Art. 3. Modalita' di presentazione delle domande 1. Le domande devono essere presentate a firma del legale rappresentante dell'unione, al Ministero delle politiche agricole e forestali - Dipartimento della qualita' dei prodotti - Direzione generale per la qualita' dei prodotti agroalimentari e la tutela del consumatore - Ufficio associazionismo, corredate dalla seguente documentazione in duplice copia: a) progetto esecutivo, corredato da una relazione che evidenzia il rispetto dei criteri fissati dagli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato, per tutte le misure componenti il progetto medesimo. In particolare, per gli investimenti dovranno risultare soddisfatti i criteri di redditivita', ambiente, igiene e benessere degli animali, sbocchi di mercato, ecc. L'esistenza di reali sbocchi di mercato deve essere valutata secondo le indicazioni contenute nel regolamento CE 1750/99 della Commissione del 23 luglio 1999. Sempre in merito agli investimenti, la relazione dovra' evidenziare che non sono stati presi in esame i costi che le OCM di settore non consentono di finanziare, ovvero che e' stato tenuto conto, delle eventuali limitazioni imposte dalle medesime OCM; b) relazione dettagliata che evidenzia l'attivita' dell'unione, il contesto generale in cui il progetto si inserisce, le finalita' che esso persegue; c) piano finanziario del progetto con l'indicazione delle fonti per la copertura della quota a carico dell'unione; d) statuto sociale approvato dal Ministero; e) ultimo bilancio approvato dall'assemblea dei soci, completo della nota integrativa e delle relazioni del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale; f) delibera del consiglio di amministrazione che approva il piano finanziario, autorizza il legale rappresentante a presentare l'istanza, impegna l'unione a non chiedere altri finanziamenti pubblici sul medesimo progetto, nonche', in modo irrevocabile ed incondizionato, a non alienare o non distogliere dalle finalita' previste, i beni acquistati con il finanziamento nazionale per un periodo minimo stabilito da questo Ministero in sede di approvazione del progetto; g) autocertificazione del presidente dell'unione, con la quale si dichiara che l'aiuto richiesto non supera, per ciascun beneficiario, l'importo di 100.000 euro in tre anni; h) elenco delle associazioni aderenti in possesso del riconoscimento giuridico; i) delibera del consiglio di amministrazione di ciascuna associazione aderente coinvolta nel programma, con la quale viene assunto l'impegno a sostenere la realizzazione del programma, assicurarne la copertura finanziaria per la parte di propria competenza, consentire anche ai produttori non aderenti di usufruire dei servizi conseguenti la realizzazione del programma dietro il pagamento dei soli costi di gestione; j) numero tre preventivi di altrettante ditte o fornitori diversi, per gli acquisti di attrezzature, materiale informatico ed attivita' demandate a terzi. In casi giustificati dalle particolari caratteristiche del prodotto, quale e' il caso dei prodotti innovativi, i preventivi possono essere in numero inferiore a tre; k) elenco degli investimenti destinati alle strutture aderenti situate nelle regioni dell'obiettivo 1; l) certificazione antimafia o la relativa documentazione necessaria a richiederla, nel caso che il progetto supera l'importo di spesa minimo previsto dalla normativa in materia; m) dichiarazione del legale rappresentante dell'unione con la quale si attesta che le associazioni coinvolte nel progetto sono in regola con l'osservanza degli obblighi statutari ed in particolare con il pagamento dei contributi associativi. 2. Per i progetti nei quali si potrebbe ravvisare un impatto ambientale, dovra' essere dimostrato che la loro realizzazione non determinera' una violazione della normativa comunitaria e nazionale in materia di tutela ambientale. 3. Per le attivita' non svolte direttamente dall'unione, i progetti dovranno prevederne l'affidamento a terzi nel rispetto della direttiva CE 92/50, ove applicabile, ovvero nel rispetto dei principi di trasparenza e non discriminazione, tramite una adeguata pubblicita' finalizzata all'apertura del mercato di servizi alla concorrenza.