Art. 14.
                      Programmi di informazione
  1.  A  decorrere  dalla  data di convocazione dei comizi elettorali
fino  alla chiusura delle operazioni di voto, al fine di garantire la
parita'    di    trattamento,   l'obiettivita,   la   completezza   e
l'imparzialita'  dell'informazione,  i  programmi  radiotelevisivi di
informazione,  riconducibili  alla  responsabilita'  di una specifica
testata giornalistica, si conformano ai seguenti criteri:
    a)  la  presenza  di  candidati, esponenti di partiti e movimenti
politici,  membri  del  Governo,  delle giunte e consigli regionali e
degli  enti locali e' ammessa solo in quanto risponda all'esigenza di
assicurare  la  completezza  e  l'imparzialita'  dell'informazione su
fatti  od  eventi  di interesse giornalistico e legati all'attualita'
della  cronaca.  La  presenza  delle persone suindicate e' vietata in
tutte  le  altre  trasmissioni  radiotelevisive  diverse da quelle di
comunicazione politica e dai messaggi politici autogestiti;
    b) quando vengono trattate, senza la partecipazione diretta delle
persone   indicate   alla   lettera   a),   questioni  relative  alla
competizione  elettorale,  le posizioni dei diversi soggetti politici
impegnati  nella competizione vanno rappresentate in modo corretto ed
obiettivo,  anche  con  riferimento  alle pari opportunita' tra i due
sessi,  evitando  sproporzioni  nelle  cronache e nelle riprese delle
persone  indicate  alla  lettera  a).  Resta salva per l'emittente la
liberta'  di  commento  e  di  critica che, in chiara distinzione tra
informazione  e  opinione,  salvaguardi  comunque  il  rispetto delle
persone.
  2. Nel   periodo  di  cui  al  precedente  comma  1,  in  qualunque
trasmissione  radio-televisiva,  diversa  da  quelle di comunicazione
politica  e  dai  messaggi  politici autogestiti, e' vietato fornire,
anche in forma indiretta, indicazioni o preferenze di voto. Direttori
dei  programmi,  registi, conduttori ed ospiti devono attenersi ad un
comportamento  tale  da  non influenzare, anche in modo surrettizio e
allusivo, le libere scelte degli elettori.