(all. 1 - art. 1)
                                                         Allegato 1/S
Classe 1/S	
CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE NELLE
                SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE
OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI
I   laureati  specialisti  nella  classe  possiedono  una  formazione
culturale  e  professionale  avanzata  per  intervenire  con  elevate
competenze  nei  processi  assistenziali,  gestionali, formativi e di
ricerca  in  uno  degli  ambiti  pertinenti  alle diverse professioni
sanitarie   ricomprese   nella   classe   (infermiere,   ostetrica/o,
infermiere pediatrico).
I  laureati  specialisti che hanno acquisito le necessarie conoscenze
scientifiche, i valori etici e le competenze professionali pertinenti
alle   professioni   dell'infermiere   e   dell'ostetrica/o  e  hanno
ulteriormente approfondito lo studio della disciplina e della ricerca
specifica,  alla  fine  del  percorso  formativo  sono  in  grado  di
esprimere  competenze  avanzate  di  tipo  assistenziale, educativo e
preventivo  in  risposta  ai  problemi  prioritari  di  salute  della
popolazione  e  ai  problemi  di  qualita'  dei servizi. In base alle
conoscenze   acquisite,   sono   in  grado  di  tenere  conto,  nella
programmazione  e  gestione  del  personale  dell'area sanitaria, sia
delle  esigenze  della  collettivita',  sia  dello  sviluppo di nuovi
metodi di organizzazione del lavoro, sia dell'innovazione tecnologica
ed  informatica, anche con riferimento alle forme di teleassistenza o
di  teledidattica,  sia  della pianificazione ed organizzazione degli
interventi  pedagogico-formativi  nonche' dell'omogeneizzazione degli
standard operativi a quelli della Unione Europea.
I  laureati  specialisti  sviluppano, anche a seguito dell'esperienza
maturata   attraverso   una   adeguata  attivita'  professionale,  un
approccio  integrato  ai  problemi  organizzativi  e gestionali delle
professioni  sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e
delle  procedure del management sanitario, nel rispetto delle loro ed
altrui  competenze.  Le conoscenze metodologiche acquisite consentono
loro  anche  di  intervenire  nei  processi  formativi  e  di ricerca
peculiari degli ambiti suddetti.
Le competenze dei laureati specialisti nella classe comprendono:
*   rilevare   e   valutare  criticamente  l'evoluzione  dei  bisogni
dell'assistenza pertinenti alla specifica figura professionale, anche
nelle connotazioni legate al genere, ove richiesto;
*  progettare  e  intervenire  operativamente  in  ordine  a problemi
assistenziali e organizzativi complessi;
* programmare, gestire e valutare i servizi assistenziali nell'ottica
del  miglioramento  della  qualita'  (pianificazione, organizzazione,
direzione, controllo);
*   supervisionare  l'assistenza  pertinente  alla  specifica  figura
professionale e svolgere azioni di consulenza professionale;
*  applicare  e  valutare  l'impatto  di  differenti  modelli teorici
nell'operativita' dell'assistenza;
* progettare, realizzare e valutare interventi formativi;
*  sviluppare  le  capacita'  di insegnamento per la specifica figura
professionale    nell'ambito   delle   attivita'   tutoriali   e   di
coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e
permanente;
*  utilizzare i metodi e gli strumenti della ricerca, pertinenti alla
figura     professionale,     nelle    aree    clinico-assistenziali,
nell'organizzazione e nella formazione;
*  analizzare criticamente gli aspetti etici correlati all'assistenza
e a problemi multiprofessionali e multiculturali.
Le  strutture  didattiche  devono  pertanto  individuare e costruire,
mediante   l'opportuna  selezione  degli  ambiti  disciplinari  delle
attivita'  formative  caratterizzanti,  nonche' dei correlati settori
scientifico-disciplinari        di       carattere       direttamente
professionalizzante,   gli   specifici   percorsi   formativi   delle
professioni  sanitarie ricomprese nella classe, riservando all'ambito
disciplinare proprio di ciascuna professione sanitaria non meno di 50
CFU.
I  laureati  specialisti  nella  classe,  in  funzione  dei  suddetti
percorsi   formativi,  devono  aver  maturato  nel  corso  di  laurea
esperienze   formative  caratterizzanti  corrispondenti  al  relativo
profilo  professionale, cosi' come definito dai decreti del Ministero
della sanita'. In particolare i laureati:
nell'ambito   professionale   dell'infermieristica,   secondo  quanto
previsto dal D.M. Ministero della sanita' 14 settembre 1994, n. 739 e
successive  modificazioni  ed integrazioni, devono essere in grado di
assumersi responsabilita', dal punto di vista tecnico, relazionale ed
educativo,  dell'assistenza  infermieristica  generale in risposta ai
problemi  di  salute  della  persona  (uomini  e  donne,  secondo  le
rispettive  specificita'  ed  esigenze  legate  al  genere)  e  della
collettivita'  e  sotto il profilo preventivo, curativo, palliativo e
riabilitativo,  con  riferimento  alla  prevenzione  delle  malattie,
all'assistenza  dei  malati  e  dei  disabili  di  tutte  le  eta'  e
all'educazione  sanitaria;  di  partecipare  all'identificazione  dei
bisogni   di   salute   della   persona  e  della  collettivita';  di
identificare  i bisogni di assistenza infermieristica della persona e
della collettivita' e formulare i relativi obiettivi; di pianificare,
gestire  e  valutare  l'intervento  assistenziale infermieristico; di
garantire     la    corretta    applicazione    delle    prescrizioni
diagnostico-terapeutiche;   di   agire  sia  individualmente  che  in
collaborazione   con   gli   altri   operatori  sanitari  e  sociali,
avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto; di
svolgere  la  loro  attivita'  professionale  in strutture sanitarie,
pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in
regime  di  dipendenza  o  libero-professionale;  di contribuire alla
formazione  del  personale  di  supporto  e  concorrere  direttamente
all'aggiornamento  relativo  al  loro  profilo  professionale  e alla
ricerca;
nell'ambito  professionale  della ostetricia, secondo quanto previsto
dal  D.M.  14  settembre  1994,  n. 740 e successive modificazioni ed
integrazioni,  devono  essere  in grado di assistere e consigliare la
donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio,
condurre   e   portare   a   termine   parti   eutocici  con  propria
responsabilita'  e prestare assistenza al neonato; per quanto di loro
competenza,  di  partecipare  ad interventi di educazione sanitaria e
sessuale  sia  nell'ambito  della  famiglia che nella comunita'; alla
preparazione   psicoprofilattica   al   parto;  alla  preparazione  e
all'assistenza   ad   interventi  ginecologici;  alla  prevenzione  e
all'accertamento  dei  tumori  della  sfera  genitale  femminile;  ai
programmi di assistenza materna e neonatale; di gestire, nel rispetto
dell'etica  professionale,  come  membri  dell'equipe  sanitaria, gli
interventi   assistenziali   di   loro   competenza;  di  individuare
situazioni  potenzialmente  patologiche  che  richiedono l'intervento
medico e di praticare, ove occorra, le relative misure di particolare
emergenza;  di  svolgere la loro attivita' professionale in strutture
sanitarie,   pubbliche   o   private,   in  regime  di  dipendenza  o
libero-professionale; di contribuire alla formazione del personale di
supporto e concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al loro
profilo  professionale  e alla ricerca; di assumersi responsabilita',
dal punto di vista tecnico, relazionale ed educativo, dell'assistenza
infermieristica  generale  in  risposta  ai  problemi di salute della
persona  (uomini  e  donne,  secondo  le  rispettive  specificita' ed
esigenze  legate  al genere) e della collettivita' e sotto il profilo
preventivo, curativo, palliativo e riabilitativo;
nell'ambito  professionale  dell'infermieristica  pediatrica, secondo
quanto previsto dal D.M. del Ministero della sanita' 17 gennaio 1997,
n.  70  e  successive modificazioni ed integrazioni, devono essere in
grado  di  assumersi  responsabilita'  dal  punto  di  vista tecnico,
relazionale,  educativo  dell'assistenza  infermieristica  pediatrica
sotto il profilo preventivo, curativo, palliativo e riabilitativo; di
prevenire  le  malattie,  assistere  i  malati  e  i disabili in eta'
evolutiva  e  provvedere  all'educazione  sanitaria;  di  partecipare
all'identificazione  dei  bisogni  di  salute  fisica  e psichica del
neonato,   del   bambino,   dell'adolescente,   della   famiglia;  di
identificare  i  bisogni  di  assistenza infermieristica pediatrica e
formulare  i  relativi obiettivi; di pianificare, condurre e valutare
l'intervento    assistenziale,    infermieristico,   pediatrico;   di
partecipare  ad  interventi  di  educazione sanitaria sia nell'ambito
della  famiglia  che  della comunita', alla cura di individui sani in
eta'  evolutiva  nel quadro di programmi di promozione della salute e
prevenzione   delle   malattie   e  degli  incidenti,  all'assistenza
ambulatoriale,  domiciliare e ospedaliera dei neonati, all'assistenza
ambulatoriale,   domiciliare  e  ospedaliera  dei  soggetti  di  eta'
inferiore  a 18 anni, affetti da malattie acute e croniche, alla cura
degli  individui  in  eta' adolescenziale nel quadro dei programmi di
prevenzione  e  supporto  socio-sanitario;  di  garantire la corretta
applicazione  delle  prescrizioni  diagnostico-terapeutiche; di agire
sia  individualmente sia in collaborazione con gli operatori sanitari
e  sociali,  avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di
supporto  per l'espletamento delle loro funzioni; di svolgere la loro
attivita'  professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private,
nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza
o  libero-professionale; di contribuire alla formazione del personale
di  supporto  e concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al
loro profilo professionale.
I   laureati   specialisti  nella  classe  acquisiscono,  nell'intero
percorso  formativo  proprio  delle singole professioni, la capacita'
di:
*  analizzare i problemi di salute di una comunita' e le risposte dei
servizi  sanitari  e  socio-assistenziali  ai  principali bisogni dei
cittadini;
*  apprendere  le  conoscenze  necessarie  per  la  comprensione  dei
fenomeni  biologici, dei principali meccanismi di funzionamento degli
organi  ed  apparati, le conoscenze sull'ereditarieta' e sui fenomeni
fisiologici,  anche  in  correlazione con le dimensioni psicologiche,
sociali ed ambientali della malattia;
*  comprendere  i  fondamenti  della  fisiopatologia applicabili alle
diverse   situazioni   cliniche,   anche  in  relazione  a  parametri
diagnostici;
*  identificare  i  bisogni  di  assistenza  della  persona  e  della
collettivita' e formulare i relativi obiettivi;
*  apprendere  i  principi  culturali  e  professionali  di base, che
orientano  il  processo,  la concettualita', il pensiero diagnostico,
l'agire  nei confronti della persona assistita e della collettivita',
iniziando ad applicare questi principi in esperienze presso strutture
sanitarie e assistenziali accreditate;
*  identificare bisogni fisici, psicologici e sociali e diagnosticare
le necessita' di aiuto delle persone di diverse eta', cultura e stato
di  salute nei vari ambiti sociali, integrando le conoscenze teoriche
con quelle pratiche, e rispondere ad esse;
*  valutare  le  manifestazioni  cliniche  connesse  al decorso delle
principali  malattie,  al  trattamento,  alle abitudini di vita, alle
reazioni   alla   malattia,   all'ospedalizzazione,  agli  interventi
assistenziali;
* pianificare, fornire e valutare l'assistenza rivolta a persone sane
e  malate,  sia in ospedale che nella comunita', promuovendo stili di
vita  positivi  per  la  salute  e  adottando  sistemi  di assistenza
orientati all'autogestione e all'autocura;
*   realizzare   interventi  assistenziali  pianificati  e  garantire
l'applicazione   delle   prescrizioni  diagnostico-terapeutiche,  nel
rispetto dei principi scientifici adattandole alla persona assistita,
in  relazione  ai diversi problemi prioritari di salute e nei diversi
settori operativi;
*  monitorare,  prevenire  e  affrontare situazioni critiche relative
all'aggravamento  clinico  e/o  psicologico  della persona assistita,
attivando tempestivamente anche altri professionisti;
*  dimostrare  capacita'  di stabilire e mantenere relazioni di aiuto
con  la  persona  assistita,  con  la  sua  famiglia,  applicando  le
conoscenze fondamentali delle dinamiche relazionali;
*  prendere  decisioni  assistenziali  in  coerenza con le dimensioni
legali,   etiche   e   deontologiche  che  regolano  l'organizzazione
sanitaria e la responsabilita' professionale;
*  identificare  i  bisogni  di  assistenza che richiedono competenze
preventive,  assistenziali,  riabilitative  e  palliative  in settori
specialistici in eta' pediatrica, adulta e geriatrica;
*  riconoscere  le  principali  reazioni della persona alla malattia,
alla  sofferenza  e  all'ospedalizzazione  rispettando  le differenze
comportamentali legate alla cultura di appartenenza;
*   contribuire   ad   organizzare  l'assistenza,  nell'ambito  della
specifica   professione,  attraverso  la  definizione  di  priorita',
l'utilizzo  appropriato  delle  risorse  a disposizione, delegando ai
collaboratori  le  attivita' di competenza, assicurando continuita' e
qualita' assistenziale;
*  applicare  i  risultati  di  ricerche pertinenti per migliorare la
qualita' dell'assistenza;
* utilizzare strumenti e metodologie di valutazione e revisione della
qualita' dell'assistenza;
*  dimostrare  capacita'  didattiche  orientate  alla  formazione del
personale di supporto e al tutorato degli studenti in tirocinio;
*  riconoscere  e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli
altri   operatori  dell'equipe  assistenziale,  stabilendo  relazioni
collaborative;
*  interagire e collaborare attivamente con equipe interprofessionali
al   fine   di   programmare   e   gestire  interventi  assistenziali
multidimensionali in eta' pediatrica, adulta e geriatrica;
*  acquisire  il  metodo  per  lo studio indipendente e la formazione
permanente;
* effettuare una ricerca bibliografica;
* effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici;
*  raggiungere  un  elevato  livello  di  conoscenza  sia scritta che
parlata di almeno una lingua della Unione Europea;
*  acquisire  competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi
informativi dei servizi, ma anche alla propria autoformazione.
Al  termine  del corso di studi, i laureati specialisti nella classe,
nell'ambito della specifica figura professionale, sono in grado di:
* comprendere, attraverso i metodi epidemiologici, i bisogni sanitari
della  comunita'  e  i  fattori socio-culturali che li influenzano ai
fini della programmazione dei servizi;
*  costruire,  sulla  base  dell'analisi  dei  problemi  di  salute e
dell'offerta  dei  servizi, un sistema di standard assistenziali e di
competenza professionale;
*  applicare  i  fondamenti  metodologici  della  ricerca scientifica
all'assistenza,  all'organizzazione  dei  servizi  pertinenti  e alla
ricerca;
* approfondire e sviluppare l'analisi storico-filosofica del pensiero
assistenziale;
*   approfondire   i  fondamenti  teorici  disciplinari  al  fine  di
analizzarli  criticamente, produrre modelli interpretativi, orientare
la ricerca e l'assistenza pertinente;
*  approfondire il processo decisionale per una soluzione efficace di
problemi assistenziali e organizzativi;
*  analizzare  i principali approcci metodologici relativi ai sistemi
di classificazione dei fenomeni di interesse pertinenti;
* approfondire e rielaborare i principi e le tecniche della relazione
di aiuto e della conduzione dei gruppi;
*  approfondire  le  conoscenze  delle  influenze  socio-culturali  e
biopsichiche  sul  comportamento  umano  come  base  per una migliore
comprensione di se' e degli altri;
*  progettare  e  rendere  operativi modelli assistenziali innovativi
basati  su  risultati  di  ricerca  per la prevenzione e gestione dei
problemi prioritari di salute della comunita';
*   supervisionare   l'assistenza  pertinente  e  fornire  consulenza
professionale,   utilizzando   informazioni  di  comprovata  evidenza
scientifica,  un  approccio  globale  e  personalizzato  alle diverse
esigenze  degli utenti, applicando i modelli teorici e promuovendo il
confronto multiprofessionale;
*  progettare  ed  attuare  modelli  di  organizzazione  dei  servizi
infermieristici o ostetrici nell'ambito dei servizi sanitari;
*  progettare  e  coordinare  interventi  organizzativi  e gestionali
diversificati,   finalizzati   allo   sviluppo  di  una  efficace  ed
efficiente azione professionale;
*  negoziare, selezionare, assegnare le risorse del personale tecnico
in relazione agli standard di competenza professionale e a carichi di
lavoro delle specifiche aree assistenziali;
*   valutare   le   competenze   del  personale  per  accrescerne  le
potenzialita' professionali;
*   contribuire   alla   definizione   di  un  piano  sistematico  di
miglioramento   continuo   della   qualita'  e  definire  standard  e
indicatori condivisi per la valutazione dell'assistenza pertinente;
*   progettare  percorsi  formativi  di  base,  specializzanti  e  di
formazione continua pertinenti ai bisogni dei destinatari e correlati
ai problemi di salute e dei servizi;
*    sviluppare   l'insegnamento   disciplinare   infermieristico   o
infermieristico pediatrico ostetrico;
*  sviluppare l'analisi storico filosofica del pensiero assistenziale
infermieristico o infermieristico pediatrico o ostetrico;
*  applicare le cognizioni fondamentali dei valori etico deontologici
del  rapporto tra la persona, la malattia, le istituzioni sanitarie e
gli  operatori al fine di sviluppare le capacita' di giudizio etico e
di assunzione delle responsabilita';
*  sperimentare  strategie  e  interventi orientati alla complessita'
relazionale   dell'assistenza   pertinente   alla   specifica  figura
professionale e ai processi di educazione alla salute;
*  gestire  gruppi  di  lavoro  e  strategie per favorire processi di
integrazione multiprofessionali ed organizzativi;
*   approfondire  i  modelli  di  apprendimento  dall'esperienza  per
condurre processi di formazione professionalizzante;
*  approfondire  l'applicazione di modelli e strumenti di valutazione
dei   processi   di   apprendimento,   dell'efficacia   didattica   e
dell'impatto della formazione sui servizi;
*   applicare,   in  relazione  allo  specifico  contesto  operativo,
metodologie didattiche formali e tutoriali;
*    progettare   e   realizzare,   in   collaborazione   con   altri
professionisti,  interventi  educativi  e  di  sostegno del singolo e
della  comunita'  per  l'autogestione  e  il controllo dei fattori di
rischio e dei problemi di salute;
*  identificare  specifici  problemi  e  aree  di  ricerca  in ambito
clinico, organizzativo e formativo;
*  verificare l'applicazione dei risultati di ricerca in funzione del
continuo miglioramento di qualita' dell'assistenza;
*  sviluppare la ricerca e l'insegnamento riguardo a specifici ambiti
della  disciplina  pertinente  alla  specifica figura professionale e
dell'assistenza;
* analizzare l'evoluzione e i cambiamenti dei sistemi sanitari;
*  approfondire le strategie di gestione del personale e i sistemi di
valutazione dei carichi di lavoro;
*   approfondire   i  sistemi  di  valutazione  e  di  accreditamento
professionale.
I  regolamenti  didattici  di  ateneo  determinano,  con  riferimento
all'articolo 5, comma 3, del decreto ministeriale 3 novembre 1999, n.
509,  la  frazione  dell'impegno  orario  complessivo  riservato allo
studio  o  alle  altre  attivita'  formative  di  tipo individuale in
funzione  degli obiettivi specifici della formazione avanzata e dello
svolgimento  di attivita' formative ad elevato contenuto sperimentale
o pratico, nel rispetto delle apposite direttive dell'Unione Europea.
          ---->  Vedere tabelle da pag. 48 a pag. 50  <----