Art. 586 
 
Imperfezioni e infermita' che sono causa di non idoneita' ai  servizi
                        di navigazione aerea 
 
1. Sono causa di non idoneita' ai servizi  di  navigazione  aerea  le
seguenti imperfezioni e infermita': 
a) l'anamnesi personale remota ovvero recente positiva per  qualsiasi
patologia che puo' evolvere in una condizione inabilitante; 
b) statura, costituzione e stato di nutrizione: 
1) le condizioni  e  le  misure  antropometriche  non  conformi  agli
standard; 
2) i dimorfismi; 
3) la malnutrizione proteico-calorica (iponutrizione, ipernutrizione,
obesita', magrezza) e le alterazioni  del  trofismo,  distrettuali  e
sistemiche; 
c) neurologia: 
1) le malattie del sistema nervoso centrale e i loro esiti:  malattie
di natura genetica,  malformativa,  vascolare,  tossica,  metabolica,
carenziale,   neoplastica,   infettiva,   parassitaria,   autoimmune,
degenerativa,  iatrogena  o  da  altra  causa;  tutte  le  forme   di
emicrania, le cefalee ricorrenti  di  qualsiasi  tipo,  le  nevralgie
craniche di qualsiasi tipo, il ritardo mentale secondario a patologia
neurologica, i disturbi della parola e del linguaggio, i disturbi del
movimento, i disturbi della stenia,  i  disturbi  dell'equilibrio,  i
disturbi   della   coordinazione   motoria,   qualsiasi   alterazione
dell'esame obiettivo neurologico o dell'esame neuro radiologico; 
2) le malattie  del  sistema  nervoso  periferico  e  i  loro  esiti:
malattie  di  natura  genetica,  malformativa,  vascolare,   tossica,
metabolica,   carenziale,   infettiva,   parassitaria,   neoplastica,
autoimmune, degenerativa, iatrogena o da altra causa,  radicolopatie,
disturbi del movimento, disturbi della stenia, disturbi  del  tono  e
del trofismo muscolare di origine  neurogena,  qualsiasi  alterazione
dell'esame neurologico o dell'esame elettromiografico; 
3) le  miopatie  e  i  loro  esiti:  distrofie  muscolari,  miotonie,
miastenia nelle sue varie forme, miopatie  congenite  e  miopatie  da
altre cause; 
4) i traumi  cranio-encefalici,  i  traumi  cranici  fratturativi,  i
traumi fratturativi vertebrali, i traumi midollari e i loro esiti; 
5) le epilessie, attuali o pregresse; 
6) i singoli episodi comiziali: anamnesi remota o prossima di singoli
episodi critici anche in assenza di anomalie  elettroencefalografiche
pregresse o attuali; 
7) le anomalie EEG a carattere parossistico; 
8)  i  disturbi  della   coscienza:   disturbi   ricorrenti   o   non
sufficientemente spiegati da una causa non ricorrente; 
d) psichiatria: 
1) le sindromi e i disturbi  psichici  e  comportamentali  di  natura
organica  e  non:  ritardo  mentale  e  livello  intellettivo   medio
inferiore, disturbi di personalita'  e  del  comportamento,  disturbi
dell'adattamento,  parafilie,  disturbi  dell'identita'  di   genere,
disturbi del controllo degli  impulsi,  disturbi  dell'alimentazione,
disturbi delle funzioni  evacuative,  disturbi  della  comunicazione,
disturbi da tic, schizofrenia e altri  disturbi  psicotici,  disturbi
dissociativi,  disturbi  dell'umore,   disturbi   d'ansia,   disturbi
somatoformi, disturbi del sonno, azioni di autonocumento e  tutte  le
altre condizioni cliniche che  comunque  possono  essere  oggetto  di
attenzione clinica; 
2) la dipendenza, l'abuso ovvero l'uso di qualsiasi tipo di  sostanza
stupefacente o psicotropa inclusa nelle tabelle di  cui  all'articolo
13  del  testo  unico  emanato  con  decreto  del  Presidente   della
Repubblica  9  ottobre  1990,  n.  309  e  successive   modifiche   e
aggiornamenti; 
3) l'alcolismo ovvero l'abuso di bevande alcoliche; 
e) endocrinologia e metabolismo: 
1) i disordini del  metabolismo  dei  carboidrati:  diabete  insulino
dipendente e diabete  non  insulino  dipendente,  ridotta  tolleranza
glicidica; 
2) i disordini del metabolismo  dei  lipidi:  ipercolesterolemie,  le
ipertrigliceridemie, le iperlipidemie miste; 
3)  i  disordini  del  metabolismo  proteico  e   degli   aminoacidi:
fenilchetonuria; alcaptonuria; omocistinuria; 
4) le tesaurismosi lipidiche, glicidiche, mucopolisaccariche; 
5) i disordini del metabolismo delle basi puriniche; 
6) le malattie del  sistema  ipotalamo-ipofisario:  craniofaringioma,
adenomi ipofisari, funzionanti e non,  sindrome  della  sella  vuota,
ipopituritarismi isolati e panipopituitarismo; 
7) il diabete insipido, sia la forma neurogena che nefrogena; 
8) le malattie delle gonadi: sindrome  di  Klinefelter,  sindrome  di
Turner maschile e femminile, anorchia bilaterale congenita,  agenesia
gonadica  femminile,  ermafroditismi  veri   e   pseudoermafroditismi
maschile e femminile; 
9) le malattie della corticale del surrene: insufficienza surrenalica
primitiva   o   malattia   di   Addison,   sindrome    di    Cushing,
iperaldosteronismo o morbo di Conn, ipoaldosteronismo primitivo; 
10) le malattie della midollare del surrene: sindromi da  ipofunzione
della midollare del surrene, feocromocitoma; 
11) le malattie della tiroide: gozzo semplice e nodulare non tossico,
ipertiroidismi, ipotiroidismi, tiroiditi; 
12)  le  malattie  delle  paratiroidi  e  del  metabolismo  minerale:
iperparatiroidismo,    ipoparatiroidismo,    pseudoipoparatiroidismo,
rachitismo, osteomalacia, osteoporosi, malattia Paget; 
13) le sindromi poliendocrine: neoplasie endocrine multiple, sindromi
polighiandolari autoimmuni; 
f) enzimopatie: 
1) le glicosurie normoglicemiche; 
2) le iperbilirubinemie indirette di grado elevato; 
3)  il  deficit  anche  parziale  di  glucosio-6-fosfato-deidrogenasi
(G6PDH); 
4) la porfirie; 
g) le malattie ereditarie del tessuto connettivo; 
h) tossicologia: 
1) le intossicazioni da metalli e loro composti; 
2) le  intossicazioni  da  acido  cianidrico  e  cianuri,  ossido  di
carbonio, solfuro di carbonio; 
3) le intossicazioni da composti organici; 
i) immuno-allergologia: 
1) le malattie autoimmuni sistemiche:  lupus  eritematoso  sistemico;
artrite reumatoide; sindrome  di  Sjogren;  sclerodermia;  vasculiti;
dermatomiosite; polimiosite; connettivite mista; 
2)  le  allergopatie:  tutte   le   allergopatie,   anche   in   fase
asintomatica,  con  qualsiasi  estrinsecazione  cutanea,  mucosale  e
d'organo  (rinite,  asma,  orticaria,  ecc.);  la  diatesi  allergica
spiccata, valutate con  i  test  sottoindicati;  le  intolleranze  ad
alimenti di abituale consumo; le reazioni da farmaci di uso  corrente
non sostituibili; l'allergia al veleno di imenotteri; 
3) le  sindromi  da  immunodeficienza  primitiva  e  le  sindromi  di
immunodeficienza acquisita: agammoglobulinemia;  ipogammaglobulinemia
comune variabile, ipogammaglobulinemia  con  iper  Ig-M;  il  deficit
selettivo di Ig-A (livello di Ig-A sieriche  <  5  mg/dL,  con  altre
immunoglobuline normali o aumentate); le  immunodeficienze  combinate
(SCID); le gravi alterazioni della funzionalita' fagocitaria; 
l) infettivologia e parassitologia: le malattie da agenti infettivi e
da parassiti  che  sono  causa  di  compromissione  delle  condizioni
generali,  della  crisi  ematica  o  che  hanno  caratteristiche   di
cronicita'   ed   evolutivita';   la   tubercolosi    polmonare    ed
extrapolmonare in fase attiva e i suoi esiti; il morbo di Hansen;  la
sifilide;  la  positivita'  per  antigene  HBV;  la  positivita'  per
anticorpi HCV; la positivita' per anticorpi per HIV  determinati  con
metodo ELISA e in caso di positivita' confermati con metodica Western
Blot. 
m) ematologia: 
1) le malattie primitive del sangue e degli  organi  emopoietici:  la
microcitemia o talassemia minima o trait  talassemico,  sinonimi  che
indicano  la  condizione  asintomatica  del   portatore   eterozigote
dell'anomalia genetica; 
2) le malattie secondarie del sangue e degli organi emopoietici; 
3) la splenomegalia e gli esiti di splenectomia: le splenomegalie  di
qualsiasi origine,  associate  o  non,  ad  alterazioni  della  crasi
ematica; 
n) apparato scheletrico e locomotore: 
1) le malformazioni congenite e le alterazioni morfologiche acquisite
del cranio: tutte le alterazioni congenite e acquisite delle ossa del
cranio che determinino deformita' ovvero alterazioni funzionali o che
interessino la teca interna; 
2) le patologie dell'apparato scheletrico e i loro esiti: le malattie
infiammatorie,       endocrino-metaboliche,        osteo-distrofiche,
osteo-condrosiche,  sistemiche,  le  osteonecrosi,  le  osteocondriti
dissecanti; gli esiti di osteocondrite tarsometatarsali e carpali; la
lassita'  capsulo-legamentosa,   anche   con   modesta   instabilita'
articolare; gli esiti di meniscectomia totale e la meniscopatia;  gli
esiti  di  osteocondrosi   giovanile;   la   presenza   di   endo   e
artro-protesi; 
3) gli esiti di lesioni  traumatiche  dell'apparato  osteoarticolare:
esiti di fratture con mezzi di sintesi in situ, anche senza segni  di
intolleranza e non limitanti  la  funzione,  esiti  di  fratture  ben
consolidate  con  modiche  limitazioni   funzionali,   calcificazioni
periarticolari  post  traumatiche,  esiti  di  meniscectomia   e   le
meniscopatie  anche  se  non  limitanti   la   funzione,   esiti   di
meniscectomia parziale e di exeresi di  pliche  sinoviali  anche  con
modiche limitazioni funzionali, esiti di lussazioni articolari, anche
quelle minori (interfalangee, sternoclavicolari, acromionclaveari)  e
con modiche limitazioni funzionali; 
4) le patologie e i loro  esiti,  anche  di  natura  traumatica,  dei
muscoli: malformazioni, patologie croniche ed esiti  di  lesione  dei
muscoli   (miopatie   congenite,   agenesie,   atrofie,   contratture
permanenti, miositi); ipotrofie muscolari degli arti  con  differenza
perimetrica superiore a 2 cm rispetto all'arto controlaterale,  anche
senza alterazioni funzionali; 
5) le patologie e i loro esiti, anche  di  natura  traumatica,  delle
strutture capsulo-legamentose, tendinee, aponeurotiche e delle  borse
sinoviali: lassita' capsulo legamentosa, calcificazioni tendinee post
traumatiche,  patologie  croniche  e  gli  esiti  di  lesione   delle
aponeurosi dei tendini e delle borse (fibromatosi plantare o palmare,
retrazioni,  ernie  muscolari,  tendinopatie,  lussazioni   tendinee,
disinserzioni, patologie congenite tendinee) anche senza  alterazioni
funzionali;     calcificazioni     tendinee     o      periarticolari
post-traumatiche; 
6) le patologie e i loro esiti, i  dismorfismi,  i  paramorfismi  del
rachide: scoliosi maggiori con angolo di  Lippmann-Cobb  superiore  a
15°;  ipercifosi  dorsale  superiore  a  35°;  schisi  di   un   arto
vertebrale; esiti di trattamenti chirurgici della colonna vertebrale;
ernie discali e loro esiti  chirurgici;  protrusioni  discali,  anche
senza segni clinici o elettromiografici di sofferenza radicolare; 
7)  i  dismorfismi  degli  arti  inferiori  e  superiori:  lussazione
congenita del capitello radiale, anche con funzionalita'  del  gomito
conservata; cubito valgo o varo; sinostosi radio ulnare;  sindattilia
delle dita delle mani; dismetria degli arti inferiori superiore a 1,5
cm; ginocchio valgo con distanza intermalleolare superiore  a  4  cm;
ginocchio varo con distanza intercondiloidea superiore a 4 cm;  piede
torto, piede piatto-valgo bilaterale  e  piede  cavo  bilaterale,  di
grado elevato ovvero con segni di ipercheratosi plantare; sindattilia
completa di due dita e incompleta di piu' dita del piede; 
8)  le  malformazioni,  la  perdita   dell'integrita'   anatomica   e
funzionale delle mani e  dei  piedi:  mancanza  anatomica  o  perdita
funzionale permanente totale di un dito o  parziale  di  due  o  piu'
dita, di una mano o di due fra le mani; perdita parziale di una delle
prime tre dita di una mano; perdita della falange ungueale del  primo
dito del piede o perdita anatomica o funzionale di un dito del piede;
alluce valgo; dito a martello con  sublussazione  metatarso-falangea;
sinostosi tarsale; dita sovrannumerarie delle mani e dei piedi; 
o) apparato respiratorio: 
1) le malattie delle pleure  e  i  loro  esiti:  esiti  di  pleurite,
obliterazione del seno costo-frenico, scissurite aspecifica; 
2) le malattie della trachea, dei  bronchi,  dei  polmoni  e  i  loro
esiti: bronchiectasie; enfisema polmonare; 
3) le deformita' della gabbia toracica, congenite o acquisite: pectus
excavatus e pectus carenatus, di grado rilevante, cifosi e  scoliosi;
esiti di traumatismi toracici; 
4) l'asma  bronchiale  allergico  e  non,  le  patologie  ostruttive:
Ipereattivita' Bronchiale Aspecifica (I.B.A.); 
5) le patologie polmonari e del mediastino  di  tipo  cistico  ovvero
bollose; lo pneumotorace spontaneo; 
6) deficit significativo ai test di funzionalita' respiratoria; 
p) apparato cardio-vascolare: 
1) le cardiopatie congenite; le malformazioni del cuore e dei  grossi
vasi; gli esiti della loro  correzione  chirurgica;  le  anomalie  di
posizione  del  cuore:  destrocardia;  protesi   vasali,   esiti   di
intervento riparativo dei grossi vasi; 
2) le malattie  del  pericardio,  del  miocardio  e  dell'endocardio:
miocarditi ed endocarditi,  acute  o  croniche,  anche  senza  esiti,
pregresse pericarditi acute o croniche e loro esiti,  cardiomiopatie,
miocardiopatie; 
3) le malattie delle valvole  cardiache:  malformazioni  e  displasie
degli  apparati  valvolari;  valvola  aortica  bicuspide   anche   se
continente  e  non  calcifica;  prolasso   della   mitrale;   valvole
balloniformi   anche   in   assenza   di   rigurgito   significativo;
insufficienze e le stenosi valvolari; ridondanza valvolare, anche  se
con rigurgito di grado emodinamicamente poco significativo; esiti  di
intervento riparativo delle strutture valvolari; 
4) la cardiopatia ischemica e l'infarto del miocardio; 
5) le malattie e le anomalie del sistema specifico del cuore: blocchi
di branca completi; blocchi di  branca  incompleti  solo  se  causati
ovvero associati a patologie cardiache; emiblocco anteriore  sinistro
se  causato  ovvero  associato   a   patologie   cardiache;   blocchi
atrio-ventricolari di primo grado quando sono associati  a  patologie
cardiache  e  non  si  riducono   dopo   sforzo   adeguato;   blocchi
atrio-ventricolari  di  secondo   e   terzo   grado;   preeccitazioni
ventricolari;   sindrome   ipercinetica;   ritardo   di   attivazione
intraventricolare anteriore sinistro a QRS stretto associato  ritardo
di attivazione intraventricolare dx, stabili (blocco bifascicolare); 
6) le turbe del ritmo  cardiaco:  tachicardia  sinusale,  bradicardia
sinusale  non  indicativa  di  una  condizione  di  allenamento   per
attivita' sportiva documentata,  segnapassi  migrante,  extrasistolia
ventricolare frequente (superiore a 100/ora); 
7) le anomalie elettrocardiografiche  indicative  per  un  potenziale
rischio di aritmie gravi; 
8) l'ipertensione arteriosa  essenziale  o  secondaria:  ipertensione
arteriosa borderline secondo l'O.M.S.; 
9) gli aneurismi, le angiodisplasie e le  fistole  arterovenose;  gli
esiti della loro correzione  chirurgica:  protesi  vasali,  esiti  di
intervento riparativo dei grossi vasi; 
10) tutte le patologie delle arterie e  dei  capillari  con  disturbi
trofici o funzionali: morbo di Raynauld primitivo, acrocianosi; 
11) le ectasie  venose;  i  disturbi  del  circolo  venoso  profondo:
ectasie venose estese, le varici reticolari o dermiche; 
12) le flebiti e i loro esiti: esiti di  flebiti  superficiali  degli
arti inferiori, delle vene gemellari, degli arti superiori,  comprese
quelle da veno-puntura; 
q) apparato digerente: 
1) le malformazioni e le malattie  croniche  delle  ghiandole  e  dei
dotti salivari; 
2) le malformazioni, le anomalie di posizione, le malattie  croniche,
e i loro esiti morfo-funzionali, del fegato, delle vie biliari e  del
pancreas: epatite cronica; calcolosi delle vie  biliari;  pancreatite
subacuta e cronica; 
3) le malformazioni, le anomalie di posizione, le malattie  croniche,
e i loro esiti morfo-funzionali, del tubo digerente,  del  peritoneo,
ano-rettali:  morbo  celiaco,  ulcera  duodenale;  ulcera   gastrica;
rettocolite ulcerosa; morbo di Crohn; diverticolosi e  diverticolite;
fistole anali e perianali, stenosi,  distopie,  mesenterium  commune,
splancnoptosi, dolico colon; 
4) le ernie viscerali; 
5)   gli   esiti   di   intervento   chirurgico   addominale,   anche
laparoscopico, che determini indebolimento funzionale dei vari organi
e visceri; 
r) apparato uro-poietico: 
1) le anomalie di numero, forma, sede dei reni; le anomalie vascolari
del  rene:  reni  sovrannumerari,  rene  a  ferro  di  cavallo,  rene
multicistico, rene  a  spugna,  ectopia  pelvica  congenita  e  ptosi
renale; 
2)  le  malattie  croniche,  congenite   o   acquisite,   dei   reni:
glomerulonefriti e pielonefriti; 
3) le anomalie di numero, forma, sede e le malattie croniche di pelvi
e ureteri; 
4) le malformazioni e le malattie croniche della vescica; 
5) le  malformazioni,  le  stenosi,  le  dilatazioni  e  le  malattie
croniche dell'uretra; 
6) la nefrolitiasi e la calcolosi delle vie urinarie; 
7) la proteinuria, l'ematuria, la cilindruria; 
8) l'incontinenza e la ritenzione urinaria; 
s) apparato genitale maschile: 
1) le malformazioni, le malposizioni, le patologie e  i  loro  esiti,
dell'apparato genitale maschile: perdita parziale o totale del  pene,
o sue gravi malformazioni; fimosi serrata, epispadia e ipospadia,  se
lo  sbocco  uretrale  e'  prossimale  al  solco  balano   prepuziale;
patologie della prostata  e  delle  vescichette  seminali;  mancanza,
atrofia monolaterale  o  bilaterale  dei  testicoli;  criptorchidismo
anche   se   monolaterale;   malattie   croniche    del    testicolo,
dell'epididimo e del funicolo; malattie croniche dello scroto; 
t) apparato genitale femminile: 
1) le malformazioni, le malposizioni, le patologie, e i  loro  esiti,
dell'apparato genitale femminile: mancanza di una o ambedue le ovaie,
aplasia completa dell'utero, aplasia completa della vagina,  agenesia
degli annessi, prolassi urogenitali  di  qualunque  natura  e  grado,
esiti  di  isterectomia  e  di  intervento  chirurgico  per  prolasso
urogenitale, fistole  genitali  di  qualunque  natura,  endometriosi,
dismenorrea e altri disordini del ciclo  mestruale;  malformazioni  e
cisti vulvari; infiammazione delle ghiandole di Bartolino; 
2) la gravidanza; 
u) ghiandola mammaria: 
1) le malformazioni, le patologie e i  loro  esiti,  della  ghiandola
mammaria: 
1.1 per gli uomini: ginecomastia, processi flogistici o displastici e
loro esiti; 
1.2 per le donne: mancanza congenita o  acquisita  di  una  mammella;
processi flogistici o displastici e loro esiti quando sono  di  grado
elevato o causa di disturbi funzionali; la megalomastia se  e'  causa
di  impaccio  motorio  o  di   alterazioni   funzionali;   esiti   di
mastoplastica riduttiva o di mastectomia settoriale quando sono causa
di disturbi funzionali; protesi mammaria; 
v) complesso maxillo-facciale: 
1) le malformazioni e gli esiti di patologie o lesioni delle  labbra,
della lingua e dei tessuti molli della bocca: labiopalatoschisi; 
2) le malformazioni, gli esiti di lesioni o di interventi  chirurgici
correttivi,  le  patologie  del  complesso  maxillo-facciale   e   le
alterazioni dell'articolarita' temporo-mandibolare:  mal  occlusioni;
alterazioni dell'Articolazione Temporo-Mandibolare  (ATM);  esiti  di
fratture dei mascellari anche in osteosintesi; trattamenti chirurgici
ortodontici correttivi dei mascellari; 
3)  le  malformazioni  e  gli  esiti  delle  patologie  dell'apparato
masticatorio: mancanza o inefficienza (per  carie  destruente  o  per
anomalie dentarie) di piu' elementi dentari; parodontopatia cronica; 
z) oftalmologia: 
1) le malformazioni, le imperfezioni e  le  patologie  degli  annessi
oculari, della congiuntiva, dell'apparato lacrimale e  i  loro  esiti
funzionali,  menomanti,   anche   se   monolaterali:   malformazioni,
disfunzioni, patologie, esiti  di  lesioni  delle  palpebre  e  delle
ciglia, se sono di pregiudizio estetico o influiscono  sulla  normale
motilita'  dei  bulbi  oculari,  ovvero  ne  provocano   la   cronica
irritazione; 
2) le malformazioni, le imperfezioni, le patologie  dell'orbita,  dei
bulbi oculari ovvero dei nervi ottici  e  i  loro  esiti  funzionali,
anche se monolaterali: anoftalmia, malformazioni,  malattie  croniche
ed esiti di lesioni dell'orbita; 
3) le patologie vitreoretiniche regmatogene; i trattamenti chirurgici
ovvero parachirurgici delle stesse; 
4)  le  alterazioni  morfologiche  di  sede  e  di  trasparenza   del
cristallino 
5) l'afachia; 
6)  il   cristallino   protesico   intraoculare   (IOL),   anche   se
monolaterale; 
7) gli esiti di chirurgia refrattiva e parachirurgia oculare; 
8) le alterazioni della idrodinamica oculare; 
9) qualsiasi alterazione qualitativa e quantitativa del campo  visivo
anche se monolaterale; 
10) le anomalie del senso luminoso; l'emeralopia; 
11) le turbe della motilita' oculare  estrinseca  di  tipo  manifesto
(tropie); 
12) le turbe della motilita' oculare di tipo latente (forie), se sono
causa di anomalie a carico della visione binoculare ovvero del  senso
stereoscopico; 
13) il senso  cromatico  non  conforme  agli  standard  previsti  per
ciascun ruolo, categoria, specialita', qualifica e abilitazione; 
14) l'acutezza visiva naturale e corretta non conforme agli  standard
previsti per  ciascun  ruolo,  categoria,  specialita',  qualifica  e
abilitazione; 
aa) otorinolaringoiatria: 
1)  le  malformazioni   e   le   patologie   dell'orecchio   esterno:
malformazioni del padiglione  auricolare  quando  sono  deturpanti  o
causa di disturbi funzionali; polipi, osteomi, esostosi  e  tutte  le
patologie del condotto uditivo esterno quando ne  occludano  il  lume
tanto da impedire otoscopia,  timpanometria  e  stimolazione  termica
dell'apparato vestibolare; esiti di traumi  e  interventi  chirurgici
sull'orecchio esterno quando inducano disturbi funzionali; 
2) le malformazioni e le patologie dell'orecchio medio: malformazioni
dell'orecchio  medio  quando  sono  causa  di  disturbi   funzionali;
perforazioni della membrana timpanica; otite media catarrale cronica;
otite  media   purulenta   cronica   semplice,   colesteatomatosa   e
iperplastico-polipoide; timpanosclerosi;  sindrome  da  insufficienza
tubarica (documentata da reperto timpanometrico piatto  o  con  picco
registrabile  a  valori  di  pressione  inferiori  a  -  100   daPa);
incapacita' di eseguire la manovra di  Valsava;  esiti  di  qualsiasi
intervento  chirurgico  sull'orecchio  medio   (a   eccezione   della
miringo-plastica e miringo-tomia, dove e' effettuata una  valutazione
caso per caso  a  seconda  del  ripristino  funzionale  e  della  non
sussistenza della patologia all'origine dell'intervento); 
3)  le  malformazioni   e   le   patologie   dell'orecchio   interno:
malformazioni e patologie dell'orecchio interno in grado di  produrre
disturbi funzionali di cui ai successivi numeri 4)  e  5);  esiti  di
qualsiasi intervento chirurgico sull'orecchio interno; 
4) l'acutezza uditiva non conforme agli standard; 
5)  le  disfunzioni  delle  vie  vestibolari:  presenza  di  nistagmo
spontaneo con o senza  fissazione  visiva  in  una  o  piu'  delle  5
posizioni  fondamentali  (seduto,  supino,  fianco   destro,   fianco
sinistro, Rose), nistagmo da  posizionamento  e  nistagmo  patologico
evocato da manovre oculari; risposte vestibolari  patologiche  o  con
marcati fenomeni neurovegetativi alle stimolazioni termiche (risposte
simmetricamente ridotte o eccessive possono essere valutate anche con
stimolazione rotatoria); asimmetrie del  tono  muscolare  degli  arti
superiori ovvero inferiori; 
6) le malformazioni e le patologie del naso e  dei  seni  paranasali:
malformazioni della piramide e delle  fosse  nasali  quando  inducano
disturbi  funzionali;  rinite  cronica  catarrale,  mucopurulenta   e
purulenta; rinopatia vasomotoria specifica  e  aspecifica;  rinopatia
ipertrofica e atrofica, rinopatie granulomatose; stenosi  e  sinechie
di  una  o  entrambe  le  fosse   nasali   causa   di   insufficienza
ventilatoria; polipi nasali di qualsiasi natura e dimensione, angiomi
e  varici  voluminose;  sinusite  cronica  catarrale  e  purulenta  e
qualunque massa occupante spazio a livello delle  cavita'  paranasali
(ipertrofia mucosa, polipi,  versamenti,  cisti,  mucoceli,  osteomi)
causa  di  disturbi  funzionali;  ipo-anosmia;  esiti  di  traumi   e
interventi chirurgici  sul  naso  e  sui  seni  paranasali  causa  di
disturbi funzionali; 
7) le malformazioni e le patologie della  faringe  e  della  laringe:
malformazioni della faringe e della laringe quando inducano  disturbi
funzionali;  faringotonsilliti  e  laringiti  croniche  specifiche  e
aspecifiche;  ipertrofia  tonsillare   di   grado   marcato;   polipi
faringotonsillari  di  qualsiasi  natura   che   producano   disturbi
funzionali; noduli, polipi e granulomi della  laringe,  insufficienza
glottica, paralisi e paresi delle corde vocali;  esiti  di  traumi  e
interventi chirurgici sulla  faringe  e  laringe  causa  di  disturbi
funzionali; 
8) le patologie della voce  e  del  linguaggio:  disfonie  (balbuzie;
concitatio sermonis, farfugliamento),  dislalie  organiche  (labiali,
dentali,  linguali,  nasali)  e  funzionali  (sigmatismo,  rotacismo,
gammacismo, deltacismo), paralalie, disfonie organiche e  funzionali,
disturbi della muta vocale e tutti i disturbi in  grado  di  produrre
una ridotta intellegibilita' del discorso e delle  comunicazioni  via
radio; 
9)  le  patologie   delle   ghiandole   salivari:   scialoadenosi   e
scialoadeniti croniche aspecifiche e specifiche; esiti di  interventi
chirurgici sulle ghiandole salivari causa di disturbi funzionali; 
10) le cisti e le fistole mediane e laterali del collo; 
bb) apparato tegumentario:  le  alterazioni  congenite,  acquisite  e
croniche della cute e degli  annessi,  che,  per  sede  estensione  o
gravita', sono deturpanti o determinano  alterazioni  funzionali;  le
malattie infettive cutanee; le dermatiti croniche o  recidivanti,  di
origine flogistica o immunitaria; la dermatite atopica; la  dermatite
da contatto; l'orticaria cronica;  la  psoriasi;  l'alopecia  areata;
l'acne;  l'ittiosi;   l'iperidrosi;   i   nevi   congeniti   giganti;
l'epidermolisi bollosa; le fistole sacrococcigee; le cicatrici quando
per sede, estensione, aderenza, facilita' a ulcerarsi sono  causa  di
danno fisiognomico ed evidenti disturbi funzionali; le  ulcere  e  le
fistole congenite o acquisite, le virosi proliferative della  cute  e
degli annessi che sono causa di  danno  fisiognomico  e  di  evidenti
disturbi funzionali; 
cc) neoplasie: 
1) i tumori maligni; 
2) i tumori  benigni  e  i  loro  esiti  quando,  per  sede,  volume,
estensione o numero, producano alterazioni funzionali; 
dd) requisiti fisio-psico-attitudinali: 
1) i disturbi dell'orientamento e dell'equilibrio, le chinetosi; 
2) l'insufficiente resistenza alle accelerazioni; 
3) le anomalie cardio-respiratorie e neuropsichiche nelle  condizioni
di ipossia ipossica acuta; 
4) le carenze di requisiti psicoattitudinali: tratti di  personalita'
(tra  l'altro,   dipendenti,   istrionici,   ossessivi,   paranoidei,
antisociali,  borderline)  che  denotano   una   labilita'   emotiva,
affettiva e altre condizioni riconducibili a una inadeguata struttura
della    personalita';    insufficienti    risultati    alle    prove
psicoattitudinali  standard  per  valutare  il  potenziale   relativo
all'apprendimento e alla pratica di peculiari tecniche operative e in
particolare di quelle relative al pilotaggio; 
ee) farmacologia: uso temporaneo o cronico di farmaci non consentiti. 
2. Le altre cause di non idoneita' ai servizi  di  navigazione  aerea
sono i seguenti: 
a) i trapianti d'organo; 
b) tutte le altre imperfezioni,  infermita',  malattie  sistemiche  e
localizzate, non comprese nell'elenco, ritenute, singolarmente o  nel
complesso, incompatibili con il ruolo, la  categoria,  specialita'  e
abilitazione. 
 
          Note all'art. 586: 
          - Il testo dell'art. 13 del decreto  del  Presidente  della
          Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 (Testo unico delle  leggi
          in materia di  disciplina  degli  stupefacenti  e  sostanze
          psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi
          stati di  tossicodipendenza),  pubblicato  nel  supplemento
          ordinario alla Gazzetta Ufficiale del 31 ottobre  1990,  n.
          255, e' il seguente: 
          «Art. 13 (Tabelle delle sostanze soggette a  controllo).  -
          1. Le sostanze stupefacenti o  psicotrope  sottoposte  alla
          vigilanza ed al controllo del Ministero della  salute  sono
          raggruppate, in conformita' ai criteri di cui  all'articolo
          14, in due tabelle, allegate al presente  testo  unico.  Il
          Ministero della salute stabilisce con  proprio  decreto  il
          completamento  e  l'aggiornamento  delle  tabelle  con   le
          modalita' di cui  all'articolo  2,  comma  1,  lettera  e),
          numero 2). 
          2. Le tabelle di cui al comma 1 devono  contenere  l'elenco
          di  tutte  le  sostanze  e  dei  preparati  indicati  nelle
          convenzioni  e  negli   accordi   internazionali   e   sono
          aggiornate tempestivamente anche in base a quanto  previsto
          dalle  convenzioni  e  accordi  medesimi  ovvero  a   nuove
          acquisizioni scientifiche. 
          3. 
          4. Il decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  della
          Repubblica italiana e inserito  nella  successiva  edizione
          della Farmacopea ufficiale. 
          5.  Il  Ministero  della  salute,  sentiti   il   Consiglio
          superiore di sanita' e  la  Presidenza  del  Consiglio  dei
          Ministri-Dipartimento nazionale per le politiche antidroga,
          ed in accordo con le convenzioni internazionali in  materia
          di sostanze stupefacenti o psicotrope, dispone con apposito
          decreto l'esclusione da una o piu' misure di  controllo  di
          quei medicinali e dispositivi diagnostici che per  la  loro
          composizione qualitativa e quantitativa non possono trovare
          un uso diverso da quello cui sono destinati.».