IL DIRETTORE GENERALE
           per lo sviluppo produttivo e la competitivita'
              del Ministero delle attivita' produttive

                           di concerto con

                        IL DIRETTORE GENERALE
                             del Tesoro

  Visto  il  decreto-legge  30 gennaio  1979, n. 26, convertito nella
legge  3 aprile  1979,  n.  95,  recante  provvedimenti  urgenti  per
l'amministrazione  straordinaria  delle  grandi  imprese  in  crisi e
successive modifiche ed integrazioni;
  Visto l'art. 106 del decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270;
  Visto il proprio decreto in data 18 luglio 1983, emesso di concerto
con il Ministro del tesoro, con cui e' stata posta in amministrazione
straordinaria  la "S.p.a. Acciaierie e ferriere pugliesi" ed e' stato
nominato commissario straordinario l'ing. Antonio Fumo;
  Visto  il  proprio  provvedimento  in  data 14 dicembre 2001 con il
quale  il  commissario  ing.  Antonio  Fumo,  e'  stato autorizzato a
depositare  presso  il  tribunale  di Bari il piano di riparto finale
concernente  la  societa'  con  gli  allegati  documenti del bilancio
finale  di  liquidazione  e  del  rendiconto della gestione, ai sensi
dell'art. 213 legge fallimentare;
  Vista  la  nota  in  data  6 marzo 2002 con la quale il commissario
comunica di aver adempiuto all'esecuzione del piano di riparto finale
e  chiede  che  venga  autorizzata  la  chiusura  della  procedura di
amministrazione   straordinaria   "S.p.a.   Acciaierie   e   ferriere
pugliesi";
  Visti gli articoli 4 e 16 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165,  che  dettano  i  criteri di ripartizione delle competenze degli
uffici dirigenziali generali;
  Ritenuto  che  si  sono  verificati  i  presupposti per disporre la
chiusura  della  procedura  di  amministrazione straordinaria "S.p.a.
Acciaierie e ferriere Pugliesi";

                              Decreta:

                               Art. 1.
  E'   disposta   la  chiusura  della  procedura  di  amministrazione
straordinaria della "S.p.a. Acciaierie e ferriere pugliesi", con sede
legale in Bari, piazza Garibaldi n. 27, di cui alle premesse.