miglioramento
delle tipologie estrattive e delle condizioni di lavoro; 
    e)   promuove   l'istituzione   di   un   indirizzo    scolastico
professionale per la lavorazione e coltivazione della pietra; 
    f)  fornisce  indirizzi  in   merito   all'individuazione   della
dimensione ottimale del lotto di cava; 
    g)  promuove  iniziative  di   studio,   di   formazione   e   di
sensibilizzazione per  l'utilizzo  di  nuove  tecnologie  volte  alla
riduzione dell'impatto ambientale e dei rischi  per  la  salute,  per
l'utilizzo di sistemi alternativi di movimentazione del prodotto, per
la rilocalizzazione delle attivita' di seconda e terza lavorazione al
di fuori delle aree estrattive; 
    h) promuove iniziative di studio e di ricerca volte a individuare
sistemi per la quantificazione dei materiali e dei prodotti ai  sensi
dell'art. 11-bis, comma 4, lettera g),  e  per  la  trasmissione  dei
dati,  che  riducano   gli   oneri   organizzativi   a   carico   dei
concessionari, con il coinvolgimento dei comuni e delle  associazioni
di categoria; 
    i) promuove procedure volontarie e accordi volti a  garantire  la
correttezza e l'efficacia dei rapporti fra le imprese del  distretto,
con particolare riferimento all'attivita' di seconda lavorazione; 
    j) raccoglie dati sulla coltivazione, sulla lavorazione  e  sulla
commercializzazione del porfido  e  della  pietra  trentina,  con  il
coordinamento  della  struttura  provinciale  competente  in  materia
statistica; 
    k) favorisce sinergie tra  i  diversi  settori,  compresi  quelli
agricolo,  turistico  e  del  legno,  con  politiche   di   marketing
condivise; 
    l) promuove  la  valorizzazione  del  fattore  imprenditoriale  e
consolidamento dei livelli occupazionali e delle altre risorse  umane
del distretto, attraverso attivita' di  istruzione  e  di  formazione
mirata; promuove inoltre un riordino  delle  politiche  territoriali,
miglioramento delle  condizioni  ambientali  del  distretto  e  delle
condizioni di sicurezza sul lavoro e della qualita' della vita; 
    m) organizza corsi di formazione  per  addetti  nel  settore  del
porfido. 
  3. E' fatta salva, per la  Provincia,  la  facolta'  di  promuovere
specifici  accordi  di  programma  per  i  progetti  di   particolare
importanza,  anche  con  riferimento  a  progetti  di  collaborazione
interprovinciali, interregionali e transfrontalieri.»