Art. 2 
 
 
      Riordino delle Province nelle Regioni a statuto ordinario 
 
  1. In attuazione dell'articolo 17 del citato  decreto-legge  n.  95
del 2012, a decorrere dal 1° gennaio 2014 le Province nelle regioni a
statuto ordinario sono le seguenti: 
    a) Provincia di  Biella-Vercelli,  in  luogo  delle  province  di
Biella e di Vercelli; Provincia di  Novara-  Verbano-Cusio-Ossola  in
luogo delle province di Novara e di  Verbano-Cusio-Ossola;  Provincia
di Alessandria-Asti in luogo delle Province di Alessandria e di Asti;
Provincia di Como-Lecco-Varese in luogo delle Province  di  Como,  di
Lecco e di Varese; Provincia di Cremona-Lodi-Mantova in  luogo  delle
Province  di  Cremona,  di  Lodi   e   di   Mantova;   Provincia   di
Padova-Treviso in luogo  delle  Province  di  Padova  e  di  Treviso;
Provincia di Rovigo-Verona in luogo delle Province  di  Rovigo  e  di
Verona; Provincia  di  Imperia-Savona  in  luogo  delle  Province  di
Imperia e di Savona;  Provincia  di  Parma-Piacenza  in  luogo  delle
Province  di  Parma  e  di  Piacenza;  Provincia   di   Modena-Reggio
nell'Emilia  in  luogo  delle  Province  di  Modena   e   di   Reggio
nell'Emilia;  Provincia  di  Romagna  in  luogo  delle  Province   di
Forli-Cesena,   di   Ravenna    e    di    Rimini;    Provincia    di
Livorno-Lucca-Massa Carrara-Pisa in luogo delle Province di  Livorno,
di Lucca, di Massa-Carrara e di Pisa; Provincia di Grosseto-Siena  in
luogo  delle  Province  di  Grosseto  e  di   Siena;   Provincia   di
Perugia-Terni  in  luogo  delle  Province  di  Perugia  e  di  Terni;
Provincia di Ascoli Piceno-Fermo-Macerata in luogo delle Province  di
Ascoli Piceno, di Fermo e di Macerata; Provincia di Rieti-Viterbo  in
luogo  delle  Province  di  Rieti  e   di   Viterbo;   Provincia   di
Frosinone-Latina in luogo delle Province di Frosinone  e  di  Latina;
Provincia di L'Aquila-Teramo in luogo delle Province di L'Aquila e di
Teramo; Provincia di Chieti-Pescara in luogo delle Province di Chieti
e di Pescara; Provincia di Campobasso-Isernia in luogo delle Province
di Campobasso e di Isernia; Provincia di Avellino-Benevento in  luogo
delle  Province  di   Avellino   e   di   Benevento;   Provincia   di
Brindisi-Taranto in luogo delle Province di Brindisi  e  di  Taranto;
Provincia di Barletta-Andria-Trani-Foggia in luogo delle Province  di
Barletta-Andria-Trani e di Foggia;  Provincia  di  Lucania  in  luogo
delle   Province   di   Matera   e   di   Potenza;    Provincia    di
Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia in luogo delle Province di Catanzaro,
di Crotone e di Vibo Valentia; 
    b)  Provincia  di  Cuneo,  Provincia  di  Bergamo,  Provincia  di
Brescia, Provincia di  Pavia,  Provincia  di  Sondrio,  Provincia  di
Belluno, Provincia di Vicenza, Provincia di La Spezia,  Provincia  di
Ferrara, Provincia di  Arezzo,  Provincia  di  Ancona,  Provincia  di
Pesaro-Urbino, Provincia di Caserta, Provincia di Salerno,  Provincia
di Lecce, Provincia di Cosenza, Provincia di Reggio Calabria. 
  2. Dalla data di cui al  comma  1  si  determina  il  mutamento  di
circoscrizione provinciale di  appartenenza  per  i  Comuni  indicati
nella tabella allegata al presente decreto, come in essa specificato.
La tabella costituisce parte integrante del presente decreto.