Art. 6.
  1.  Il  commissario  delegato,  nei  limiti  strettamente necessari
all'attuazione  della  presente ordinanza, e' autorizzato a derogare,
nel  rispetto  dei principi generali dell'ordinamento giuridico, alle
seguenti disposizioni normative:
    regio  decreto 18 novembre 1923, n. 2440, articoli 3, 5, 6, comma
2; 7, 8, 11, 13, 14, 15, 19, 20, 21, 36, 58 e 81;
    regio  decreto  23  maggio 1924, n. 827, articoli 37, 38, 39, 40,
41, 42, 117 e 119;
    decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, articoli 48 e 49
    legge  7  agosto  1990, n. 241, articoli 7, 8, 9, 10, 14, 14-bis,
14-ter, 14-quater, 16 e 17, e successive modificazioni;
    legge  11  febbraio 1994, n. 109, modificata dalle leggi 2 giugno
1995,  n.  216,  e  18  novembre  1998,  n.  415, art. 6, comma 5, ed
articoli  9,  10, comma 1-quater, 14, 16, 17, 19, 20, 21, 23, 24, 25,
28,  29,  32  e 34 e le disposizioni del decreto del Presidente della
Repubblica   21 dicembre   1999,   n.   554,  strettamente  collegate
all'applicazione delle suindicate norme;
    decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285;
    decreto  legislativo  12  marzo  1995, n. 157, come modificato ed
integrato  dal  decreto legislativo 25 febbraio 2000, n. 65, articoli
6, 7, 8, 9, 22, 23 e 24;
    decreto   legislativo  24  luglio  1992,  n.  358,  e  successive
modifiche ed integrazioni, articoli 5, 7, 8, 9, 10, 14, 16 e 17;
    decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495;
    decreto  legislativo  19  novembre 1997, n. 422, articoli 4, 13 e
18;
    legge 8 luglio 1986, n. 349, art. 6;
    regio decreto 30 marzo 1942, n. 327;
    decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n. 328,
e successive modificazioni;
    legge 11 febbraio 1971, n. 50, articoli 5, 8 e 13;
    decreto  del Presidente della Repubblica 2 dicembre 1997, n. 509,
articoli 3, 6, 7 e 8;
    decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, articoli 35 e 36.