(all. 1 - art. 1)
                                                           Allegato 1
            RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
    1. Denominazione della specialita' medicinale.
    2. Composizione qualitativa e quantitativa.
    3. Forma farmaceutica.
    4. Informazioni cliniche.
      4.1. Indicazioni terapeutiche - Prevenzione del concepimento.
      4.2. Posologia e modalita' di somministrazione.
        4.2.1. Modalita' di assunzione.
        4.2.2.   Modalita'   di   inizio  del  trattamento  -  Nessun
trattamento contraccettivo ormonale nel mese precedente. L'assunzione
delle  compresse  deve  iniziare  il primo giorno del ciclo mestruale
naturale  (cioe'  il  primo  giorno della mestruazione). E' possibile
iniziare anche tra il secondo e quinto giorno del ciclo ma, in questo
caso,  durante  il  primo  ciclo  si raccomanda di impiegare anche un
metodo  di  barriera  nei  primi  sette  giorni  di  assunzione delle
compresse.
    Passaggio  da  un altro contraccettivo orale di tipo combinato. -
La prima compressa deve essere assunta preferibilmente il giorno dopo
l'ultima  compressa  attiva  del  precedente contraccettivo o al piu'
tardi  il  giorno  dopo il consueto intervallo libero da pillola o il
giorno   dopo   l'ultima   compressa   di   placebo   del  precedente
contraccettivo.
    Passaggio  da  un  contraccettivo  a  base  di  solo progestinico
(minipillola,  iniezione,  impianto).  -  La  donna  puo' cambiare in
qualsiasi  momento  se  proviene dalla minipillola, e deve cominciare
l'assunzione di xxxxxxx il giorno successivo. Nel caso di un impianto
l'assunzione di xxxxxxx deve cominciare nello stesso giorno nel quale
l'impianto viene rimosso o, nel caso di un iniettabile, nel giorno in
cui  dovrebbe  essere  praticata  la  successiva  iniezione. In tutti
questi  casi  la donna deve essere avvertita di usare anche un metodo
contraccettivo  non  ormonale  di  supporto  per i primi sette giorni
d'assunzione delle compresse.
    Dopo  un  aborto  al  primo  trimestre.  -  E' possibile iniziare
immediatamente senza bisogno di ulteriori misure contraccettive.
    Dopo  un  parto  o  un  aborto  al secondo trimestre - Poiche' il
periodo  immediatamente  successivo  al  parto  e'  associato  ad  un
aumentato  rischio di tromboembolismo, l'assunzione di contraccettivi
orali  combinati non deve cominciare prima del 21o-28o giorno dopo il
parto  o  dopo  un  aborto al secondo trimestre. La donna deve essere
avvertita  di  utilizzare anche un metodo contraccettivo non ormonale
di  supporto  nei  primi  sette  giorni d'assunzione delle compresse.
Tuttavia,  se nel frattempo si fossero avuti rapporti sessuali, prima
di  iniziare  effettivamente  l'assunzione  del  contraccettivo orale
combinato,  si  deve  escludere una gravidanza o si deve attendere la
comparsa della prima mestruazione.
    Per le donne che allattano si veda il paragrafo 4.6.
        4.2.3.  Assunzione  irregolare  - La sicurezza contraccettiva
puo' diminuire se si dimenticano delle compresse in particolare se la
dimenticanza  si  verifica  durante  i  primi  giorni  del  ciclo  di
trattamento.
    Se  il  ritardo  nell'assunzione  di  una  qualunque compressa e'
inferiore  alle  12  ore,  la  protezione  contraccettiva non risulta
ridotta.  La  compressa  dimenticata  deve essere presa non appena la
donna  si ricordi di farlo e le compresse successive secondo il ritmo
consueto.
    Se  il  ritardo  nell'assunzione  di  una  qualunque compressa e'
superiore  alle  12  ore,  la  protezione  contraccettiva non e' piu'
assicurata.  Di  conseguenza  nella pratica quotidiana possono essere
dati i seguenti suggerimenti.
Prima settimana.
    L'ultima  compressa  dimenticata  deve essere presa non appena la
donna si ricordi di farlo, anche se cio' comporta l'assunzione di due
compresse  contemporaneamente. Le altre compresse devono essere prese
secondo  il ritmo consueto. Inoltre, nei successivi sette giorni deve
essere   impiegato   un  metodo  di  barriera,  come  ad  esempio  un
profilattico.  Se  durante  la  settimana  precedente,  si sono avuti
rapporti sessuali, si deve prendere in considerazione la possibilita'
che  si  sia  instaurata  una  gravidanza.  Maggiore  e' il numero di
compresse  dimenticate  e  piu' ravvicinato e' l'intervallo libero da
pillola, maggiore e' il rischio di gravidanza.
Seconda settimana.
    L'ultima  compressa  dimenticata  deve essere presa non appena la
donna si ricordi di farlo, anche se cio' comporta l'assunzione di due
compresse  contemporaneamente. Le altre compresse devono essere prese
secondo  il  ritmo consueto. Non e' necessario impiegare alcun metodo
contraccettivo   aggiuntivo,  a  condizione  che,  nei  sette  giorni
precedenti  la  prima compressa dimenticata, le compresse siano state
assunte  correttamente; tuttavia, in caso contrario o se le compresse
dimenticate  sono  piu'  di  una,  si  deve raccomandare l'impiego di
precauzioni aggiuntive per sette giorni.
Terza settimana
    Considerata  l'imminenza  dell'intervallo  libero  da pillola, il
rischio di ridotta affidabilita' contraccettiva e maggiore. Tuttavia,
modificando  lo  schema  di  assunzione  della pillola si puo' ancora
prevenire la riduzione della protezione contraccettiva. Adottando una
delle  due  seguenti  opzioni  non vi e' pertanto necessita' di usare
metodi  contraccettivi aggiuntivi purche' nei sette giorni precedenti
la  prima  compressa dimenticata tutte le compresse siano state prese
correttamente.  In  caso contrario si deve raccomandare di seguire la
prima  delle  due opzioni e di usare anche precauzioni aggiuntive nei
successivi sette giorni.
    1. L'ultima compressa dimenticata deve essere presa non appena la
donna si ricordi di farlo, anche se cio' comporta l'assunzione di due
compresse  contemporaneamente. Le altre compresse devono essere prese
secondo  il  ritmo  consueto.  La  confezione  successiva deve essere
iniziata  subito  dopo  aver  terminato  la  precedente,  cioe' senza
osservare  intervallo  libero  da  pillola  tra le due confezioni. In
questo  caso e' improbabile che si verifichi emorragia da sospensione
prima   della   fine  della  seconda  confezione;  tuttavia,  durante
l'assunzione   delle   compresse,   possono  presentarsi  spotting  o
emorragia da rottura.
    2.  Si  puo'  anche raccomandare di sospendere l'assunzione delle
compresse  della  confezione  in  corso.  Si deve allora osservare un
intervallo  libero  da pillola che duri fino a sette giorni, compresi
quelli  nei  quali sono state dimenticate compresse, e poi proseguire
con una nuova confezione.
    Qualora  siano  state dimenticate compresse e, nel primo regolare
intervallo   libero   da   pillola   non  si  presenti  emorragia  da
sospensione,  bisogna considerare l'eventualita' di una gravidanza in
atto.
        4.2.4. Raccomandazioni in caso di vomito e/o diarrea.
    Se  entro  3-4  ore  dall'assunzione  della compressa si verifica
vomito  e/o  diarrea,  l'assorbimento  puo'  non  essere completo. In
questo   caso  si  prendano  in  considerazione,  se  necessario,  le
raccomandazioni  illustrate  nella  sezione  4.2.3.  Se  non si vuole
modificare il consueto schema posologico, si deve prendere una o piu'
compresse extra da una nuova confezione.
      4.3. Controindicazioni.
    I  contraccettivi orali di tipo combinato non devono essere usati
nei seguenti casi:
      ipersensibilita'  nei confronti di uno qualunque dei componenti
del contraccettivo orale;
      accidenti  tromboembolici  arteriosi o patologia tromboembolica
arteriosa  in  anamnesi (in particolare infarto miocardico, accidente
cerebrovascolare);
      accidenti  tromboembolici  venosi  o  patologia  tromboembolica
venosa in anamnesi (trombosi venosa profonda, embolia polmonare), con
o senza fattori scatenanti;
      prodromi,  in  atto  o pregressi, di una trombosi (per esempio,
attacco ischemico transitorio, angina pectoris);
      disturbi  cardiovascolari:  ipertensione, patologia coronarica,
valvulopatia, disturbi del ritmo che possono originare trombi;
      diabete complicato da micro o macroangiopatia;
      patologia oftalmica di origine vascolare;
      grave  malattia  epatica,  in atto o pregressa, fino a quando i
valori della funzionalita' epatica non sono tornati alla norma;
      tumori epatici, in atto o pregressi, benigni o maligni;
      patologie  maligne, accertate o sospette, degli organi genitali
o delle mammelle, se ormono-dipendenti;
      emorragia vaginale di natura non accertata;
      gravidanza accertata o sospetta;
      associazione con Ritonavir.
    La  presenza di uno di piu' fattori di rischio di trombosi venosa
o  arteriosa puo' costituire una controindicazione all'uso (vedere il
paragrafo "Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso").
    Qualora durante l'impiego del contraccettivo orale compaia per la
prima  volta  una  qualunque  di  queste condizioni, l'assunzione del
preparato deve essere immediatamente interrotta.
      4.4. Speciali avvertenze e opportune precauzioni d'impiego.
        4.4.1. Precauzioni d'impiego.
Esame medico.
    Prima  di  iniziare  o  di ricominciare la somministrazione di un
contraccettivo  orale  combinato  si  deve  raccogliere  una completa
anamnesi  medica e si deve effettuare un esame fisico, secondo quanto
indicato   alle   voci   "Controindicazioni"   (paragrafo   4.3.)   e
"Avvertenze"  (sezione 4.4.2.); l'esame deve essere ripetuto, durante
l'impiego  dei  contraccettivi  orali  combinati,  almeno  una  volta
l'anno.  E'  importante  anche  che sia effettuata periodicamente una
valutazione  medica perche' controindicazioni (per esempio un attacco
ischemico  transitorio,  ecc.)  o  fattori  di  rischio  (per esempio
un'anamnesi   familiare  di  trombosi  venosa  o  arteriosa)  possono
comparire  per  la prima volta durante l'impiego di un contraccettivo
orale  combinato.  La  frequenza  ed  il  tipo  di queste valutazioni
debbono  essere  adattati individualmente alla paziente ma debbono in
genere  rivolgere  particolare  attenzione  alla pressione arteriosa,
alle  mammelle, all'addome e alla pelvi, compresi citologia cervicale
e i relativi esami di laboratorio.
    Le  donne  debbono essere avvisate che i contraccettivi orali non
proteggono  nei  confronti  dell'infezione da HIV (AIDS) ne' di altre
malattie a trasmissione sessuale.
        4.4.2. Avvertenze.
    Il  fumo  di  sigarette  aumenta  il  rischio  di  gravi  effetti
collaterali  cardiovascolari associati all'utilizzo di contraccettivi
orali  combinati.  Tale rischio aumenta con l'eta' e con il numero di
sigarette  fumate (15 o piu' sigarette al giorno), ed e' piu' marcato
nelle  donne  con  piu'  di  35  anni d'eta'. Le donne che utilizzano
contraccettivi  orali combinati devono essere fermamente avvertite di
non fumare.
Rischio di malattia tromboembolica arteriosa e venosa.
    Prima   di   prescrivere   contraccettivi   orali  combinati,  e'
necessario  effettuare  una  ricerca  sistematica  sulla  presenza di
fattori  di  rischio  di malattia tromboembolica arteriosa e venosa e
prendere  in considerazione le controindicazioni e le precauzioni per
l'uso.
    La  terapia  deve  essere  interrotta  se  si  presentano sintomi
premonitori  di  imminenti  complicazioni:  cefalee intense insolite,
disturbi  visivi,  pressione  arteriosa  elevata,  segni  clinici  di
flebite ed embolia polmonare.
Rischio di tromboembolismo venoso (TEV).
Inserire testo avvertenze CPMP.
    Molto raramente, nelle donne che assumono un contraccettivo orale
combinato  e'  stata  riportata  trombosi a carico di altri distretti
vascolari,  ad  esempio arteria o vena epatica, mesenterica, renale o
retinica.  Non  vi  e'  consenso  sul fatto che la comparsa di questi
eventi sia associata all'impiego di contraccettivi orali combinati.
    Sintomi  di  trombosi  venosa  o  arteriosa  possono comprendere:
dolore  e/o  gonfiore ad una gamba; improvviso forte dolore al petto,
che  si  irradi  o  meno  al braccio sinistro; improvvisa mancanza di
respiro;  tosse  che  inizia  improvvisamente; mal di testa inusuale,
forte,  prolungato;  improvvisa  perdita  parziale  o  completa della
visione;   diplopia;  difficolta'  di  parola  o  afasia;  vertigini;
collasso  con  o  senza  crisi epilettica focale; debolezza o marcato
intorpidimento  che  colpisca improvvisamente un lato o una parte del
corpo; disturbi motori; addome acuto.
    Il rischio di tromboembolia (venosa e/o arteriosa) aumenta con:
      eta';
      abitudine al fumo;
      anamnesi  familiare  positiva  (cioe' tromboembolia arteriosa o
venosa  anche  in  un  fratello  o  genitore  in  eta'  relativamente
giovane).  Se vi e' il sospetto di una predisposizione ereditaria, si
deve  suggerire  alla  donna  di  consultare  lo specialista prima di
decidere di usare qualunque contraccettivo orale combinato;
      obesita' (indice di massa corporea superiore a 30 kg/m2 );
      dislipoproteinemia;
      ipertensione;
      vizio valvolare cardiaco;
      fibrillazione atriale;
      immobilizzazione  prolungata, importanti interventi chirurgici,
qualunque operazione alle gambe o grave trauma. In queste circostanze
e'  raccomandabile  sospendere  l'assunzione del contraccettivo orale
combinato  (in  caso  di chirurgia elettiva, almeno 4 settimane prima
dell'intervento)  e  riprenderla  non  prima  che  siano  trascorse 2
settimane dalla rimobilizzazione completa.
    Non  vi  e'  consenso  sul  possibile  ruolo  di  vene varicose e
tromboflebite superficiale nella tromboembolia venosa.
    Si   deve   tenere   in  considerazione  l'aumentato  rischio  di
tromboembolia durante il puerperio (per informazioni vedere paragrafo
4.6. "Gravidanza e allattamento").
    Altre  condizioni  mediche  che  sono  state  associate ad eventi
avversi  di  tipo  circolatorio  comprendono  diabete  mellito, lupus
eritematoso    sistemico,    sindrome   uremico-emolitica,   malattia
infiammatoria   cronica  dell'intestino  (morbo  di  Crohn  o  colite
ulcerosa) e anemia falciforme.
    Un  aumento  della  frequenza  o  della  gravita'  dell'emicrania
durante  l'uso  di un contraccettivo orale combinato (che puo' essere
prodromico  di  un  evento  cerebrovascolare)  puo' essere motivo per
interrompere  immediatamente  l'assunzione  del  contraccettivo orale
combinato.
    Fattori    biochimici    che   possono   essere   indicativi   di
predisposizione  ereditaria o acquisita a trombosi venosa o arteriosa
comprendono  resistenza alla proteina C attivata, iperomocisteinemia,
deficit  di  antitrombina  III,  deficit  di  proteina  C, deficit di
proteina  S, anticorpi antifosfolipidici (anticorpi anticardiolipina,
lupus anticoagulante).
    Nel  considerare  il  rapporto  rischio/beneficio, il medico deve
tenere  presente che l'adeguato trattamento di una condizione clinica
puo'  ridurre  il  rischio  associato  di  trombosi, e che il rischio
associato   a   gravidanza   e'  piu'  elevato  di  quello  associato
all'impiego di contraccettivi orali combinati.
Tumori.
Carcinoma degli organi riproduttivi e della mammella.
    In alcuni studi epidemiologici e' stato riportato, nelle donne in
trattamento  a  lungo  termine con contraccettivi orali combinati, un
aumentato  rischio  di  cancro della cervice; tuttavia continua a non
esservi  consenso  su  quanto  questo  risultato  sia attribuibile ad
effetti  confondenti  dovuti  al  comportamento  sessuale  e ad altri
fattori quali papilloma virus umano (HPV).
    Una meta-analisi di 54 studi epidemiologici ha evidenziato che le
donne  che  usano attualmente contraccettivi orali combinati hanno un
rischio   relativo   (RR   =  1.24)  lievemente  aumentato  di  avere
diagnosticato  un  cancro  della  mammella e che l'eccesso di rischio
scompare    gradualmente   nel   corso   dei   10   anni   successivi
all'interruzione  del  trattamento. Dal momento che nelle donne al di
sotto  dei  40  anni  il cancro mammario e' evento raro, il numero di
casi  in  piu'  di  cancro  mammario  diagnosticati  nelle  donne che
assumono o hanno assunto di recente un contraccettivo orale combinato
e'  basso rispetto al rischio di cancro mammario che si corre durante
l'intera  vita di una donna. Questi studi non forniscono alcuna prova
di  questo  rapporto  causale.  Il  rischio  aumentato osservato puo'
essere  dovuto  ad una piu' precoce diagnosi di cancro mammario nelle
donne  che  assumono  contraccettivi  orali  combinati,  agli effetti
biologici  degli  stessi o ad una combinazione di entrambi i fattori.
Il    cancro    mammario   diagnosticato   nelle   utilizzatrici   di
contraccettivo  orale  tende  ad  essere  clinicamente  meno avanzato
rispetto  a  quello diagnosticato nelle donne che non hanno mai usato
un contraccettivo orale.
Neoplasia epatica.
    Nelle  donne  che  assumono  contraccettivi  orali combinati sono
stati  riportati  raramente  tumori  epatici  benigni  e,  ancor piu'
raramente,  tumori  epatici  maligni.  In casi isolati, questi tumori
hanno  provocato emorragia intraddominale che ha messo la paziente in
pericolo  di  vita.  Se  una donna che assume un contraccettivo orale
combinato   dovesse   presentare   forte   dolore  nella  parte  alta
dell'addome,  ingrossamento  epatico  o segni indicativi di emorragia
intraddominale,   nel   porre   diagnosi   deve   essere   presa   in
considerazione la possibilita' che si tratti di un tumore epatico.
Altre condizioni.
Funzionalita' epatica.
    Disturbi   acuti   o   cronici  della  funzione  epatica  possono
richiedere l'interruzione del trattamento con il contraccettivo orale
combinato  finche'  i  markers  della funzionalita' epatica non siano
tornati   alla  norma.  La  ricomparsa  di  ittero  colestatico  gia'
manifestatosi  in  gravidanza  o  durante  precedente trattamento con
steroidi  sessuali  richiede  l'interruzione del contraccettivo orale
combinato.
Lesioni oculari.
    Durante  l'utilizzo  di contraccettivi orali combinati sono stati
riportati  casi  di  trombosi  alla  retina.  Se  si verifica una non
spiegabile  parziale  o completa perdita della vista, l'insorgenza di
proptosi  o  diplopia,  papilledema o lesioni vascolari della retina,
l'uso  del  contraccettivo  orale  combinato deve essere interrotto e
deve essere valutata immediatamente la causa.
Cefalea.
    La  comparsa  o  l'esacerbazione  di  emicrania  o lo sviluppo di
cefalea  con  la  caratteristica  che e' ricorrente, persistente e di
grave entita', costituiscono situazioni che richiedono l'interruzione
del contraccettivo orale combinato e la valutazione della causa.
Effetti sul metabolismo dei lipidi e dei carboidrati.
    Benche'  i  contraccettivi orali combinati possano influenzare la
resistenza  periferica  all'insulina e la tolleranza al glucosio, non
vi   e'  prova  della  necessita'  di  un  aggiustamento  del  regime
terapeutico  nelle pazienti diabetiche che usano contraccettivi orali
combinati.  Tuttavia  durante  l'assunzione  del contraccettivo orale
combinato le pazienti diabetiche debbono essere attentamente seguite.
    Donne  con  ipertrigliceridemia  o  storia  familiare  di  questa
condizione  possono  presentare  un  aumentato rischio di pancreatite
qualora assumano contraccettivi orali combinati.
Livelli dei Folati.
    I  livelli  sierici  dei  folati  possono  essere diminuiti dalla
terapia   contraccettiva   orale  combinata.  Questo  potrebbe  avere
un'importanza clinica se la donna iniziera' una gravidanza poco tempo
dopo l'interruzione del contraccettivo orale combinato.
Ritenzione dei liquidi.
    I  contraccettivi  orali  combinati  devono essere prescritti con
cautela  alle  donne  le  cui  condizioni  mediche  potrebbero essere
aggravate dalla ritenzione dei liquidi.
Pressione sanguigna.
    L'uso  dei  contraccettivi  orali  e' controindicato in donne con
storia  di  ipertensione  o con malattie correlate all'ipertensione o
malattie renali (vedere paragrafo 4.3.).
    Benche'   in   molte  donne  che  assumono  contraccettivi  orali
combinati sia stato riscontrato un lieve innalzamento della pressione
sanguigna,  un  aumento clinicamente rilevante e' evento raro. Non e'
stata  stabilita  una  relazione  tra impiego di contraccettivi orali
combinati   ed   ipertensione.  Tuttavia,  se  durante  l'uso  di  un
contraccettivo  orale combinato si verifica ipertensione clinicamente
significativa,   per   prudenza   il   medico   deve  far  sospendere
l'assunzione   del   contraccettivo   orale   combinato   e  trattare
l'ipertensione.
Patologie dell'intestino.
    Associati  all'impiego  di  contraccettivo  orale  combinato sono
stati riportati morbo di Crohn e colite ulcerosa.
Disturbi della sfera emotiva.
    Le  donne  che  durante  l'assunzione  dei  contraccettivi  orali
combinati,  diventano significativamente depresse devono interrompere
il trattamento ed utilizzare un metodo contraccettivo alternativo per
determinare se tale sintomo e' farmaco-correlato. Donne con storia di
depressione  devono  essere  tenute  sotto  stretto  controllo  e  il
trattamento deve essere sospeso se si presenta una depressione grave.
Sanguinamenti irregolari.
    Durante  l'assunzione di qualunque contraccettivo orale combinato
possono  verificarsi  sanguinamenti  vaginali  irregolari (spotting o
emorragia  da  rottura),  soprattutto  nei primi mesi di trattamento.
Pertanto,  la  valutazione  di  un  qualunque  sanguinamento vaginale
irregolare ha significato solo dopo una fase di assestamento di circa
3 cicli di trattamento.
    Se le emorragie irregolari persistono o si manifestano dopo cicli
precedentemente  regolari,  si  deve  prendere  in considerazione una
eziologia  non ormonale e, per escludere malignita' o una gravidanza,
debbono  essere  attuate  misure  diagnostiche  adeguate, che possono
comprendere un raschiamento.
    In  alcune  donne  puo'  non presentarsi emorragia da sospensione
durante  l'intervallo  libero  da pillola. Se il contraccettivo orale
combinato e' stato assunto secondo quanto descritto al paragrafo 4.2.
e'  improbabile  che  si  sia instaurata una gravidanza. Tuttavia, se
prima  della mancata emorragia da sospensione il contraccettivo orale
combinato  non  e'  stato  assunto correttamente o se le emorragie da
sospensione non verificatesi sono due, prima di continuare a prendere
il contraccettivo orale combinato si deve escludere una gravidanza.
    Durante  l'assunzione  di  contraccettivi  orali  combinati  puo'
comparire occasionalmente cloasma, soprattutto nelle donne con storia
di  cloasma  gravidico;  le  pazienti con tendenza al cloasma debbono
evitare l'esposizione al sole o alle radiazioni ultraviolette.
    Sia   durante   la   gravidanza   che   durante  l'assunzione  di
contraccettivi   orali   combinati  e'  stata  riportata  comparsa  o
aggravamento delle condizioni di seguito elencate; tuttavia non vi e'
prova  conclusiva  per  quanto  attiene  la  correlazione  tra  dette
condizioni ed i contraccettivi orali combinati: ittero e/o prurito da
colestasi; formazione di calcoli biliari, porfiria, lupus eritematoso
sistemico,  sindrome  uremico-emolitica,  corea  di  Sydenham, herpes
gestationis, perdita dell'udito da otosclerosi.
        4.4.3. Riduzione o perdita dell'efficacia.
    L'efficacia  dei contraccettivi orali combinati puo' diminuire in
caso si dimentichi di assumere compresse (sezione 4.2.3.), in caso di
vomito  e/o diarrea (sezione 4.2.4.) o di assunzione contemporanea di
altri medicinali (sezione 4.5.1.).
    Preparazioni a base di hypericum perforatum non dovrebbero essere
assunte  in  contemporanea  con  medicinali contenenti contraccettivi
orali,  digossina, teofillina, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina
a  causa  del  rischio  di  un decremento dei livelli plasmatici e di
diminuzione   dell'efficacia  terapeutica  di  contraccettivi  orali,
digossina,  teofillina,  carbamazepina, fenobarbital, fenitoina (vedi
sez. 4.5. Interazioni).
      4.5.   Interazioni  con  altri  medicinali  e  altre  forme  di
interazione.
        4.5.1. Interazioni.
    L'interazione  con  altri  farmaci che determina un aumento della
clearance  degli ormoni sessuali puo' portare ad emorragia da rottura
o ridurre l'efficacia del contraccettivo orale.
Associazioni controindicate.
    Ritonavir:   rischio   di  riduzione  dell'efficacia  del  metodo
contraccettivo  a  causa  della  riduzione  dei livelli plasmatici di
estrogeno.
Associazioni sconsigliate.
    Induttori     enzimatici:    anticonvulsivanti    (fenobarbitale,
fenitoina,   primidone,   carbamazepina),   rifabutina,  rifampicina,
griseofulvina:     rischio     diriduzione    dell'efficacia    della
contraccezione a causa di un aumentato metabolismo epatico durante il
trattamento   e   per   il  ciclo  successivo  alla  sospensione  del
trattamento.
    Modafinil:  rischio  di  riduzione  dell'efficacia contraccettiva
durante il trattamento e per il ciclo successivo alla sospensione del
trattamento.
Associazioni da valutare.
    Alcuni    agenti    antibiotici    (per    esempio   ampicillina,
tetraciclina): rischio di riduzione nell'efficacia contraccettiva per
riduzione della circolazione enteroepatica degli estrogeni.
    Le  donne sottoposte a trattamenti a breve termine con uno o piu'
farmaci  appartenenti  ad  una  qualunque  delle summenzionate classi
debbono  temporaneamente  adottare,  oltre  al  contraccettivo  orale
combinato,  un  metodo di barriera, per tutta la durata di assunzione
contemporanea   del  farmaco  e  nei  sette  giorni  successivi  alla
sospensione  della  terapia. Nel caso di trattamento con rifampicina,
insieme  al  contraccettivo  orale  combinato,  deve  essere usato un
metodo di barriera per tutto il tempo di assunzione della rifampicina
e  nei  ventotto giorni successivi alla sospensione della terapia. Se
la  somministrazione  del farmaco concomitante prosegue anche dopo la
fine   di  una  confezione  di  contraccettivo  orale  combinato,  la
successiva  confezione  dello  stesso  dovra'  essere  iniziata senza
osservare il consueto intervallo libero da pillola.
    In caso di trattamento a lungo termine con induttori degli enzimi
epatici,   viene  raccomandato  di  aumentare  la  dose  di  steroidi
contraccettivi. Se un dosaggio elevato di contraccettivo orale non e'
indicato o sembra insoddisfacente o inaffidabile, per esempio in caso
di  irregolarita'  del  ciclo,  si  deve raccomandare l'impiego di un
altro metodo contraccettivo.
    Flunarizina:   rischio  di  galattorrea  a  causa  dell'aumentata
sensibilita'  del  tessuto mammario alla prolattina dovuta all'azione
della flunarizina.
    Preparazioni a base di hypericum perforatum non dovrebbero essere
somministrate contemporaneamente a contraccettivi orali, in quanto si
potrebbe  avere  una  perdita  dell'efficacia  anticoncezionale. Sono
state   riportate   gravidanze   indesiderate  e  ripresa  del  ciclo
mestruale.  Cio'  a  seguito dell'induzione degli enzimi responsabili
del  metabolismo  dei  farmaci  da parte delle preparazioni a base di
hypericum  perforatum.  L'effetto  di  induzione  puo' persistere per
almeno 2 settimane dopo l'interruzione del trattamento con prodotti a
base di hypericum perforatum.
        4.5.2. Esami di laboratorio.
    L'impiego di steroidi contraccettivi puo' influenzare i risultati
di alcuni esami di laboratorio tra i quali parametri biochimici della
funzionalita' epatica, tiroidea, corticosurrenalica e renale, livelli
plasmatici  delle  proteine di trasporto, per esempio della globulina
legante  i  corticosteroidi  e  delle  frazioni lipido/lipoproteiche,
parametri  del  metabolismo  glucidico,  della  coagulazione  e della
fibrinolisi. Le variazioni rientrano, in genere, nel range dei valori
normali di laboratorio.
      4.6. Gravidanza e allattamento.
Gravidanza.
    Il prodotto non e' indicato durante la gravidanza.
    Finora,  nell'uso clinico, e diversamente dal dietilstilbestrolo,
i   risultati   di   numerosi   studi  epidemiologici  consentono  di
considerare   ridotto  il  rischio  di  malformazioni  con  estrogeni
somministrati all'inizio della gravidanza, da soli o in associazione.
    Inoltre,  i  rischi  relativi  alla differenziazione sessuale del
feto (in particolare femminile), che sono stati descritti con i primi
progestinici   altamente   androgenomimetici,   non   possono  essere
estrapolati  ai  piu'  recenti progestinici (come quello impiegato in
questa  specialita'  medicinale),  che  sono marcatamente meno, o per
nulla, androgenomimetici.
    Di  conseguenza la scoperta di una gravidanza in una paziente che
assume un'associazione estroprogestinica non giustifica l'aborto.
Allattamento.
    L'allattamento al seno puo' essere influenzato dai contraccettivi
orali  combinati,  in  quanto  essi  possono  ridurre  la quantita' e
modificare   la   composizione   del   latte   materno.   L'uso   dei
contraccettivi  orali combinati deve percio' essere sconsigliato fino
al   termine   dell'allattamento.   Piccole   quantita'  di  steroidi
contraccettivi  e/o  dei  loro  metaboliti possono essere escrete nel
latte ma non vi e' prova che cio' danneggi la salute del bambino.
      4.7. Effetti sulla capacita' di guidare e di usare macchinari.
    Non sono stati osservati effetti.
      4.8. Effetti indesiderati.
    Vi  e' un incrementato rischio di trombo embolia venosa (TEV) per
tutte  le  donne  che  usino  un  contraccettivo orale combinato. Per
informazioni  sulle  differenze di rischio tra i contraccettivi orali
combinati, vedi paragrafo 4.4.
    I  seguenti effetti indesiderati sono stati riportati nelle donne
che utilizzano contraccettivi orali combinati:
    Complicanze   relativamente   rare   che   pero'   richiedono  la
sospensione del trattamento:
      accidenti  tromboembolici  arteriosi  (in  particolare  infarto
miocardico, accidente cerebrovascolare);
      accidenti tromboembolici venosi (flebite, embolia polmonare);
      ipertensione, coronaropatia;
      iperlipidemia (ipertrigliceridemia e/o ipercolesterolemia);
      mastodinia grave, mastopatia benigna;
      cefalee  intense  e insolite, emicrania, vertigini, alterazioni
della vista;
      esacerbazione dell'epilessia;
      adenoma epatico, ittero colestatico;
      cloasma.
    Complicanze   piu'   comuni  che  non  richiedono  in  genere  la
sospensione  del  trattamento,  ma  per  le quali si puo' considerare
l'uso di un'associazione contraccettiva orale alternativa:
      nausea,   cefalee  leggere,  aumento  di  peso,  irritabilita',
pesantezza alle gambe;
      tensione  al  seno,  emorragie intermestruali, variazioni nella
secrezione  vaginale,  oligomenorrea,  amenorrea,  alterazioni  della
libido;
      irritazione oculare con l'uso delle lenti a contatto.
    Raramente:
      disturbi  cutanei  (acne,  seborrea, ipertricosi, rash, eritema
nodoso, eritema multiforme).
      umore depresso;
      vomito;
      reazioni di ipersensibilita'.
    Altri   effetti  indesiderati:  litiasi  biliare,  ritenzione  di
fluidi.
    Effetti    alla    sospensione    del    trattamento:   amenorrea
post-trattamento.
    Quando  si  interrompe il trattamento si puo' osservare amenorrea
con  assenza  di ovulazione (che insorge piu' frequentemente in donne
con  precedenti  irregolarita'  del  ciclo).  In  genere  si  risolve
spontaneamente.   Se   si   protraesse,   prima   di  ogni  ulteriore
prescrizione   sono  consigliabili  indagini  sulla  possibilita'  di
disturbi ipofisari.
      4.9. Sovradosaggio.
    Non   sono  stati  riportati  effetti  negativi  gravi  dovuti  a
sovradosaggio.
    In  questa  circostanza possono presentarsi sintomi quali nausea,
vomito e, nelle donne, emorragia da privazione.
    Non  vi  sono antidoti ed un ulteriore eventuale trattamento deve
essere sintomatico.
                         FOGLIO ILLUSTRATIVO
Composizione.
Forma farmaceutica e contenuto.
Categoria farmacoterapeutica.
    Titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio (A.I.C.)
e produttore.
Indicazioni terapeutiche.
    Prevenzione del concepimento.
Controindicazioni.
    Non si deve usare la pillola di tipo combinato in presenza di una
qualunque  delle  condizioni  di seguito riportate. Se queste fossero
presenti, e' importante informare il proprio medico.
    Disturbi,  presenti  o  pregressi,  della  circolazione venosa ed
arteriosa, in particolare quelli correlati a trombosi. La trombosi e'
la  formazione  di un coagulo di sangue che puo' verificarsi nei vasi
sanguigni   delle  gambe  (trombosi  venosa  profonda),  dei  polmoni
(embolia  polmonare),  del  cuore  (infarto  cardiaco),  del cervello
(ictus)  o  di  altra  parte  del  corpo  (vedere  anche il paragrafo
"Trombosi").
    Condizioni,  presenti  o  pregresse, che possono rappresentare un
primo  segno  di  attacco cardiaco (quali angina pectoris o dolore al
petto) o di ictus (quali attacco ischemico transitorio).
    Diabete mellito con lesione dei vasi sanguigni.
    Ittero  (ingiallimento  della  cute)  o  grave  malattia epatica,
presente o pregressa.
    Tumore del seno o degli organi genitali, presente o pregresso.
    Tumore epatico benigno o maligno, presente o pregresso.
    Emorragia vaginale di origine sconosciuta.
    Gravidanza accertata o presunta.
    Ipersensibilita'  ai  principi  attivi  o  ad una qualsiasi degli
eccipienti.
    Se  una qualunque di queste condizioni compare per la prima volta
durante  l'uso del prodotto, sospendere immediatamente l'assunzione e
consultare  il  medico. Nel frattempo usare metodi contraccettivi non
ormonali. Vedere anche "Note generali".
Precauzioni per l'uso.
Note generali.
    In  questo  foglio  illustrativo sono descritte alcune situazioni
nelle  quali  e'  necessario  sospendere  l'assunzione del prodotto o
nelle   quali  puo'  verificarsi  una  riduzione  dell'efficacia  del
prodotto  stesso.  In  tali  situazioni  non si devono avere rapporti
sessuali  o  si devono adottare precauzioni contraccettive aggiuntive
non  ormonali  quali  l'uso  del  profilattico  o  di altro metodo di
barriera.  Non  usare  i metodi del ritmo e della temperatura basale,
che  possono  risultare  inaffidabili,  poiche'  la pillola altera le
normali  variazioni  della  temperatura  e  del muco cervicale che si
verificano durante il ciclo mestruale.
    Prima  di  iniziare  o  ricominciare  ad  assumere  la pillola si
consiglia di effettuare un'accurata visita medica.
    Inoltre   e'   consigliabile   effettuare  periodiche  visite  di
controllo, almeno una volta l'anno, durante l'impiego del prodotto.
    La  frequenza e il tipo di visita, saranno stabilite dal medico e
rivolte  in particolare al controllo della pressione arteriosa, ad un
esame delle mammelle, dell'addome e ginecologico generale compreso un
pap-test e relative analisi del sangue.
  Come  tutte  le  pillole contraccettive, Xxxxxxxxx non protegge nei
confronti  dell'infezione da HIV (AIDS) o di qualunque altra malattia
a trasmissione sessuale.
    Xxxxxxxxx  e'  prescritto  per  un  utilizzo personale e non deve
essere a disposizione di piu' persone contemporaneamente.
Precauzioni.
    In  presenza  di  una  qualunque  delle condizioni sottoelencate,
l'uso  della  pillola  di  tipo combinato puo' richiedere una stretta
sorveglianza  da parte del medico. E' percio' necessario avvertire il
medico  dell'eventuale  presenza  di  una  qualunque  delle  suddette
condizioni  prima  di iniziare ad usare Xxxxxxxxx. Il medico potrebbe
consigliare  un  metodo  di  contraccezione  del  tutto  diverso (non
ormonale).
      Fumo;
      diabete;
      sovrappeso;
      ipertensione;
      vizi valvolari cardiaci o alcuni disturbi del ritmo cardiaco;
      flebite superficiale (infiammazione venosa);
      vene varicose;
      precedenti,   in   familiari  prossimi,  di  trombosi,  attacco
cardiaco o ictus;
      emicrania;
      depressione;
      epilessia;
      livelli  elevati  di  colesterolo  e  trigliceridi (grassi) nel
sangue, presenti o pregressi, anche in familiari prossimi;
      noduli al seno;
      precedenti, in familiari prossimi, di tumore mammario;
      malattie del fegato o della colecisti;
      malattia  di  Crohn  o  colite ulcerosa (malattia infiammatoria
cronica dell'intestino);
      lupus  eritematoso sistemico (patologia che colpisce la cute di
tutto il corpo);
      sindrome  emolitico-uremica  (disturbo  della  coagulazione del
sangue che provoca insufficienza renale);
      anemia a cellule falciformi;
      porfiria;
      cloasma,   presente   o   pregresso   (chiazze  sulla  pelle  a
pigmentazione  bruno-giallognola,  in  particolare  sul viso). In tal
caso,   evitare   l'esposizione   prolungata   al  sole  o  ai  raggi
ultravioletti;
      herpes gestationis pregresso;
      alcune condizioni patologiche caratterizzate da resistenza alla
proteina C attivata, iperomocisteinemia, deficit di antitrombina III,
deficit   di   proteina   C,   deficit   di   proteina  S,  anticorpi
antifosfolipidici (anticorpi anticardiolipina, lupus anticoagulante),
che predispongono all'insorgenza di trombosi venosa o arteriosa;
      corea di Sydenham (disturbo del sistema nervoso centrale);
      perdita dell'udito da otosclerosi.
    In  caso  di  prima  comparsa,  recidiva  o  peggioramento di una
qualunque  delle  suddette  condizioni  durante  l'uso della pillola,
consultare il medico.
    Preparazioni a base di hypericum perforatum non dovrebbero essere
assunte  in  contemporanea  con  medicinali contenenti contraccettivi
orali,  digossina, teofillina, carbamazepina, fenobarbital, fenitoina
a  causa  del  rischio  di  un decremento dei livelli plasmatici e di
diminuzione   dell'efficacia  terapeutica  di  contraccettivi  orali,
digossina,  teofillina,  carbamazepina, fenobarbital, fenitoina (vedi
sez. Interazioni).
Interazioni.
    Alcuni farmaci possono impedire un'efficace azione della pillola.
Tra  questi  vi  sono  il  primidone, la fenitoina, i barbiturici, la
carbamazepina,   (usati   per   il  trattamento  dell'epilessia),  la
rifampicina   (usata   per   il   trattamento   della   tubercolosi),
l'ampicillina,  le  tetracicline, la griseofulvina (antibiotici usati
per  il trattamento delle malattie infettive), ritonavir, modafinil e
flunarizina.
    E'    probabile    che   anche   altri   farmaci   antiepilettici
(oxcarbamazepina,  topiramato,  felbamato) riducano l'efficacia della
pillola.
    Preparazioni a base di hypericum perforatum non dovrebbero essere
somministrate contemporaneamente a contraccettivi orali, in quanto si
potrebbe  avere  una  perdita  dell'efficacia  anticoncezionale. Sono
state   riportate   gravidanze   indesiderate  e  ripresa  del  ciclo
mestruale.  Cio'  a  seguito dell'induzione degli enzimi responsabili
del  metabolismo  dei  farmaci  da parte delle preparazioni a base di
hypericum  perforatum.  L'effetto  di  induzione  puo' persistere per
almeno 2 settimane dopo l'interruzione del trattamento con prodotti a
base di hypericum perforatum.
    Informare  sempre  il  medico  che  prescrive  la pillola circa i
farmaci  che  si  stanno gia' prendendo, ed informare anche tutti gli
altri  medici  o dentisti che prescrivono altri farmaci del fatto che
si  sta  usando  Xxxxxxxxx,  in  modo  che possano stabilire se e per
quanto tempo sia necessario usare metodi contraccettivi aggiuntivi.
    L'uso  della pillola puo' influenzare i risultati di alcuni esami
del  sangue, ma tali variazioni rientrano, in genere, nell'intervallo
dei  valori  normali. Per questo e' opportuno informare il medico che
ha richiesto le analisi che si sta assumendo la pillola.
Avvertenze speciali.
Trombosi.
Inserire testo avvertenze CPMP.
    La  trombosi  e'  la  formazione di un coagulo di sangue che puo'
ostruire un vaso sanguigno venoso o arterioso.
    Essa  colpisce  talvolta  le  vene profonde delle gambe (trombosi
venosa  profonda).  Se  il  coagulo si stacca dalla vena in cui si e'
formato,   puo'  raggiungere  e  ostruire  le  arterie  dei  polmoni,
provocando  la  cosiddetta  embolia  polmonare".  La  trombosi venosa
profonda  e'  un  evento  che  si verifica raramente e puo' insorgere
indipendentemente  dal fatto che si assuma o no la pillola; esso puo'
presentarsi  anche durante la gravidanza. Il rischio e maggiore nelle
donne  che  usano  la  pillola rispetto a quelle che non la usano, ma
inferiore a quello che si corre durante la gravidanza.
    In  rarissimi  casi  possono  formarsi  coaguli  anche  nei  vasi
sanguigni  del cuore (dove provocano attacco cardiaco) o del cervello
(dove   provocano   ictus).   Sono   estremamente  rari  nel  fegato,
nell'intestino, nei reni e negli occhi.
    Molto sporadicamente la trombosi puo' provocare gravi invalidita'
permanenti o risultare anche fatale.
    Il  rischio  di  avere un attacco cardiaco o un ictus aumenta con
l'eta'  e  il  numero  di  sigarette fumate. Le donne che prendono la
pillola,  specie quelle di eta' superiore ai 35 anni, devono smettere
di fumare.
    In  caso di aumento della pressione arteriosa durante l'uso della
pillola, puo' essere necessario sospendere l'uso del prodotto.
    Il rischio di trombosi venosa profonda aumenta temporaneamente in
conseguenza  di  un  intervento chirurgico o di immobilizzazione (per
esempio in caso di ingessatura o fasciatura delle gambe). Nelle donne
che  prendono  la  pillola  il  rischio  puo' essere ancora maggiore.
Informare  il  medico  dell'uso  della pillola ben prima di qualunque
ricovero   o   intervento  chirurgico  programmato.  Il  medico  puo'
richiedere   di  sospendere  la  pillola  almeno  4  settimane  prima
dell'intervento  o  al  momento  dell'immobilizzazione e stabilire di
riprenderla  non  prima  che siano trascorse 2 settimane dal recupero
della mobilita'.
    Se si notano possibili segni di trombosi, sospendere la pillola e
consultare   immediatamente   il  medico  (vedere  anche  "Quando  e'
necessario consultare il medico").
Tumori.
    Le  diagnosi  di  tumore  del seno sono lievemente piu' frequenti
nelle  donne  che usano la pillola rispetto a quelle di pari eta' che
non  ne  fanno uso. Il lieve aumento del numero di diagnosi di tumore
al  seno  scompare  gradualmente  nell'arco  dei  10  anni successivi
all'interruzione  del  trattamento.  Non e' noto se la differenza sia
dovuta alla pillola.
    Questo  aumento  potrebbe  essere  dovuto  ad  una  diagnosi piu'
precoce,  essendo  le donne visitate piu' frequentemente, all'effetto
biologico  della  pillola  o ad entrambi i fattori. Il tumore al seno
diagnosticato  nelle  donne  che  prendono la pillola tende ad essere
clinicamente  meno  avanzato  rispetto  a  quello diagnosticato nelle
donne che non ne fanno uso.
    Nelle   donne  che  prendono  la  pillola  sono  stati  riportati
raramente  tumori  epatici  benigni  e  ancora  piu' raramente tumori
epatici  maligni.  Tali  tumori  possono provocare emorragie interne.
Consultare   immediatamente   il  medico  in  caso  di  forti  dolori
all'addome.
    E'  stato  riportato che il tumore del collo dell'utero (cervice)
e'  piu'  frequente nelle donne che usano la pillola per lungo tempo.
Cio'  puo' non dipendere dalla pillola, ma dal comportamento sessuale
e  da  altri fattori chiamati di volta in volta in causa nella genesi
dei tumori in genere.
Uso in caso di gravidanza e allattamento.
    Xxxxxxxxx  non  deve  essere  usato  in  gravidanza  accertata  o
presunta.
    Xxxxxxxxx non e' consigliato durante l'allattamento al seno.
Effetti sulla capacita' di guidare veicoli ed usare macchinari.
    Non  sono  stati  osservati  effetti  sulla  capacita' di guidare
veicoli ed usare macchinari.
              QUANDO E' NECESSARIO CONSULTARE IL MEDICO
Controlli periodici.
    Durante l'uso della pillola, il medico chiedera' di presentarsi a
periodiche visite di controllo, in genere ogni anno.
Consultare il medico il piu' presto possibile:
      se  si  osserva  qualunque  cambiamento  del  proprio  stato di
salute,  relativo  in particolare a quanto riportato in questo foglio
illustrativo   (vedere   anche   "Controindicazioni"  e  "Precauzioni
d'impiego". Non dimenticare i riferimenti ai familiari prossimi);
      se si percepisce un nodulo al seno;
      se si devono usare altri farmaci (vedere anche "Interazioni con
altri farmaci");
      se  si  e'  immobilizzate  o ci si deve sottoporre a intervento
chirurgico (consultare il medico almeno quattro settimane prima);
      se si ha emorragia vaginale intensa e inconsueta;
      se  sono  state  dimenticate compresse nella prima settimana di
utilizzo   e  si  sono  avuti  rapporti  sessuali  nei  sette  giorni
precedenti la dimenticanza;
      se  non  si  hanno  mestruazioni per due cicli consecutivi o si
sospetta  una  gravidanza,  non  iniziare  una nuova confezione senza
l'autorizzazione del medico.
Sospendere  l'assunzione  delle compresse e consultare immediatamente
il medico se si notano segni possibili di trombosi:
      tosse che inizia improvvisamente;
      forte dolore al petto che puo' irradiarsi al braccio sinistro;
      improvvisa mancanza di respiro;
      mal   di  testa  o  attacco  di  emicrania  inconsueto,  forte,
prolungato;
      parziale  o  totale  perdita  della  vista o sdoppiamento della
vista;
      eloquio inceppato o incapacita' di parlare;
      improvvise alterazioni dell'udito, dell'odorato e del gusto;
      senso di vertigine o svenimento;
      debolezza o intorpidimento di qualunque parte del corpo;
      forte dolore addominale;
      forte dolore o gonfiore di una gamba.
    Le  situazioni  e  i  sintomi suddetti sono illustrati e spiegati
in maggiore   dettaglio   in   altri   paragrafi   di  questo  foglio
illustrativo.
               DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE
                   Inizio della prima confezione.
    Nessun contraccettivo ormonale nel mese precedente.
    Iniziare  l'assunzione  di  Xxxxxxxxx  il primo giorno del ciclo,
ossia  il  primo  giorno  delle  mestruazioni, prendendo la compressa
contrassegnata  con  quel  giorno della settimana. Per esempio, se le
mestruazioni iniziano il venerdi', prendere la pillola contrassegnata
venerdi'.  Proseguire  quindi  nell'ordine  indicato dalle frecce. Si
puo'  anche  iniziare tra il secondo e il quinto giorno del ciclo, ma
in tal caso bisogna usare un metodo contraccettivo aggiuntivo (metodo
di  barriera)  per i primi sette giorni di assunzione delle compresse
nel primo ciclo.
    Passaggio da un'altra pillola di tipo combinato.
    Si  puo'  iniziare  a  prendere Xxxxxxxxx il giorno dopo l'ultima
pillola  del  precedente  contraccettivo (ossia senza osservare alcun
intervallo).  Se la confezione del precedente contraccettivo contiene
anche  compresse  inattive, si puo' prendere Xxxxxxxxx il giorno dopo
l'ultima compressa attiva (in caso di dubbio, chiedere al medico). Si
puo'  iniziare  anche  piu'  tardi, ma mai oltre il giorno successivo
all'intervallo  senza  pillole  (o  il  giorno  successivo all'ultima
compressa inattiva) del precedente contraccettivo.
    Passaggio   da   una   pillola   a   base  di  solo  progestinico
(minipillola).
    Si  puo' sospendere la minipillola in qualsiasi giorno e iniziare
a prendere Xxxxxxxxx il giorno successivo, alla stessa ora. Tuttavia,
nei  primi sette giorni di assunzione delle compresse usare un metodo
contraccettivo  aggiuntivo  (metodo  di  barriera)  quando  si  hanno
rapporti sessuali.
    Passaggio da un contraccettivo per iniezione o per impianto.
    Iniziare  a  usare  Xxxxxxxxx  il  giorno  in cui si deve fare la
successiva  iniezione  o  il  giorno in cui viene rimosso l'impianto.
Tuttavia,  nei primi sette giorni di assunzione delle compresse usare
un  metodo  contraccettivo  aggiuntivo (metodo di barriera) quando si
hanno rapporti sessuali.
    Dopo il parto.
    L'inizio  della  pillola  dopo il parto deve essere stabilito dal
medico. Egli stabilira' se iniziare il trattamento nel periodo tra il
21o  e il 28o giorno, o piu' tardi. In quest'ultimo caso e' opportuno
utilizzare un metodo di barriera aggiuntivo nei primi sette giorni di
assunzione   delle  compresse.  Tuttavia  se  si  fossero  avuti  nel
frattempo   rapporti   sessuali,  prima  di  iniziare  effettivamente
l'assunzione della pillola si deve escludere una gravidanza o si deve
attendere la comparsa della prima mestruazione.
    Se  si allatta al seno e si desidera prendere Xxxxxxxxx, parlarne
prima al medico.
    Dopo un aborto spontaneo o indotto.
    Attenersi alla prescrizione del medico.
Interruzione dell'assunzione.
    Si  puo' interrompere l'uso di Xxxxxxxxx in qualsiasi momento. Se
non  si  desidera  la  gravidanza,  consultare  il medico sugli altri
metodi di controllo delle nascite.
    Se  si  vuole interrompere l'uso di Xxxxxxxxx perche' si desidera
la  maternita',  parlarne  con il medico. In questo caso e' in genere
consigliabile  attendere  fino a quando le mestruazioni non ritornano
ad essere regolari, prima di tentare il concepimento.
                          COSA FARE SE ...
Si dimentica di assumere le compresse.
    Se sono trascorse meno di 12 ore dall'ora di assunzione abituale,
l'affidabilita'  della  pillola  e' conservata. Prendere la compressa
dimenticata  appena  ci  si  ricorda  di  farlo  e proseguire come di
consueto.
    Se sono trascorse piu' di 12 ore dall'ora di assunzione abituale,
l'affidabilita' della pillola potrebbe essere ridotta. Maggiore e' il
numero  delle  compresse dimenticate consecutivamente, maggiore e' il
rischio  che  l'effetto  contraccettivo  sia  ridotto.  Il rischio di
gravidanza  e'  particolarmente  elevato  se  si  dimenticano pillole
all'inizio  e  alla  fine della confezione. Attenersi alle istruzioni
riportate di seguito (vedere anche lo schema che segue).
    Piu' di una compressa dimenticata in una confezione.
    Consultare il medico.
    Una compressa dimenticata durante la prima settimana.
    Prendere  la  compressa  appena  ci  si  ricorda  (anche  se cio'
significa  prendere  due  compresse  contemporaneamente) e proseguire
come  di  consueto. Usare metodi contraccettivi aggiuntivi (metodo di
barriera) nei successivi sette giorni.
    Nel  caso  si  siano  avuti  rapporti  sessuali  nella  settimana
precedente  la  dimenticanza,  esiste  la  possibilita'  che  si  sia
instaurata una gravidanza. Informare immediatamente il medico.
    Una compressa dimenticata durante la seconda settimana.
    Prendere  la compressa dimenticata appena ci si ricorda (anche se
cio'   significa   prendere   due   compresse  contemporaneamente)  e
proseguire   come  di  consueto.  L'affidabilita'  della  pillola  e'
conservata.   Non   occorre   adottare   precauzioni   contraccettive
aggiuntive.
    Una compressa dimenticata durante la terza settimana.
    Si  puo'  scegliere una delle alternative seguenti, senza bisogno
di precauzioni contraccettive aggiuntive.
    1.  Prendere la compressa dimenticata appena ci si ricorda (anche
se  cio'  significa  prendere  due  compresse  contemporaneamente)  e
proseguire  come  di  consueto.  Iniziare  la nuova confezione appena
terminata quella corrente, senza intervallo tra le due confezioni. E'
possibile  che  l'emorragia  da  sospensione non si verifichi fino al
termine  della  seconda  confezione,  ma  che  si  presenti emorragia
intermestruale (spotting) durante i giorni di assunzione,
oppure
    sospendere  le  compresse  della  confezione in uso, osservare un
intervallo  di  sette  giorni  o  meno (contare anche il giorno della
pillola  dimenticata)  e  continuare  con una confezione nuova. Se si
sceglie  questa  alternativa,  si  puo'  iniziare la nuova confezione
sempre   lo  stesso  giorno  della  settimana  nel  quale  si  inizia
solitamente.
    Se  si  dimentica  di  prendere una o piu' compresse e, nel primo
intervallo  senza  pillole,  non  si  presentano  le mestruazioni, e'
possibile  che si sia instaurata una gravidanza. Consultare il medico
prima di iniziare la nuova confezione.

               ---->  Vedere schema di pag. 13  <----

In caso di vomito.
    Se   si   manifesta  vomito  entro  3-4  ore  dall'assunzione  di
Xxxxxxxxx,  e'  possibile  che  il  principio  attivo  non  sia stato
completamente   assorbito.  E'  come  se  la  compressa  fosse  stata
dimenticata.  Seguire  percio'  le  istruzioni  indicate  in  caso di
compresse dimenticate.
In caso di sanguinamento inatteso.
    Con  tutti  i  contraccettivi  orali,  si possono verificare, nei
primi mesi di assunzione, sanguinamenti vaginali tra una mestruazione
e  l'altra.  Di norma i sanguinamenti irregolari scompaiono una volta
che  l'organismo  si e' abituato alla pillola (di solito dopo circa 3
cicli di assunzione). E' sempre opportuno consultare il medico, ma in
particolare  se  persistono,  divengono  intensi  o  si  ripetono  ad
intervalli.
In caso di mancata comparsa delle mestruazioni.
    Se  sono  state prese tutte le compresse correttamente, non si e'
verificato  vomito  ne'  sono  stati  presi  altri  farmaci, e' molto
improbabile  che  si  sia instaurata una gravidanza. Continuare l'uso
del prodotto come d'abitudine.
    Nel  caso  in cui le mestruazioni non si presentino per due volte
di  seguito,  e'  possibile  che  si  sia  instaurata una gravidanza.
Consultare immediatamente il medico. Non iniziare la nuova confezione
finche' il medico non abbia escluso la gravidanza.
Sovradosaggio.
    Non vi sono segnalazioni di effetti indesiderati gravi in caso di
assunzione  di  piu'  compresse  contemporaneamente.  In tale caso e'
possibile che si manifesti nausea, vomito o emorragia vaginale.
    In   caso   di  ingestione/assunzione  accidentale  di  una  dose
eccessiva   di   Xxxxxxxxx,  avvertire  immediatamente  il  medico  o
rivolgersi al piu' vicino ospedale.
Effetti indesiderati.
    In   caso   di   comparsa   di  qualunque  effetto  indesiderato,
soprattutto  se  grave  e persistente, o di cambiamento delle proprie
condizioni di salute che si pensa possa essere causato dalla pillola,
consultare il medico.
Effetti indesiderati gravi.
    Reazioni  gravi  associate  all'uso  della  pillola,  e  relativi
sintomi,   sono  descritti  nel  paragrafo  "Precauzioni  d'impiego":
"Trombosi"  e  "Tumori".  Per maggiori  informazioni  leggere  questi
paragrafi e consultare immediatamente il medico.
Altri effetti indesiderati.
    Nelle  donne  che  fanno uso della pillola sono stati segnalati i
seguenti effetti indesiderati:
      tensione, dolore e secrezioni del seno;
      mal di testa, emicrania;
      cambiamenti del desiderio sessuale, umore depresso;
      intolleranza alle lenti a contatto;
      nausea, vomito e senso di malessere;
      variazioni delle secrezioni vaginali;
      reazioni cutanee;
      ritenzione dei liquidi;
      variazioni del peso corporeo;
      reazioni di ipersensibilita';
      oligomenorrea, amenorrea;
      sanguinamenti intermestruali.
    Il  rispetto  delle  istruzioni  contenute  nel  presente  foglio
illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
    Qualora,   dopo   aver   preso   Xxxxxxxxx,  compaia  un  effetto
indesiderato   non   descritto   in  questo  foglio  illustrativo  e'
indispensabile avvertire tempestivamente il medico.
Data di scadenza.
    Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza
indicata sulla confezione.
    Tale  data  si  riferisce  al prodotto in confezionamento integro
correttamente conservato.
    Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
Precauzioni per la conservazione.
    Revisione  del  foglio  illustrativo da parte del Ministero della
sanita'.