Art. 3 
 
        Luoghi della memoria dell'eruzione dell'Etna del 1669 
 
  1. Ai fini della presente legge sono luoghi  della  memoria  legati
all'eruzione dell'Etria del 1669 i beni materiali e  immateriali  che
hanno uno specifico riferimento  antropologico  con  gli  accadimenti
avvenuti nello stesso anno. 
  2. In sede di prima applicazione i luoghi di cui al  comma  1  sono
individuati  e  strutturati  nel  seguente  itinerario  turistico   e
culturale denominato «La lava della - percorso del 1669»: 
    a) i monti rossi, Nicolosi; 
    b) la Chiesa Madre di Nicolosi; 
    c)  la  strada  regia  nazionale  (cosiddetta  «sentiero   786»),
Belpasso; 
    d) la cisterna Regina Eleonora d'Angio', Belpasso; 
    e) la biblioteca del Palazzo Bufali, Belpasso; 
    f) la chiesa della Misericordia, Mascalucia; 
    g) il santuario Madonna della Sciara - comunita'  di  Mompilieri,
Mascalucia; 
    h) la chiesa della Madonna Bambina, Mascalucia; 
    i) la grotta degli Sgangheri, San Pietro Clarenza; 
    j) la grotta del Signore, San Pietro Clarenza; 
    k) i ruderi dell'antica chiesa di San Nicolo', Misterbianco; 
    1) il sito archeologico di Campanarazzu, Misterbianco; 
    m) le sciare di Nesima - sciara curia, Catania; 
    n) il bastione del Tindaro e le lave  di  via  plebiscito  e  via
Vittorio Emanuele II, Catania; 
    o) la cava Daniele, Catania; 
    p) il monastero dei Benedettini, Catania; 
    q) il castello Ursino, Catania; 
    r) il pozzo di Gammazita, Catania; 
    s) la grotta di scorrimento lavico dell'Amenano, Catania; 
    t) le terme dell'indirizzo, Catania; 
    u) le lave di via Zurria, Catania; 
    v) la Chiesa Madre di Pedara. 
  3. I luoghi della memoria di cui al presente articolo sono inseriti
nella carta regionale  dei  luoghi  dell'identita'  e  della  memoria
istituita presso il  dipartimento  regionale  dei  beni  culturali  e
dell'identita' siciliana, fatta salva la possibilita' di  individuare
ulteriori luoghi della  memoria  da  riconoscere  con  i  criteri  di
accreditamento gia'  definiti  dall'Assessorato  regionale  dei  beni
culturali e dell' identita' siciliana.