(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato

BANDO PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI SPERIMENTALI MULTISETTORIALI
 PER MIGLIORARE LA SICUREZZA STRADALE DENOMINATI "PROGETTI PILOTA".

                               Art. 1.
                  Definizione dei "Progetti pilota"
    1. In  relazione  a  quanto  previsto  dalla  legge  n. 144/1999,
istitutiva  del "Piano nazionale della sicurezza stradale" e a quanto
indicato  dagli  "Indirizzi  generali  e  linee guida di attuazione",
approvati con decreto interministeriale del 29 marzo 2000, nelle more
della  formalizzazione  del  Piano  medesimo  e  con riferimento alle
disponibilita' di cui al capitolo 7125 del bilancio del Ministero dei
lavori  pubblici  per  l'esercizio  finanziario  2000, la somma di L.
23.000.000.000   e'   destinata  al  cofinanziamento  d'interventi  e
progetti   innovativi   di   carattere  sperimentale,  finalizzati  a
migliorare  la sicurezza stradale e a ridurre il numero delle vittime
degli  incidenti  stradali, denominati "Progetti pilota", predisposti
da comuni e province.
                               Art. 2.
                              Obiettivi
    1. Il  programma  di  cofinanziamento  dei  "Progetti  pilota" e'
finalizzato  a  favorire  il  miglioramento  della sicurezza stradale
nelle  situazioni che presentano i piu' elevati tassi di mortalita' e
ferimento per incidenti stradali, attraverso:
      a) la  sperimentazione  di  interventi,  innovativi e di natura
multisettoriale,  nel campo della sicurezza stradale, con particolare
riferimento  all'integrazione  dei  sistemi  di  analisi/monitoraggio
delle  condizioni  di  incidentalita'  e  dei  fattori di rischio con
misure  tese  a  contrastare e, tendenzialmente eliminare, i suddetti
fattori di rischio;
      b) la  collaborazione  e la concertazione tra diversi uffici di
una stessa amministrazione, tra diverse amministrazioni (dello stesso
livello  e  di livello diverso) e il partenariato tra amministrazioni
pubbliche e altri organismi pubblici o privati;
      c) il confronto sistematico tra le amministrazioni locali sulle
tecniche  di monitoraggio, sulle modalita' di intervento, sulle forme
organizzative,  sui  costi,  sui vantaggi e sulle problematicita' che
caratterizzano le diverse soluzioni;
      d) la  creazione  di  un  repertorio ciclicamente aggiornato di
metodologie,   tecniche,   strumenti,   forme   organizzative,  oneri
sostenuti e risultati progressivamente conseguiti.
    2. I  "Progetti  pilota" dovranno essere coerenti con i "Principi
di riferimento" indicati al paragrafo 2.1 degli "Indirizzi generali e
linee guida di attuazione" e, in particolare, dovranno:
      a) essere  ispirati  ad  un'azione  di  contrasto  sistematica,
individuare   la   problematica   di   riferimento  e  le  componenti
infrastrutturali  (strade  o porzioni di strade) e di mobilita' sulle
quali  intervenire ed esprimere gli obiettivi specifici del "Progetto
pilota"  in  termini  di risultati da conseguire e tempi nei quali si
ritiene che tali risultati possano essere conseguiti;
      b) individuare un sistema di interventi in materia di sicurezza
stradale,  aggiuntivo  rispetto  a  quelli  ordinariamente  posti  in
essere, e specificamente mirato a ridurre il numero delle vittime;
      c) individuare  standard di sicurezza ai quali fare riferimento
per  valutare  i  risultati  conseguiti  e  l'efficacia  delle azioni
intraprese;
      d) porre  particolare  attenzione  all'analisi  dei  fattori di
rischio  determinati  dal  contesto ambientale (volume e composizione
del  traffico,  assetto  urbanistico o territoriale in relazione alle
caratteristiche   della  rete  infrastrutturale  e  della  mobilita',
tipologia di utenti, ecc.).
    3. I  "Progetti pilota" dovranno intervenire in misura prevalente
e con misure specifiche in almeno uno dei quattro campi prioritari di
intervento  indicati  negli  "Indirizzi  generali  e  linee  guida di
attuazione" come di seguito elencati:
      a) sistemi  infrastrutturali  di massimo rischio e cioe' quelli
che presentano i piu' elevati tassi di mortalita' e ferimento;
      b) aree urbane e sistemi territoriali caratterizzati da elevati
tassi di mortalita' e ferimento per incidenti stradali;
      c) gli  utenti  deboli e a rischio e cioe', per quanto riguarda
gli  utenti  deboli, i pedoni, i ciclisti e i conducenti di motocicli
e,  per  quanto  riguarda  gli utenti a rischio, i conducenti giovani
(meno di 30 anni), i conducenti anziani (oltre 64 anni), gli etilisti
e i forti bevitori, altre categorie particolari;
      d) incidenti  stradali  sul  lavoro e per lavoro, definendo una
specifica  strategia di contrasto degli incidenti stradali sul lavoro
e   di  quelli  in  itinere  e  promuovendo  le  opportune  forme  di
partenariato col sistema delle imprese.
                               Art. 3.
                              Contenuti
    1. I "Progetti pilota" dovranno comprendere una o piu' azioni tra
quelle  indicate nella sezione "D" della "Documentazione tecnica" che
costituisce allegato del presente bando.
                               Art. 4.
                             Destinatari
    1. Possono  presentare  domanda  per  accedere ai cofinanziamenti
riservati  ai "Progetti pilota" comuni e province, in forma singola o
associata.
    2. Alle  singole  amministrazioni, o ai raggruppamenti di queste,
possono  essere associati in partenariato altri organismi, pubblici o
privati,  interessati  al miglioramento della sicurezza stradale, che
partecipano  direttamente alla definizione e attuazione del "Progetto
pilota" e contribuiscono a sostenerne gli oneri.
                               Art. 5.
 Presentazione delle domande, selezione dei progetti, finanziamenti
    1. Il  cofinanziamento sara' assegnato alle proposte di "Progetto
pilota"  che  risulteranno  piu'  coerenti  con  gli  obiettivi  e  i
contenuti  indicati  nei precedenti articoli 2 e 3 e sulla base della
graduatoria di cui al successivo art. 7.
    2. Per    concorrere    all'assegnazione   del   cofinanziamento,
l'amministrazione, o il raggruppamento di amministrazioni, proponente
presenta  domanda  al  Ministero  dei  lavori  pubblici - Ispettorato
generale  per  la  circolazione  e  la sicurezza stradale, sulla base
dello schema riportato nel comma 3 del successivo art. 8 e corredata,
pena esclusione, da:
      a) scheda  descrittiva  del  "Progetto pilota" (che illustra le
problematiche di riferimento, gli obiettivi, gli interventi previsti,
gli   oneri  complessivi  del  "Progetto  pilota",  il  finanziamento
richiesto e i risultati attesi) compilata come indicato nella sezione
"A"  della  "Documentazione  tecnica"  che  costituisce  allegato del
presente bando;
      b) progetto  preliminare  relativo  alle  azioni da realizzare,
indicando   gli   obiettivi,  gli  oneri  da  sostenere,  le  risorse
professionali,  le  strutture  tecniche e la strumentazione che sara'
impegnata  alla  realizzazione  del progetto, compilato come indicato
nella  sezione  "B"  nella  "Documentazione  tecnica" che costituisce
allegato del presente bando;
      c) analisi  generale  dell'incidentalita'  (stato ed evoluzione
dell'incidentalita',  individuazione  delle principali problematiche,
determinazione  dei  fattori  di  rischio prevalenti, definizione dei
possibili obiettivi di breve e lungo periodo) compilata come indicato
nella  sezione  "C"  della  "Documentazione  tecnica" che costituisce
allegato del presente bando;
      d) nomina  del  responsabile unico del "Progetto pilota" (se il
proponente  e'  costituito  da  piu' amministrazioni la nomina dovra'
essere sottoscritta da tutti i soggetti proponenti);
      e) il   proponente   si   impegna  a  esaurire  i  tempi  della
progettazione   esecutiva   di  tutti  gli  interventi  compresi  nel
"Progetto  pilota"  entro  tre  mesi  dalla  data  di  stipula  della
convenzione  e  a completare le azioni previste dal "Progetto pilota"
in tempi non superiori a quindici mesi dalla data di approvazione del
progetto esecutivo o dei progetti esecutivi.
    3. Le  domande,  corredate  dai  suddetti  allegati e firmate dal
sindaco  o  dal  presidente  della  provincia,  secondo  le modalita'
indicate  al  successivo  comma  3 dell'art. 8, dovranno pervenire al
Ministero   dei   lavori  pubblici  -  Ispettorato  generale  per  la
circolazione  e  la  sicurezza  stradale,  via Nomentana n. 2 - 00161
Roma,  in  busta chiusa, con la dicitura: "Bando per la realizzazione
di   interventi   sperimentali   multisettoriali  per  migliorare  la
sicurezza stradale denominati progetti pilota", entro sessanta giorni
dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del presente bando,
a pena di esclusione.
    4. La  commissione  di  valutazione, di cui al successivo art. 7,
entro  i  successivi trenta giorni, valuta la proposta sulla base dei
criteri,   parametri  e  procedure  di  valutazione,  secondo  quanto
indicato nello stesso art. 7.
    5. Il  Ministro  dei lavoro pubblici, in relazione agli obiettivi
di  miglioramento  della  sicurezza  stradale  di  cui  alla legge n.
144/1999,  specificati  negli  "Indirizzi  generali  e linee guida di
attuazione",  opera  la scelta definitiva delle proposte di "Progetto
pilota" da ammettere a cofinanziamento.
    6. L'Ispettorato  generale  per  la  circolazione  e la sicurezza
stradale   del   Ministero   dei   lavori   pubblici   comunica  alle
amministrazioni interessate l'ammissione al cofinanziamento e procede
alla stipula delle relative convenzioni, sulla base di una convezione
tipo  riportata  nella sezione "E" della "Documentazione tecnica" che
costituisce allegato del presente bando.
    7. Al  ricevimento  e  approvazione del programma operativo delle
attivita'  da realizzare nell'ambito del "Progetto pilota", elaborato
dal soggetto proponente, l'Ispettorato generale per la circolazione e
la  sicurezza  stradale eroga la prima quota di cofinanziamento, pari
al 10% dell'importo complessivo riconosciuto.
    8. Le   ulteriori  quote  di  finanziamento  saranno  erogate  in
relazione  allo stato di avanzamento dei lavori e in misura pari agli
oneri   sostenuti,  secondo  modalita'  che  saranno  definite  nella
convenzione di cui al precedente comma 6.
                               Art. 6.
                      Entita' dei finanziamenti
    1. L'entita'  massima  del  cofinanziamento  sara' determinata in
relazione  al  costo  complessivo  del "Progetto pilota", compresa la
progettazione  esecutiva,  e secondo i criteri indicati ai successivi
commi.
    2. Al   fine   della   determinazione  dell'entita'  massima  del
cofinanziamento    ammesso    viene    adottato    un   criterio   di
proporzionalita' tra la soglia massima di cofinanziamento e l'entita'
del  danno  sociale  determinato  dal  numero  di  morti e feriti per
incidenti   stradali   nel  territorio  di  competenza  del  soggetto
proponente.  Sulla  base di tale criterio vengono definite tre classi
di entita' del danno sociale: massima, elevata, media, secondo quanto
indicato   in  dettaglio  nella  sezione  "F"  della  "Documentazione
tecnica"  che  costituisce  allegato  del presente bando. Nel caso di
raggruppamenti   di   piu'  amministrazioni  locali,  ai  fini  della
determinazione  dell'indice  di  danno  sociale, si fa riferimento al
territorio con indice piu' elevato, al quale dovranno fare prevalente
riferimento le misure previste nel "Progetto pilota".
    3. In  relazione  alle tre classi sopra indicate si determinano i
seguenti   massimali  di  cofinanziamento:  lire  1.500  milioni  per
province  e  comuni  che  rientrano  nella  classe  di  massimo danno
sociale; lire 1.000 milioni per province e comuni che rientrano nella
classe  di elevato danno sociale; lire 750 milioni per tutte le altre
province e per tutti gli altri comuni.
    4. In relazione al fatto che le amministrazioni che dispongono di
minori  risorse  finanziarie  e  professionali risultano comprese, in
misura  nettamente  prevalente, nella classe di danno sociale media e
in  minor  misura  (e  con  un piu' elevato livello di risorse) nella
classe  di  danno  sociale  elevato  e al fine di offrire un maggiore
sostegno  alle  amministrazioni  che dispongono di minori risorse, si
determinano  le  seguenti  quote  massime di cofinanziamento: 50% dei
costi  complessivi  del  "Progetto pilota", per province e comuni che
rientrano  nella  classe di massimo danno sociale; 60% per province e
comuni  che  rientrano nella classe di elevato danno sociale; 70% per
tutte le altre province e tutti gli altri comuni.
    5. Rientrano  nella  classe di massima entita' del danno sociale,
determinato  dagli  incidenti  stradali, le province di Milano, Roma,
Torino e Brescia e i comuni di Roma e Milano.
    Rientrano  nella  classe  di elevata entita' del danno sociale le
province  di  Treviso,  Vicenza,  Venezia,  Verona,  Padova, Firenze,
Bologna,  Cuneo,  Modena,  Ravenna,  Bergamo, Udine, Latina, Bari e i
comuni di Torino, Firenze, Napoli, Bologna, Palermo, Genova, Catania.
    Rientrano nella classe di media entita' tutte le altre province e
gli altri comuni.
    6. Gli  importi  derivanti  da  eventuali economie o da ulteriori
disponibilita'  finanziarie utilizzabili per le finalita' proprie dei
"Progetti  pilota",  che  si venissero a determinare successivamente,
confluiranno  in  un  fondo  di finanziamento dei "Progetti pilota" e
saranno  assegnati  ai  "Progetti pilota" non finanziati in ordine di
graduatoria  di  cui  al  successivo  art. 7, fino ad esaurimento del
fondo.
    7. Il  proponente, al fine di ottenere un piu' elevato punteggio,
secondo   quanto  indicato  nel  punto  4  della  sezione  "G"  della
"Documentazione tecnica" che costituisce allegato del presente bando,
puo'  richiedere  una  quota di cofinanziamento inferiore rispetto ai
massi-  mali determinati come indicato nel precedenti commi 3, 4 e 5.
Allo  stesso fine il proponente puo' definire un "Progetto pilota" di
costo  complessivo  tale  da  determinare  una  incidenza della quota
massima  di cofinanziamento di cui al precedente comma 3, inferiore a
quella massima consentita ai sensi del precedente comma 4.
                               Art. 7.
                        Criteri di selezione
    1. Ai fini dell'individuazione dei "Progetti pilota" da ammettere
al  cofinanziamento viene elaborata una graduatoria delle proposte di
"Progetto pilota" in base ad un sistema di punteggi che riguardano le
caratteristiche tecniche del progetto, le caratteristiche dell'ambito
di applicazione di questo, la distribuzione dei "Progetti pilota" per
area   geografica  e  per  tipologia  del  proponente,  la  quota  di
cofinanziamento richiesto rispetto al costo complessivo del "Progetto
pilota", secondo quanto indicato in dettaglio nella sezione "G" della
"Documentazione tecnica" che costituisce allegato del presente bando.
    2. La  graduatoria  di cui al precedente comma resta valida anche
per  l'assegnazione di ulteriori risorse finanziarie che si venissero
a rendere disponibili e fossero utilizzabili per le finalita' proprie
dei  "Progetti pilota", fino ad emanazione di nuovo bando relativo ai
"Progetti pilota".
    3. Non   vengono   ammessi  al  cofinanziamento  le  proposte  di
"Progetto  pilota"  che  non  raggiungono  il  punteggio minimo di 40
punti.
    4. Ai   fini   della  individuazione  dei  "Progetti  pilota"  da
ammettere   a  cofinanziamento  viene  costituita,  con  decreto  del
Ministro  dei  lavori  pubblici,  la  commissione  di valutazione dei
"Progetti pilota".
    5. L'Ispettorato  per la circolazione e la sicurezza stradale del
Ministero  dei  lavori pubblici esamina i progetti e compie tutti gli
atti   istruttori   ai   fini   della   valutazione,   ivi   compresa
l'attribuzione  dei punteggi specifici di cui ai punti 1, 2 e 4 della
sezione  "F"  della "Documentazione tecnica" che costituisce allegato
del  presente bando, e trasmette tale documentazione alla commissione
di valutazione.
    6. La  commissione  di  valutazione  esamina i "Progetti pilota",
attribuisce  i  punteggi  di  cui  al punto 3 della sezione "G" della
"Documentazione  tecnica" che costituisce allegato del presente bando
e trasmette gli atti al Ministro.
    7. Il  Ministro dei lavori pubblici, con proprio decreto, approva
la   graduatoria   e  i  corrispondenti  cofinanziamenti  potenziali,
definisce  l'elenco dei "Progetti pilota" ammessi al cofinanziamento,
stabilisce la assegnazione dei fondi di cui al comma 6 del precedente
art. 6.
                               Art. 8.
                              Procedure
    1. La  "Documentazione  tecnica" e il documento "Progetti pilota:
riferimenti  di base", che fornisce indicazioni e chiarimenti tecnici
sui  "Progetti pilota" e sulla partecipazione al presente bando, sono
disponibili  presso  l'Ispettorato  generale per la circolazione e la
sicurezza  stradale  del  Ministero  dei lavori pubblici e sono anche
consultabili    e    acquisibili    tramite    Internet,   al   sito:
"http://www.llpp.it/NuovoSito/sicurezza   stradale/   pagina   elenco
bandi.html".
    2. Il responsabile del procedimento per l'attuazione del presente
bando  e'  l'ing.  Corrado  Loschiavo.  Ogni  chiarimento e ulteriori
indicazioni  relative  al  presente  bando  possono  essere richiesti
tramite  fax  al  numero  06/44122105 o tramite e-mail all'indirizzo:
"daniela. delfratemail.llpp.it".
    3. La  domanda  di partecipazione dovra' essere compilata secondo
uno  dei  seguenti  schemi,  a seconda che il soggetto proponente sia
costituito   da   un'unica   amministrazione   locale   o   da   piu'
amministrazioni locali associate.
A) Nel caso di singola amministrazione:
    Il comune/provincia di....
(ed eventualmente):
in partenariato con:....
(indicare  l'organismo  o gli organismi che hanno stabilito una forma
di  partenariato  con  il  proponente) dichiara di aver preso visione
della  "Documentazione  tecnica"  che costituisce allegato del "Bando
per  la  realizzazione di interventi sperimentali multisettoriali per
migliorare  la  sicurezza  stradale, denominati Progetti pilota", ivi
compreso  lo  schema  di  convenzione  di  cui alla sezione "E" della
suddetta    "Documentazione    tecnica",    e   avanza   domanda   di
cofinanziamento  presentando  a  tale  fine  la proposta di "Progetto
pilota"  denominato  "...  (indicare  la  denominazione del "Progetto
pilota") ... il cui ambito di applicazione e' ....
    Il proponente dichiara che il costo complessivo da sostenersi per
la  progettazione  esecutiva  e  per  la  realizzazione del "Progetto
pilota"  e'  pari  a  L.  .........  e richiede il cofinanziamento in
misura di L. .........
    Ai  fini  della  partecipazione  al  bando si allegano i seguenti
elaborati,  che sono stati compilati secondo le indicazioni contenute
nel  bando e nella "Documentazione tecnica" e sono stati esaminati ed
approvati  da  ....  [indicare  il  soggetto,  ad  esempio:  sindaco,
presidente di provincia, assessore, giunta, ecc.]:
      a) scheda descrittiva del "Progetto pilota";
      b) progetto preliminare;
      c) analisi generale dell'incidentalita';
      d) impegno  della  giunta a finanziare il "Progetto pilota" per
la  quota  di costi non coperta dal cofinanziamento del Ministero dei
lavori pubblici.
    Il  proponente nomina responsabile di procedimento e coordinatore
tecnico  del  "Progetto  pilota"  ................ (nome e funzioni e
recapito della persona incaricata).
      Data....            Firma....
(Firma  del  sindaco  o  del  presidente  della provincia, in caso di
partenariato   saranno   apposte  anche  le  firme  dei  soggetti  di
partenariato)
B) Nel caso di piu' amministrazioni:
    Il raggruppamento costituito da:
      comune di ....;
      provincia di ....;
      regione ....;
      ecc.....;
[ed eventualmente]:
in partenariato con:....;
(indicare  l'organismo  o gli organismi che hanno stabilito una forma
di  partenariato  con  il  proponente) dichiara di aver preso visione
della  "Documentazione  tecnica"  che costituisce allegato del "Bando
per  la  realizzazione di interventi sperimentali multisettoriali per
migliorare  la  sicurezza stradale, denominati "Progetti pilota", ivi
compreso  lo  schema  di  convenzione  di  cui alla sezione "E" della
suddetta    "Documentazione    tecnica",    e   avanza   domanda   di
cofinanziamento  presentando  a  tale  fine  la proposta di "Progetto
pilota"  denominato  "...  (indicare  la  denominazione del "Progetto
pilota") ..." il cui ambito di applicazione e' ....
    Il proponente dichiara che il costo complessivo da sostenersi per
la  progettazione  esecutiva  e  per  la  realizzazione del "Progetto
pilota"  e'  pari  a  L.  .........  e richiede il cofinanziamento in
misura di L. .........
    Ai  fini  della  partecipazione  al  bando si allegano i seguenti
elaborati,  che sono stati compilati secondo le indicazioni contenute
nel  bando  e nella "Documentazione tecnica e sono stati esaminati ed
approvati  .................................... (indicare i soggetti,
ad  esempio:  sindaco,  presidente  di  provincia, assessore, giunta,
ecc.):
      a) scheda descrittiva del "Progetto pilota";
      b) progetto preliminare;
      c) analisi generale dell'incidentalita';
      d) impegni  delle  giunte a finanziare il "Progetto pilota" per
la  quota  di costi non coperta dal cofinanziamento del Ministero dei
lavori pubblici.
    Il  proponente  indica  quale  amministrazione di riferimento per
ogni comunicazione inerente il progetto pilota il comune/la provincia
...........  e  nomina  responsabile  di  procedimento e coordinatore
tecnico   del   "Progetto   pilota"  ................................
(indicare nome e funzioni e recapito della persona incaricata).
      Data....            Firma....
(Firma  del  sindaco  o  del  presidente  della provincia, in caso di
partenariato   saranno   apposte  anche  le  firme  dei  soggetti  di
partenariato)