(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato

          NOTA PRELIMINARE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA
        PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI PER L'ANNO 2001

  1.   Il   bilancio  previsionale  2001  prosegue  l'iter  attuativo
dell'autonomia    organizzativa,    regolamentare    e    finanziaria
riconosciuta  alla  P.C.M. dal decreto legislativo 30 luglio 1999, n.
303  nell'ambito  del  piu'  ampio processo di riforma della pubblica
amministrazione promosso dalla legge 15 marzo 1997, n. 59.
  Nel definitivo assetto organizzativo e funzionale della Presidenza,
il  documento  previsionale 2001 si innesta nel gia' avviato processo
di  riconversione in senso manageriale delle strutture amministrative
al  fine  di improntarne l'attivita' a criteri di efficiente gestione
delle risorse in relazione agli obiettivi prefissati.
  Con  direttiva  del  Segretario generale ai capi dei dipartimenti e
degli   uffici  equiparati  del  Segretariato  generale,  sono  state
individuate  le  priorita' dell'azione amministrativa per l'anno 2001
al          fine         dell'attivazione         del         circolo
programmazione-risultati-valutazione  cui  si  ispira la piu' recente
legislazione  ed  alla  quale  anche  il  decreto legislativo 303/99,
all'art. 7, comma 6, si richiama.
  La  caratteristica  qualificante  della  nuova organizzazione della
Presidenza consiste nel realizzare uno stretto rapporto sinergico tra
due profili: la strutturalita' delle funzioni di carattere permanente
e   la   capacita'   di  risposta  immediata  all'impulso  che  viene
dall'indirizzo   politico   del   Presidente,   impulso  che  investe
simultaneamente   le   funzioni  di  elaborazione  ed  analisi  delle
strutture   piu'   strettamente  legate  al  ciclo  di  coordinamento
normativo    ed    amministrativo    e    l'analisi    dei   fenomeni
economico-sociali.   In  particolare,  sul  piano  del  coordinamento
normativo, i profondi processi di semplificazione e razionalizzazione
avviati  dovranno  tradursi  in una reale capacita' di programmare in
anticipo le grandi questioni di ordine orizzontale ed intersettoriale
oggetto di indirizzo e coordinamento della Presidenza.
  2.  Dopo l'importante momento di verifica costituito dalla gestione
2000  in merito all'efficacia del nuovo impianto normativo, l'assetto
del  bilancio  2001 intende fornire gli strumenti idonei ad orientare
concretamente  la  struttura amministrativa al raggiungimento di tale
obiettivo.
  L'esigenza  di realizzare la riorganizzazione degli immobili in uso
alla   Presidenza   del  Consiglio  dei  Ministri  con  contemporanea
riqualificazione  della  spesa da destinare, in luogo di locazione di
locali,  all'acquisto  di  un  immobile idoneo ad ospitare gli uffici
amministrativi, ha portato alla previsione della spesa di lire 67 mld
sul  capitolo  707  per gli anni 2001 e 2002 che si aggiunge a quanto
gia'  accantonato,  per  la  stessa  finalita',  sulle disponibilita'
reperite a carico della gestione 2000 per lire 82 mld.
  Tale  somma  si  e' resa disponibile poiche' le previsioni di spesa
per  l'anno  finanziario  2000,  destinate  a  fare fronte, all'epoca
dell'approvazione del bilancio, ad oneri quantificabili solo in linea
di  massima, quali quelli derivanti sia dall'applicazione delle norme
in   materia   di  compensi  agli  addetti  agli  uffici  di  diretta
collaborazione  di  Ministri  e Sottosegretari, sia dalle esigenze di
riunificazione  degli  spazi,  e  sia  dai contratti al personale con
qualifica dirigenziale in posizione di comando o fuori ruolo, si sono
configurate  con  maggiore  precisione  previsionale  solo  nel corso
dell'esercizio.
  L'adeguamento  del  nuovo  stabile  alle  esigenze funzionali degli
uffici  comportera'  anche oneri aggiuntivi sia di parte corrente che
di conto capitale.
  Per   la   prima   tipologia,   le   maggiori  spese  riguarderanno
manutenzioni,  adattamento  di  impianti,  canoni vari, facchinaggi e
traslochi  per l'importo complessivo di lire 3,590 mld a carico degli
stanziamenti dei capitoli n. 191 (1 mld), n. 194 (1 mld), n. 198 (300
ml), n. 201 (200 ml), n. 213 (1,090 mld).
  Gli  investimenti  connessi  con  la riorganizzazione degli uffici,
previsti   in   lire   16   mld,   scaturiranno   dalle  manutenzioni
straordinarie,  dal  cablaggio  interno integrato e dalla connessione
con  palazzo  Chigi  e  palazzo  Stamperia,  dall'impianto della rete
informatica    nonche'   dal   trasferimento   e   dall'aggiornamento
tecnologico   della   centrale   telefonica   di   palazzo   Chigi  e
dall'istallazione della nuova centrale presso lo stabile di piazza S.
Silvestro, dall'acquisto di apparecchiature e di mobilio e graveranno
sugli  stanziamenti  dei  capitoli n. 703 (2 mld), n. 705 (4 mld), n.
709 (1 mld) e n. 711 (9 mld).
  A  fronte  di  tali  oneri,  diminuiranno  progressivamente, fino a
cessare  nel  2002,  le  spese  oggi  sostenute  per  quasi tutti gli
immobili  in  locazione,  con particolare riferimento agli stabili di
Via del Giardino Theodoli e di Via Minghetti, che attualmente gravano
sul  bilancio per circa 10 mld. di lire, oltre alle quote delle spese
per  la  gestione e la manutenzione ordinaria valutabili in circa 300
milioni di lire.
  Nell'ambito  dell'autonomia  contabile, propedeutica alla finalita'
perseguita  dal  legislatore  di  rafforzare  il  ruolo di indirizzo,
impulso   e  coordinamento  del  Presidente  del  Consiglio,  con  la
previsione 2001 si e' inteso dare piu' puntuale attuazione al decreto
legislativo  303/1999.Pertanto,  si  e' circoscritta l'autonomia alla
gestione   delle   risorse   finanziarie   direttamente   finalizzate
all'esercizio   delle   funzioni  e  prerogative  costituzionali  del
Presidente e delle attivita' delle relative strutture di supporto. La
previsione  di  spesa  per l'esercizio finanziario 2001 si attesta in
lire 711.993.925.000.
  Considerato,  peraltro,  che nel predetto importo confluiscono lire
18 mld per l'organizzazione del vertice del G8, lire 423 ml per spese
di  funzionamento  della  Commissione  di  garanzia  sul  diritto  di
sciopero  e,  piu' propriamente che nel passato, lire 90.101.000.000,
di  cui lire 70.093.000.000 per la gestione delle spese delle agenzie
di  stampa,  attinenti  al  Dipartimento  informazione  ed  editoria,
precedentemente  iscritte  nello  specifico  capitolo  dello stato di
previsione   del   Ministero   del   tesoro   del  bilancio  e  della
programmazione  economica,  la  previsione  di  spesa per l'effettivo
funzionamento  della  Presidenza  per  l'anno  2001  ammonta  a  lire
603.519.925.000  a  fronte  di  lire  618.934.215.000 previste per il
2000.
  Il confronto evidenzia, quindi, una diminuzione del 2,50%.
  Dalle  previsioni  di  spesa sono state, pertanto, enucleate alcune
voci  di  spesa,  con  una  dotazione finanziaria complessiva di lire
995.790.000.000,  non  riconducibili  al supporto ed allo svolgimento
delle   funzioni   e  prerogative  del  Presidente,  che  sono  state
conseguentemente iscritte nello stato di previsione del Ministero del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica.
  Trattasi  delle  spese  di  funzionamento dell'Aran, della gestione
autonoma della Scuola superiore della pubblica amministrazione, delle
spese  di  funzionamento  e della quota di associazione partecipativa
del  Formez, che nel bilancio 2000 risultavano inseriti nel centro di
responsabilita'  "Funzione  pubblica"  nonche'  degli  interventi  ed
investimenti   a   favore  di  imprese  radiofoniche  ed  editoriali,
precedentemente  iscritti nel centro di responsabilita' "Informazione
ed editoria".
  Sono  state,  inoltre,  trasferite  al  Tesoro le spese relative ai
programmi  di  assistenza  e  integrazione  sociale per gli stranieri
vittime  di  violenza e quelle a tutela delle minoranze linguistiche,
gestite,    nell'anno    2000,   rispettivamente,   nei   centri   di
responsabilita'   "Pari   opportunita'"  e  "Affari  regionali".  Dai
contributi  ad  enti  e  ad altri organismi, gestiti dal Segretariato
generale,  sono  state  enucleate,  per  l'inserimento nello stato di
previsione  del  Ministero  del  tesoro,  le  spese  di funzionamento
dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica.
  Va,  inoltre,  rappresentato  che,  essendosi  ormai  precisati gli
elementi   fondamentali  del  nuovo  bilancio  della  Presidenza  del
Consiglio  dei  Ministri,  si  e'  ritenuto  possibile  ridurre da 71
miliardi  a lire 22 miliardi (pari al 4% ca, delle spese correnti) il
fondo  di riserva destinato a coprire eventuali spese non prevedibili
da  sostenere  in presenza di eventi o circostanze particolari (spese
impreviste)  ed  a far fronte ad eventuali oneri per il funzionamento
quali  quelli  relativi  al  progettato  contratto di locazione dello
stabile della Galleria Colonna il cui eventuale perfezionamento sara'
in gran parte finanziato dalle riduzioni degli altri fitti passivi.
  3.  Per  quanto  riguarda  le  entrate, esse constano delle risorse
provenienti  dal  bilancio statale che risultano previste, per l'anno
2001, in lire 711.993.925.000.
  E'  stato, inoltre, inserito un nuovo capitolo su cui far confluire
le  somme  provenienti  dal fondo di rotazione per l'attuazione delle
politiche comunitarie (cap. 814).
  4. I residui, relativi alla gestione dell'autonomia contabile della
Presidenza,  verranno  accertati  al  31  marzo  2001  ed esplicitati
analiticamente per capitolo nello specifico documento da trasmettere,
contestualmente   al  rendiconto  finanziario,  ai  Presidenti  delle
Camere. Conseguentemente verra' adeguata la consistenza di cassa.
  5.  Il  bilancio  della  Presidenza  del Consiglio dei Ministri per
l'esercizio  2001 e' stato approvato il 1o dicembre 2000 e comunicato
ai  Presidenti  delle  Camere  secondo  il  disposto  del D.P.C.M. 23
dicembre 1999.
  Al  bilancio  2001  risulta  allegato,  ai  sensi  dell'art.  6 del
suddetto D.P.C.M., il bilancio pluriennale per il triennio 2001-2003.
Con l'anno 2002 si concluderanno le spese di investimento concernenti
la   sistemazione   logistica  degli  uffici,  della  Presidenza  del
Consiglio   dei  Ministri,  di  conseguenza  nel  2002  il  fondo  di
funzionamento si ridurra' del 4,4% e nel 2003 del 16,8%.
                   ---->   Vedere allegato  <----