(all. 3 - art. 1)
                                                         ALLEGATO III

   PRESCRIZIONI RELATIVE AI SISTEMI DI RISCALDAMENTO CON RICUPERO
                          DEL CALORE - ARIA

   1.  Per i sistemi di riscaldamento che comprendono uno scambiatore
di calore il cui circuito primario e' attraversato dai gas di scarico
o  da  aria inquinata, le prescrizioni del punto 3.2 dell'allegato II
sono  considerate  soddisfatte  qualora  siano rispettate le seguenti
condizioni:
   2.  le  pareti  del  circuito primario dello scambiatore di calore
devono  garantire una tenuta ermetica a qualsiasi pressione inferiore
o pari a 2 bar;
   3. le pareti del circuito primario dello scambiatore di calore non
devono comportare elementi smontabili;
   4.  la  parete  dello  scambiatore di calore in cui si effettua il
trasferimento  di  calore  deve  avere  uno  spessore di almeno 2 mm,
qualora sia costituita da acciai non legati;
   4.1.   qualora   siano  usati  altri  materiali  (compresi  quelli
compositi   o  rivestiti),  lo  spessore  della  parete  deve  essere
calcolato in modo da assicurare allo scambiatore di calore una durata
di servizio pari a quella ottenuta applicando il precedente punto 4;
   4.2.  se  la parete dello scambiatore di calore in cui si effettua
il  trasferimento  di  calore  e'  smaltata, la parere sulla quale e'
applicato  lo  smalto  deve  avere  uno  spessore di almeno 1 mm e lo
smalto deve essere resistente, stagno e non deve essere poroso;
   5.  il  tubo  contenente  i  gas  di  scarico  deve avere una zona
indicatrice di corrosione, lunga almeno 30 mm e disposta direttamente
dopo  l'uscita del tubo dello scambiatore di calore: essa deve essere
scoperta e di facile accesso;
   5.1.  nella  zona  indicatrice  di  corrosione,  lo spessore della
parete  non  deve superare quello delle condutture dei gas di scarico
disposte  all'interno  dello  scambiatore di calore; i materiali e le
caratteristiche   della  superficie  di  questa  zona  devono  essere
equivalenti a quelli di queste condutture;
   5.2.   se   lo  scambiatore  di  calore  forma  un'unita'  con  il
dispositivo silenziatore di scarico del veicolo, la parete esterna di
quest'ultimo  deve  essere considerata come la zona conforme al punto
5.1 sulla quale puo' verificarsi un'eventuale corrosione.
   6. Per quanto riguarda i sistemi di riscaldamento con ricupero del
calore  che  utilizzano l'aria di raffreddamento del motore come aria
di riscaldamento, le prescrizioni del punto 3.2 dell'allegato II sono
considerate  soddisfatte  senza  utilizzare uno scambiatore di calore
qualora siano rispettate le seguenti condizioni:
- l'aria  di  raffreddamento  utilizzata  come  aria di riscaldamento
  entra  in  contatto  soltanto  con  le superfici del motore che non
  comprendono pezzi smontabili.
- le   connessioni   tra   le   pareti   del  circuito  dell'aria  di
  raffreddamento  e  le superfici utilizzate per il trasferimento del
  calore devono essere a tenuta di gas e resistenti all'olio.

   Tali condizioni sono considerate soddisfatte, ad esempio, quando:
   6.1.  una guaina attorno ad ogni candela evacua le eventuali fughe
all'esterno del circuito dell'aria di riscaldamento;
   6.2.  il giunto tra la testata e il condotto di scarico e' situato
fuori dal circuito dell'aria di riscaldamento;
   6.3.  vi e' doppia tenuta stagna tra la testata e il cilindro, con
evacuazione  fuori  dal  circuito  dell'aria  di  riscaldamento delle
eventuali fughe in provenienza dal primo giunto, oppure:
     la  tenuta  stagna  tra  la  testata  e  il  cilindro  e' ancora
     assicurata  quando  i  dadi  di  fissazione  della  testata sono
     stretti  a  freddo  ad un terzo della coppia nominale prescritta
     dal costruttore, oppure:
     la  zona  di  giunzione  tra la testata e il cilindro e' situata
     all'esterno del circuito dell'aria di riscaldamento.