(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato

Linee  guida  per  i progetti formativi in modalita' e-learning nelle
                      pubbliche amministrazioni

    1. Obiettivi.
    Obiettivo  primario  delle  presenti  «Linee guida» elaborate dal
Centro  nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione e'
quello  di  promuovere  in  tutte  le  pubbliche  amministrazioni  un
corretto   impiego  delle  nuove  metodologie  e  tecnologie  per  la
formazione  dei  propri  dipendenti,  in  sintonia  con  il  percorso
individuato  dalla  direttiva 13 dicembre 2001 - emanata dal Ministro
per   la   funzione   pubblica   di  concerto  con  il  Ministro  per
l'innovazione e le tecnologie - recante: «Formazione e valorizzazione
del personale delle pubbliche amministrazioni».
    La   direttiva  in  parola  ha  gia'  offerto  l'opportunita'  di
evidenziare  che  l'introduzione  di nuove tecnologie, l'esistenza di
una  rete  nazionale  e il diffondersi del telelavoro sono importanti
eventi,  che  richiedono, necessariamente, una riflessione sui luoghi
dove  la  formazione  avviene  e  sulle  modalita'  tecniche  che  la
disciplinano.
    In  sede  di  progettazione  delle  attivita'  formative dovranno
quindi essere tenute in debita considerazione anche le metodologie di
formazione  a distanza (e-learning), atte a migliorare l'efficienza e
l'efficacia  della  formazione.  La  modalita'  e-learning  non deve,
pero',  essere  vista  come  alternativa  a  quella  tradizionale, ma
piuttosto  come  una  nuova  possibilita'  che  si  aggiunge a quelle
tradizionali.
    Un   progetto   formativo   in   modalita'   e-learning  presenta
implicazioni di ordine organizzativo, tecnologico e metodologico, che
comportano  importanti  investimenti  iniziali e deve, quindi, essere
attentamente monitorato e valutato nei vari stadi di sviluppo.
    Inoltre,  gli elevati costi di produzione dei materiali didattici
destinati  alla  formazione  a  distanza  di  alta  qualita'  rendono
opportuna la collaborazione tra strutture diverse per un intelligente
riuso dei materiali stessi, che, a tal fine, devono essere progettati
secondo gli standard internazionali che assicurano la portabilita' su
diversi ambienti operativi.
    La   complessita'  dei  progetti  di  questo  tipo  potra'  anche
comportare  il ricorso all'esternalizzazione, ma cio' non esime dalla
partecipazione  attiva  alla fase di progettazione, di erogazione, di
monitoraggio  e  di  verifica. Occorre, quindi, prevedere un'adeguata
attivita'   formativa   del  personale  degli  uffici  preposti  alla
formazione, che dovra' essere posto in grado di operare al meglio nel
nuovo   contesto  ambientale  che  si  e'  formato  alla  luce  delle
modificazioni intervenute nel tempo.
    Questo documento, oltre a fornire indicazioni sulle metodologie e
sull'impatto  organizzativo,  intende  anche evidenziare l'importanza
delle  tecnologie  e dei problemi tecnici connessi alla produzione ed
all'impiego di materiali didattici conformi agli standard e, quindi -
come accennato - portabili e riusabili.
    2. La gestione ed il coordinamento.
    I  progetti  di  formazione  in  modalita' e-learning, al pari di
molti  progetti  formativi tradizionali, si sviluppano in linea con i
processi di cambiamento che spesso comportano la definizione di nuovi
obiettivi e di nuovi profili professionali.
    L'individuazione di questi ultimi, e delle conseguenti necessita'
formative,  e'  un  compito  che non puo' essere affidato all'esterno
della struttura dell'amministrazione, perche' presuppone una profonda
conoscenza  della  missione e del modo di operare della stessa, delle
varie attribuzioni di competenze esistenti e dei rapporti interni tra
le diverse unita' operative.
    Il   ruolo   attivo   dell'amministrazione  non  deve,  tuttavia,
limitarsi  alla  sola  fase progettuale - nella quale devono comunque
essere  previste anche le attivita' di gestione ed i relativi costi -
ma  occorre  un controllo continuo e vigile durante tutte le fasi del
processo.
    In particolare, nella fase di erogazione del servizio la gestione
operativa  richiede  una puntuale attivita' di coordinamento, nonche'
una  scrupolosa azione di verifica del raggiungimento degli obiettivi
e  di  monitoraggio.  A  tal  fine e' necessario prevedere una figura
manageriale   interna   all'amministrazione   -  non  necessariamente
coincidente con il responsabile della progettazione - che coordini le
attivita'  didattiche, garantisca i livelli di servizio, dialoghi con
le parti: la domanda, rappresentata dai discenti, e l'offerta (tutor,
team tecnico, ecc.).
    Nel  caso,  poi, di affidamento all'esterno la ditta appaltatrice
dovra'  garantire  un  proprio  responsabile  di  progetto, che sara'
l'interlocutore  del  coordinatore  interno,  che  e' una figura, per
quanto  detto,  di  grande  rilievo, come del resto evidenziato nella
direttiva che precede.
    Si  sottolinea,  da  ultimo,  che  le  tradizionali  attivita' di
monitoraggio  possono  essere svolte sia utilizzando risorse interne,
sia    facendo    ricorso    a    societa'    specializzate   esterne
all'amministrazione;   in   ogni  caso  le  risorse  umane  e  quelle
economiche  ritenute  necessarie devono essere adeguatamente valutate
nell'ambito dei costi da sostenere per la realizzazione del progetto.
    3. L'impatto organizzativo.
    La  direttiva  del  13 dicembre  2001  -  sopra-richiamata  -  ha
sottolineato  l'esigenza  che  i  piani formativi nascano nell'ambito
organizzativo  al  quale  sono  destinati ed ha anche evidenziato che
detti  piani,  a loro volta, hanno un impatto sull'organizzazione del
lavoro.  Questa considerazione e', a maggiore ragione, vera e fondata
per quanto concerne i progetti formativi in modalita' e-learning.
    Negli  enti  pubblici  molto  spesso questa tipologia di progetti
viene  avviata  e  gestita  dall'area preposta alla formazione, che -
anche  in  relazione all'evoluzione legislativa e tecnologica che sta
coinvolgendo  la  pubblica  amministrazione  nel  suo  complesso - si
tende,  ora, a dotare in maniera sempre piu' consistente di autonomia
gestionale, tecnico/operativa e finanziaria.
    In  buona sostanza, l'attivita' svolta nel campo della formazione
genera  interventi  innovativi  che,  a  loro  volta,  poi, producono
ulteriori elementi di innovazione.
    Negli   enti   caratterizzati   da   una   struttura   e  da  una
organizzazione  particolarmente  solide,  la competenza in materia di
attivita'  formative  e'  affidata ad un apposito nucleo - costituito
nell'ambito  dell'area  preposta alla formazione - che svolge compiti
di  coordinamento e di assistenza sul piano metodologico e si occupa,
inoltre,   di   rilevare  le  esigenze  che,  sotto  questo  profilo,
interessano  l'intera  struttura  dell'ente. Esiste, poi, una rete di
referenti,  distribuiti  nelle  diverse  aree  dell'ente  stesso, che
svolgono   un   ruolo  fondamentale  di  rilevazione  delle  esigenze
formative  -  anche  di  settore  -  di programmazione delle relative
attivita',  di  valutazione del grado di apprendimento e dell'impatto
che ne deriva.
    Nell'ampio   scenario   organizzativo  sinteticamente  delineato,
risulta   evidente   che  l'attivita'  di  formazione  in  e-learning
contribuisce  certamente  a  creare  una conoscenza condivisa su temi
specifici  che  interessano diverse competenze e rappresenta, quindi,
un  volano  valido  per  il  conseguimento  di  concreti obiettivi di
innovazione sul piano organizzativo e sul piano tecnologico.
    La  fase di progettazione della formazione in e-learning richiede
il  coinvolgimento  attivo degli uffici interessati, degli uffici che
si  occupano  della  formazione - che devono affrontare problematiche
nuove  e  utilizzare  nuove metodologie e tecnologie - e degli uffici
dei   responsabili   dei  sistemi  informativi.  L'aggiornamento  dei
dipendenti   degli   uffici   addetti   alla  formazione  e  la  loro
collaborazione  con  gli  uffici  competenti  in  materia  di sistemi
informativi  sono  presupposti  indispensabili  per  il  successo del
progetto formativo.
    La   fase   di   erogazione,   malgrado   diffuse  considerazioni
ottimistiche  sulla  flessibilita' dell'e-learning, presenta notevoli
problemi  organizzativi. Infatti, la modalita' e-learning permette di
erogare   servizi   di  formazione  senza  che  il  dipendente  debba
allontanarsi  dal proprio luogo di lavoro e senza che vengano imposti
vincoli temporali; essa, pero', richiede comunque una ridistribuzione
dei carichi di lavoro nel periodo di formazione, in modo da prevedere
un  congruo  numero  di  ore  settimanali  da dedicare alle attivita'
didattiche   programmate,  nonche'  la  predisposizione  di  apposite
stazioni  di  lavoro  o  di piccoli laboratori locali, destinati alla
fruizione dei materiali didattici ed allo svolgimento delle attivita'
collaborative. In molti casi, inoltre, il dipendente avra' bisogno di
acquisire  familiarita'  con uno strumento che non usa abitualmente e
il  percorso  formativo dovra' quindi iniziare con l'alfabetizzazione
informatica.
    In  presenza  di  queste  circostanze,  il  dipendente durante il
periodo  di  formazione  dovra'  essere  posto  nella  condizione  di
disporre  di  un  adeguato  supporto  tecnico  e  di una sistemazione
logistica  che  gli permettano di utilizzare a pieno le potenzialita'
offerte dalla modalita' e-learning.
    Va  anche considerato che le infrastrutture tecnologiche (server,
reti,  stazioni  di lavoro) disponibili presso l'amministrazione sono
state  disegnate  in  previsione di un normale carico di lavoro degli
uffici  e  sara'  quindi  necessario  verificare  che le stesse siano
adeguate  anche  ai fini dell'attivita' formativa. Da questo punto di
vista  la tecnologia svolge un ruolo determinante e una sua eventuale
inadeguatezza  potrebbe far fallire anche un progetto ottimo sotto il
profilo didattico.
    Qualora,  poi,  l'amministrazione  scelga  di  rivolgersi  ad  un
fornitore di servizi tecnologici (ASP - Application Service Provider,
oppure   LSP   -   Learning   Service  Provider),  andra'  verificata
l'adeguatezza  dei  livelli  di  servizio  forniti  e  dovra'  essere
assicurata l'interoperabilita' con gli eventuali sistemi presenti.
    4. I ruoli.
    Le  figure che intervengono in un processo di e-learning sono qui
analizzate  distinguendo la posizione della P.A. - che rappresenta la
domanda  di  formazione  -  da  quella  dei  possibili  fornitori del
percorso formativo, che rappresentano l'offerta.
    Dal  lato  della  domanda  - come anticipato nella direttiva - e'
essenziale  prevedere una figura interna a una o piu' amministrazioni
(oppure  la  riqualificazione  di  una figura gia' presente nell'area
delle  risorse  umane)  che  conosca  il  contesto  ambientale  e  le
problematiche che esso pone, nonche' le persone con le quali viene in
contatto  e  sia  pertanto  in  grado di coordinare gli interventi da
effettuare,  di  dialogare  con  le  parti  (che  rappresentano, come
accennato,   da   un  lato  la  domanda,  dall'altro  l'offerta),  di
promuovere,  in  definitiva,  un  concreto  cambiamento  nei processi
formativi.
    L'anzidetta figura dovra' svolgere funzioni di:
      coordinamento e pianificazione degli interventi, per valutare i
fabbisogni  formativi e valorizzare le risorse umane; e cio' non solo
alla  luce  delle  esigenze  dell'organizzazione  ma anche tenendo in
debita  considerazione le peculiari caratteristiche, le inclinazioni,
le motivazioni delle persone coinvolte;
      comunicazione  tra  domanda  e  offerta, ovvero interfaccia tra
l'amministrazione  e i fornitori dei servizi di formazione on-line; a
questo  proposito si richiede il possesso di competenze in materia di
e-learning  che  consentano  di  cogliere e rappresentare le esigenze
dell'organizzazione e di valutare adeguatamente le proposte formulate
dalla parte che rappresenta l'offerta;
      change  management, ovvero promozione e sviluppo graduale della
cultura dell'e-learning, anche attraverso un'opportuna pianificazione
dell'attivita'  di formazione (programmando la verifica e l'eventuale
aggiornamento  delle  competenze  informatiche,  per es. in modalita'
blended).
    Dal  lato dell'offerta le funzioni fondamentali di un processo di
e-learning  sono:  la  progettazione, la produzione, l'erogazione del
servizio.
    Sotto  questo profilo, le competenze necessarie sono molteplici e
variamente   distribuite,  oltre  che  reperibili  nell'ambito  delle
funzioni e delle fasi in precedenza indicate.
    Qui  di seguito sono elencate le funzioni in cui si concentra una
serie  di ruoli complessi e che possono essere variamente distribuite
-  o  anche  parzialmente  sovrapposte  -  in  relazione  alla  scala
territoriale  di  riferimento,  alla  complessita' del progetto, alla
circostanza    che   il   progetto   venga   realizzato   all'interno
dell'amministrazione,   ovvero   venga   fatto  ricorso  a  forme  di
outsourcing.
    Si tratta delle funzioni di:
      project  manager,  che  e'  responsabile  dell'organizzazione e
della  gestione  complessiva  del progetto, di cui inoltre pubblica i
contenuti;  gestisce  gli  accessi  al  sistema; aggiorna il catalogo
dell'offerta  formativa;  crea le classi virtuali; coordina i tutor e
ne raccoglie e integra i report;
      instructional designer, che definisce le metodologie didattiche
ed  elabora i contenuti e lo storyboard per la traduzione nel formato
multimediale programmato;
      esperto  dei  contenuti,  che  definisce  i contenuti e ne cura
l'armonizzazione (puo' essere una o piu' persone);
      team  di  sviluppo:  che e' un insieme di figure che realizza e
implementa i contenuti formativi e comprende:
      il progettista dell'architettura tecnologica;
      il  content  editor,  che cura, controlla, approva e aggiorna i
contenuti;
      il  multimedia developer, che realizza la versione multimediale
dei contenuti.
      docente/mentor,   che   cura  il  processo  di  erogazione  dei
contenuti  formativi  e  quello  di  apprendimento  attraverso  varie
tipologie  di attivita', volte tutte a fornire un supporto per quanto
attiene,  in particolare, all'impatto con il materiale impiegato e la
migliore  comprensione  dello  stesso. Nello specifico, questa figura
svolge i seguenti compiti:
        e'  responsabile  della  gestione  e  del monitoraggio di una
classe  virtuale  durante  l'intero  percorso  didattico  (attraverso
sessioni  live,  sistemi automatici tipo quiz, correzione di progetti
ed elaborati);
        offre  un contributo ai fini della comprensione dei contenuti
del corso, rispondendo tempestivamente ai quesiti e alle richieste di
chiarimento su chat, forum e e-mail;
        propone   gli   aggiornamenti  dei  contenuti  del  corso  in
relazione all'andamento effettivo della classe, in quanto, osservando
da  vicino  le esigenze dei discenti e monitorando le attivita' e' in
grado  di  comprenderne  i  punti  di  forza e le eventuali lacune da
colmare;
        valuta i discenti durante il percorso formativo ed al termine
dello stesso;
      tutor di processo/animatore, che
        segue  il  percorso  formativo  del  discente,  per  il quale
diventa un valido punto di riferimento;
        assiste   e  supporta  il  discente  e  la  classe  virtuale,
monitorando i vari stadi di apprendimento anche tramite il sistema di
«tracciamento»;
        supporta   il   discente   dal   punto  di  vista  emotivo  e
motivazionale;
        presta  attenzione  ai  feed-back  dei  discenti e suggerisce
eventuali aggiornamenti dei materiali, se necessari;
        svolge  un  ruolo di mediatore nell'ambito del gruppo e funge
da  «animatore»  della  classe  virtuale  sollecitando, con opportuni
interventi sul forum, i discenti alla discussione;
      team  tecnico:  che  e'  formato  da  coloro che gestiscono gli
aspetti  tecnici  (hardware e software di base e LAN) del progetto di
e-learning.
    5. Principi guida per la qualita' dei progetti di e-learning.
    Un  progetto di e-learning puo' essere di svariate dimensioni: la
sua  portata  e'  un  elemento importante ai fini della progettazione
dell'intervento formativo da effettuare, che, nell'ambito della P.A.,
deve  comunque  tenere  conto  del  profilo  dei  destinatari,  degli
obiettivi  da  raggiungere,  della  tipologia  dei  contenuti  e  del
contesto nel quale viene realizzato.
    Il   procedimento  di  formazione  di  questo  tipo  va  studiato
analizzandone   preliminarmente  le  dimensioni  e  deve  poi  essere
progettato non solo in funzione del materiale che a tal fine si rende
necessario  apprestare,  ma  anche  in  vista  della realizzazione di
servizi  che  siano  poi  effettivamente  utili  per l'utente e della
creazione  di  strumenti  -  riferiti  ad  uno  specifico ambiente di
apprendimento  o  ad una delle piattaforme disponibili in commercio -
adeguati  a  sostenere  un processo interattivo e collaborativo tra i
vari attori.
    I  fattori  che  occorre  analizzare  per progettare l'intervento
formativo   on-line,   e   che  vanno  poi  valutati  ai  fini  della
determinazione della portata dello stesso, attengono: alla dimensione
dell'ente  (che  possono  essere: enti di piccole dimensioni, enti di
grandi  dimensioni,  o  raggruppamenti  di  enti),  all'estensione  a
livello  territoriale (potendosi trattare di amministrazioni centrali
e  di  amministrazioni locali), al comparto di appartenenza dell'ente
(sanita',  scuola,  ecc.),  al livello degli strumenti tecnologici in
atto disponibili presso l'Ente stesso - ai quali fa riferimento anche
il  citato  decreto  17 aprile  2003  concernente i corsi di studio a
distanza  -  alla  professionalita'  e alle specifiche competenze dei
destinatari ai quali l'intervento formativo e' diretto.
    Tenuto  conto di tutto cio', e' opportuno procedere ad un'analisi
del    fabbisogno    di    formazione   all'interno   della   singola
amministrazione,   in   termini   di:   grado   di   alfabetizzazione
informatica,  compiti istituzionalmente attribuiti e funzioni svolte,
dotazione   di   infrastrutture   (sedi,   aule)   e  apparecchiature
informatiche (hardware e software).
    Le  scelte  possono  dunque  articolarsi  su una molteplicita' di
parametri  e  dovrebbero  essere  operate  alla  luce  di  numerose e
diversificate condizioni obiettive strettamente connesse alla domanda
di formazione in termini di vincoli o peculiari esigenze.
    Va  peraltro  tenuto  presente  che qualsiasi intervento richiede
comunque  la preventiva adozione di iniziative indispensabili ai fini
di un proficuo avvio del progetto di formazione, quali:
      ricognizione  (a livello centrale e a livello decentrato) delle
strutture/infrastrutture disponibili, in funzione degli interventi di
formazione programmati e pianificazione delle spese che e' necessario
effettuare per il raggiungimento dei prefissati obiettivi;
      interventi  di alfabetizzazione informatica, laddove necessari,
per  dotare  l'utenza quanto meno di adeguata competenza nell'impiego
degli  strumenti  informatici.  Questo tipo di intervento deve essere
progettato in modo da non frapporre alcun ostacolo in sede di accesso
al  progetto  di  formazione,  ma  favorire,  al  contrario, un primo
approccio  agli strumenti e alla cultura propri dell'e-learning o una
maggiore familiarita' e confidenza con gli stessi se l'utente ha gia'
superato  le difficolta' che inevitabilmente si presentano in sede di
primo impatto; sotto questo profilo, in molti casi potrebbe trattarsi
di interventi formativi in modalita' blended.
    A   questo  proposito,  va  anche  considerato  che  un  processo
formativo  on-line  non  consiste  nella  mera  diffusione in rete di
materiale,  ma  anche  - e soprattutto - nel rendere disponibili, per
l'utente e il gruppo di lavoro (la classe virtuale - CV) un complesso
di servizi.
    In  un processo di e-learning l'attenzione deve essere incentrata
sull'utente,  cui  attribuire il ruolo di principale attore; in buona
sostanza, la formazione dovrebbe essere intesa come un percorso a cui
l'utente partecipa attivamente, quindi come un processo interattivo e
di  reciproca  collaborazione  tra  le  parti  che al processo stesso
intervengono:  concezione,  questa, ben lontana da quella che vede la
formazione  muoversi  in  unica  direzione,  che  va  dal  docente al
discente.
    Per  erogare  i servizi secondo le diverse modalita' interattive,
il   sistema   di   e-learning   utilizza   piattaforme/ambienti   di
apprendimento  che  consentono  la fruizione dei contenuti attraverso
vari  strumenti  -  che  dovrebbero  essere  previsti gia' in fase di
progettazione  secondo  le  necessita'  dell'intervento  formativo  -
quali:
      comunicazione  e  interazione  tra  le persone (docenti, tutor,
esperti  della  materia,  altri  discenti,  supporto  tecnico, ecc.),
attraverso  sessioni  live,  servizi  di  posta elettronica (e-mail),
forum, bacheca, chat;
      interattivita'  con  i  materiali: ad esempio con il ricorso ad
esercitazioni con feedback o simulazioni su casi di studio;
      strumenti  di  valutazione,  e autovalutazione, sia del singolo
discente  che  dell'intera  classe,  che  rivestono importanza e peso
decisivi nello svolgimento del processo formativo;
      monitoraggio    continuo,    per    controllare   l'efficienza,
l'efficacia  e,  piu'  in  generale,  la  qualita'  del  processo  di
e-learning.

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               FASE               |            ATTIVITA'
=====================================================================
Individuazione dei destinatari    |
della formazione e delle loro     |
esigenze                          |
---------------------------------------------------------------------
Rilevazione dei dati sul personale|
relativi a natura e competenza del|
target                            |
---------------------------------------------------------------------
                                  |Analisi dei fabbisogni
                                  |individuali, dei ruoli e delle
                                  |esigenze organizzative, alla luce
                                  |delle norme che attribuiscono
                                  |nuovi compiti all'amministrazione,
                                  |tenuto anche conto della
                                  |programmazione delle assunzioni,
Individuazione del fabbisogno     |della disciplina contrattuale e
formativo                         |degli accordi sindacali
---------------------------------------------------------------------
Progettazione vincolata alla      |
normativa generale sugli appalti e|
servizi, al mercato, alle         |
caratteristiche tecniche della    |
formazione, nonche' alle dotazioni|
tecnologiche e alle metodologie da|Attenzione agli obiettivi
impiegare                         |dell'azione formativa
---------------------------------------------------------------------
                                  |Considerazione delle
                                  |caratteristiche
                                  |dell'organizzazione
---------------------------------------------------------------------
                                  |Considerazione delle risorse
                                  |finanziarie
---------------------------------------------------------------------
                                  |Considerazione del numero e delle
                                  |aree professionali del personale
---------------------------------------------------------------------
                                  |Analisi della dotazione hardware e
                                  |software
---------------------------------------------------------------------
                                  |Scelta tra le piattaforme
                                  |tecnologiche e gli ambienti di
                                  |apprendimento che consentono la
                                  |fruizione dei contenuti attraverso
                                  |vari strumenti
---------------------------------------------------------------------
                                  |Definizione dei programmi
                                  |didattici
---------------------------------------------------------------------
                                  |Definizione delle metodologie
                                  |didattiche
---------------------------------------------------------------------
                                  |Definizione dei contenuti relativi
                                  |ai programmi didattici
---------------------------------------------------------------------
                                  |Scelta delle modalita' di
                                  |erogazione (blended, on line in
                                  |modalita' sincrona, on line in
                                  |modalita' asincrona, off line)
---------------------------------------------------------------------
                                  |Definizione del sistema di
                                  |verifica e valutazione individuale
---------------------------------------------------------------------
                                  |Definizione del sistema di
                                  |valutazione e di monitoraggio del
                                  |programma formativo
---------------------------------------------------------------------
                                  |Erogazione dei corsi secondo le
Erogazione                        |modalita' del piano di formazione
---------------------------------------------------------------------
                                  |Valutazione dell'intervento
                                  |formativo in termini di
                                  |apprendimento, crescita delle
                                  |competenze individuali e
Monitoraggio e valutazione        |cambiamento organizzativo
---------------------------------------------------------------------
                                  |Rimodulazione del piano formativo
                                  |a seconda delle criticita'
Aggiornamento del piano di        |rilevate nella fase di
formazione                        |monitoraggio

    Tab. 1. Il processo di e-learning.
    5.1. Progettazione di un'attivita' di e-learning.
    Le metodologie didattiche.
    L'approccio   metodologico  adottato  per  un  corso  erogato  in
modalita'  e-learning  dovrebbe  sempre  impiegare al meglio tutte le
specifiche   opportunita'   che   la   rete   offre,  in  particolare
l'interattivita' e la multimedialita'.
    Gli  interventi  di  e-learning  di  qualita'  elevata andrebbero
realizzati   attraverso  percorsi  di  progettazione  incentrati  sui
fabbisogni  formativi rilevati in fase di analisi. Il corsista dovra'
essere stimolato a giocare un ruolo attivo, a tal fine disponendo, in
primo  luogo,  di materiali multimediali caratterizzati da un'elevata
interattivita' (struttura ipertestuale navigabile finemente, presenza
di  animazioni  esplicative,  di  laboratori  virtuali,  di test e di
apposite  linkografie  che  consentano  di  integrare nel percorso le
risorse disponibili in rete). Inoltre l'attivita' del corsista dovra'
inserirsi  in  un  ambiente di «interazione socializzante» (la classe
virtuale),  che gli consenta un elevato livello di interazioni con il
docente, i tutor e i colleghi.
    In   questo   contesto,   rappresentano  aspetti  particolarmente
qualificanti di un intervento di e-learning:
      il ruolo attivo dell'utente;
      l'importanza  della classe virtuale, che comporta l'inserimento
dell'utente  in  un  apposito  ambiente di apprendimento in comune al
quale  e' preposto, sotto il profilo organizzativo, un docente/mentor
esperto dei contenuti.
    Dal  punto  di  vista  dell'apprendimento,  gli obiettivi vengono
raggiunti  con  maggiore  facilita'  quando  gli  utenti ne avvertono
consapevolmente  la necessita', ovvero quando gli stessi percepiscono
l'utilita'  dell'apprendimento  e  il divario, in atto esistente, tra
cio' che sanno e quanto ancora potrebbero apprendere.
    E'  utile  quindi  che  il  percorso formativo proposto sia cosi'
strutturato:  life-centered (contestualizzato rispetto all'esperienza
personale  dei  corsisti),  task-centered  (contestualizzato rispetto
allo  svolgimento  di  compiti  operativi),  problem-centered (basato
sulla   risoluzione   di   problemi):  si  tratta,  in  sostanza,  di
organizzare  l'esperienza formativa in modo che essa sia strettamente
e  direttamente collegata ai problemi reali e non puramente teorica e
astratta.  A  questo  scopo,  e'  importante  coinvolgere  gli utenti
proponendo  loro  attivita'  da  svolgere,  e progetti integrati, con
materiali caratterizzati da elevati livelli di interattivita'.
    Affinche'  il ruolo attivo e il coinvolgimento siano costanti per
tutta  la  durata  del  corso  puo'  essere  utile  sviluppare alcune
ulteriori scelte opzionali quali, ad esempio:
      sollecitare   il   discente  a  produrre  materiali  proponendo
esercitazioni o progetti da sviluppare in un preciso arco temporale;
      pianificare  le attivita' da svolgere, fornendo un calendario o
un'agenda  settimanale  che suggerisca il ritmo di studio consigliato
ricordando  gli appuntamenti presi e gli impegni da rispettare: dalla
consegna dei progetti ai momenti di interazione sincrona.
    Ogni  caso richiede certamente un adeguato grado di flessibilita'
nella  gestione del ritmo di apprendimento dei discenti; l'impiego di
un'agenda  consente,  peraltro, di stimolare le loro motivazioni e di
sincronizzare  la classe puntando su attivita' basate sulla reciproca
collaborazione,  nonche'  di  coordinare il lavoro dei vari corsi nel
caso in cui l'utente ne stia seguendo piu' di uno in parallelo.
    Per  favorire  l'interazione con i materiali e' possibile offrire
ai corsisti alcuni strumenti specifici, quali:
      navigazione   «fine»:   cioe'  navigazione  dei  materiali  con
un'interfaccia  semplice,  che  permetta al discente di riconoscere a
che  punto si trova, che cosa ha gia' visionato, quale e' il percorso
consigliato, ecc.;
      laboratori virtuali (con possibili simulazioni interattive): si
tratta  di  animazioni  che simulano le fasi piu' significative di un
processo.  Quando  le  simulazioni  sono interattive il discente puo'
intervenire   nella   dinamica  del  processo  e  modificarne  alcuni
parametri;
      esercizi  interattivi,  da  svolgere in ambienti di vario tipo,
finalizzati  all'approfondimento  delle  modalita'  di «traduzione in
pratica»  degli  insegnamenti  teorici; possono essere utilizzati per
stimolare  la curiosita', favorire il recupero e la razionalizzazione
delle     conoscenze    preesistenti,    oppure    per    consolidare
l'apprendimento;
      test  di  verifica,  rafforzamento  e  autovalutazione: possono
essere  semplici domande a risposte chiuse, analisi di casi e di siti
web,  relazioni  a  tema,  progetti piu' articolati (eventualmente da
sviluppare   in   gruppo).   E'  importante  che  questi  test  siano
distribuiti  lungo  tutto  il  percorso (all'inizio, in itinere, e al
termine  del  percorso  formativo) e che siano impostati e monitorati
efficacemente (si veda in proposito il punto 5.2);
      applicazioni:  l'obiettivo di questi strumenti e' di rafforzare
e  consolidare  i  contenuti  del  corso,  rendendoli  effettivamente
applicabili  nella  pratica. Puo' trattarsi di: esercizi svolti, casi
di  studio, esempi concreti, esempi di «inadeguatezza». La scelta del
formato  di erogazione dipende dall'articolazione dell'applicazione e
dal medium piu' adatto per renderla efficace;
      linkografie/bibliografie:  in  questo  caso i materiali possono
essere  integrati  con  apposite  selezioni ragionate operate su siti
web, che possono facilitare l'interazione in rete dell'utente.
    E'  fondamentale  per il successo di questo tipo di apprendimento
che  il  corsista sia inserito all'interno di una classe virtuale, in
modo  che  si  senta  parte  integrante  di  un  gruppo, sia spinto a
partecipare alle discussioni proposte dal tutor e a sviluppare propri
elaborati   con   spirito   collaborativo.   E'  anche  utile  creare
un'atmosfera informale, basata su rispetto reciproco, collaborazione,
fiducia, sincerita', apertura agli altri, diffuso gradimento.
    Con  lo  sviluppo  di  teorie  che vedono come principale stimolo
all'apprendimento  l'interazione  sociale  e con il diffondersi della
formazione  a  distanza, nasce - e acquista sempre piu' significato -
il  concetto di «comunita' di apprendimento», improntata allo scambio
reciproco  di  informazioni  su  un argomento di comune interesse, da
realizzare  non  piu'  in  un  ben individuato luogo fisico, ma in un
determinato  arco  di  tempo, dedicato appunto alle tematiche oggetto
della formazione.
    Si  sottolinea,  infine,  che  durante  tutto  lo svolgimento del
percorso  didattico  dovrebbero  essere  costantemente  reperibili il
docente/mentor,  in  quanto  persona  esperta  per  quanto attiene ai
contenuti  del  processo  formativo,  ed il tutor di processo, la cui
professionalita'  e'  improntata  all'uso  delle  tecnologie  ed alla
gestione delle dinamiche didattico-comunicative dell'e-learning.
    5.1.2. I contenuti.
    I  contenuti  formativi,  tradotti in materiali da inserire nella
piattaforma, devono garantire:
      differenti modalita' di fruizione,
      multimedialita'   e   interattivita':  ipertesto,  audio-video,
animazioni,   simulazioni  e  laboratori  virtuali,  esercitazioni  -
valutate e non - ecc.
    La  struttura ormai diffusamente accettata e' quella del Learning
Object  (LO),  «unita'  autoconsistenti»  e  riutilizzabili  in varie
combinazioni.
    Un    modulo    didattico    (un   argomento)   puo'   richiedere
un'articolazione  in  parti, a loro volta costituite da piu' unita' e
organizzate   in   un   percorso   distinto   in  varie  fasi.  Nella
predisposizione dei contenuti formativi e nella scelta dell'approccio
e  degli  strumenti didattici da impiegare occorre tenere conto della
tipologia dei singoli contenuti e dello scopo cui la formazione mira.
Di  conseguenza,  a titolo di esempio, la possibilita' del riutilizzo
delle  citate  «unita'  autoconsistenti»  dovrebbe  tenere  in debita
considerazione  il fenomeno dell'obsolescenza e la circostanza che il
materiale  didattico  richiede  una  revisione  frequente e non puo',
quindi, essere riutilizzato a lungo.
    Per  quanto  attiene alla fruizione, dovrebbe essere prevista, di
volta  in  volta,  una  combinazione di canali di erogazione (on line
sincrono,  on  line  asincrono,  off line), e la formazione di classi
virtuali  attraverso  cui  sviluppare  una  continua  interattivita'.
Infine, riveste, particolare importanza la possibilita' di effettuare
il cosiddetto «tracciamento» (tracking) del percorso formativo, delle
attivita' del singolo utente e della classe virtuale nel suo insieme.
In buona sostanza si tratta di registrare tutto il percorso formativo
del  discente  al  fine  di  permettere  al  tutor  di conoscere - in
concreto e nelle varie fasi - lo stadio di apprendimento del discente
stesso.
    Si    ricorda   ancora   una   volta   che   l'adozione   diffusa
dell'e-learning   richiede  un  preventivo  programma  di  formazione
sull'uso  della  piattaforma  adottata,  per  i  formatori  e  per  i
destinatari  ultimi  della  formazione  stessa.  La scarsa conoscenza
delle  modalita' di uso degli strumenti utilizzati puo' compromettere
i risultati del progetto.
    I  contenuti  multimediali  delle  lezioni  erogate  tramite  una
piattaforma  di  e-learning  possono concretizzarsi in varie forme. I
contenuti  in  streaming  audio/video  implicano  la  presenza di uno
streaming  server  e  di  player appositi per il formato di streaming
sulle  postazioni  dell'utente.  L'erogazione  in streaming richiede,
inoltre,  una  disponibilita'  di  banda internet/intranet notevole e
variabile   in   relazione   al  numero  di  lezioni  organizzate  in
contemporanea.  Questo  aspetto, oltre ad incidere sulle decisioni in
merito  alla convenienza, o meno, di acquisire sistemi propri, ovvero
di  utilizzare  la  modalita'  ASP  (Application  Service  Provider),
influenza anche indirettamente i programmi di formazione.
    Infatti,  se  i  corsi  da effettuare contemporaneamente non sono
numerosi  e'  preferibile progettare percorsi di formazione a piccoli
gruppi   per   volta,  oppure  optare  per  CBT/WBT  (Computer  Based
Training/Web  Basic  Training)  su  CD-Rom. Moduli di formazione WBT,
anche  all'interno  di  un  sistema LMS (Learning Management System),
possono  utilizzare  sistemi  alternativi  allo streaming per erogare
contenuti  audio/video;  normalmente  essi  prevedono  il download di
sequenze  filmate  pure  o «incapsulate» tramite plug-in multimediali
(Flash  Player).  Si  tratta comunque di filmati digitali (avi, mpeg)
che   richiedono  codec  appositi  ed  implicano  anch'essi  notevoli
disponibilita' di banda.
    I   sistemi   di  virtual  classroom  sono  invece  rivolti  alla
formazione  sincrona  e  quindi  all'interazione, in tempo reale, tra
docente  e  discenti.  Questi  sistemi  sono  propriamente  basati su
«communication  servers»  e  comportano  applicativi  e  architetture
server  dedicate.  Essi inoltre non implicano ulteriori requisiti per
le  postazioni  client,  dal  momento  che utilizzano prevalentemente
tecnologia  flash  client e gli impegni di banda di trasmissione sono
sostanzialmente paragonabili a quelli dei sistemi di streaming live.
    5.1.3. Le tecnologie.
    Questi  ultimi  anni sono stati caratterizzati - come accennato -
da  cambiamenti  fondamentali  nel  campo delle tecnologie, che hanno
fortemente  influenzato  l'architettura  dei  sistemi formativi (TBL,
Technology   Based   Learning)  che  sono  arrivati  ad  una  fase  -
genericamente  definita  di  terza  generazione  -  in cui sono stati
ottimizzati il riutilizzo e l'efficienza nei processi di manutenzione
dei   sistemi  e  dei  contenuti  di  e-learning.  Cio'  consente  la
realizzazione   di  processi  virtuosi  per  valorizzare  al  massimo
l'investimento a suo tempo effettuato.
    Il  disegno  delle  architetture di sistema e' giunto, dunque, ad
una  definizione  codificata  e ormai largamente condivisa, basata su
due livelli, e le componenti tecnologiche di un sistema di e-learning
si  possono  descrivere  in  termini  di  moduli  del  sistema  e  di
infrastruttura di comunicazione.
    Allo  stato, non ha piu' senso identificare un sistema e-learning
in  una  singola  piattaforma  monolitica e omni-comprensiva; e', per
contro,  preferibile  concepire  tale sistema come costituito da piu'
componenti   e   sottocomponenti,   software   interoperabili  grazie
all'adozione  di  standard internazionali, ed ottimizzato per gestire
razionalmente   le  singole  attivita'  eterogenee  che  un  processo
formativo a distanza su internet puo' sottendere.
    In  particolare,  una  descrizione  semplificata dei sotto-moduli
presenti in un sistema e-learning completo, comprende:
      1)  learning  content  management  system  (LCMS): e' il modulo
dedicato  al  processo  di  creazione,  gestione  e archiviazione dei
contenuti   didattici   e  che  ne  consente  «l'assemblaggio»  e  la
condivisione  tramite  archivi  digitali  (Digital  Repository). Esso
eventualmente  integra  sistemi  di authoring per la produzione delle
citate «unita' autoconsistenti» e per il loro aggiornamento;
      2)  learning  management  system  (LMS):  e' il modulo dedicato
all'erogazione  dei  corsi  e  al  tracciamento  delle  attivita'  di
formazione,  nonche' alla gestione delle attivita' amministrative (ad
esempio:  iscrizione  dei  discenti,  gestione di classi, etc.); esso
puo' integrare sistemi di testing;
      3)  classe  virtuale (virtual classroom - VC): e' il modulo che
consente l'organizzazione di eventi dal vivo; il docente, ad esempio,
comunica  in  tempo  reale in video, in audio e scambiando dati con i
discenti   collegati   al   sistema.  Il  modulo  consente  anche  la
registrazione degli eventi e delle interazioni, al fine di riproporle
in modalita' asincrona, e l'integrazione con strumenti idonei a porre
in comunicazione tra loro, e a fare cooperare, discenti e docenti e i
primi  tra  loro.  Detti  strumenti  possono  essere di tipo sincrono
(lavagna  virtuale,  condivisione  di applicazioni e documenti, chat,
etc.) e asincrono (e-mail, forum, faq, ecc.);
      4)  sistema  di  gestione  delle  competenze:  e' il modulo che
supporta  la  rilevazione  delle  competenze,  la identificazione dei
fabbisogni  formativi  e  la proposta dei relativi percorsi formativi
(puo' essere incluso nei sistemi 1 o 2 sopra elencati).
    Le  suddette  componenti  possono  essere  in  tutto  o  in parte
presenti  nel  sistema  di  e-learning in relazione alle esigenze del
progetto.   La  struttura  modulare  e  l'esistenza  di  standard  di
interoperabilita'   ampiamente   condivisi   consentono,  dunque,  la
costruzione  di  un  sistema  completo  e-learning  -  anche mediante
l'utilizzo   di   componenti  fornite  da  differenti  costruttori  -
contraddistinto  da caratteristiche peculiari il cui principale punto
di forza e' rappresentato:
      dalla  diffusione  dei  Learning Objects - detti anche Reusable
Learning   Objects   (RLOs)   -   che   applicano   il   concetto  di
riutilizzabilita' ad una delle componenti piu' onerose all'interno di
un   processo   di   e-learning:   la   produzione  di  contenuti  in
auto-istruzione  o  SW  didattico (courseware). La progettazione e la
produzione  di  materiali  didattici secondo tale filosofia prevedono
una  parcellizzazione  ed  indicizzazione  di contenuti a livello ben
piu'  «granulare» rispetto ai precedenti sistemi, cosi' da consentire
anche  per  la  componente  courseware la massima riutilizzabilita' e
portabilita'   fra  sistemi  ed  all'interno  di  percorsi  formativi
diversi.
      dal livello di «granularita» dei contenuti (dimensione dei LO),
lasciato  libero  all'autore,  o al produttore, dei contenuti stessi,
anche  se e' generalmente preferibile definire ed adottare un'elevata
«granularita»  dei  contenuti,  caratteristica  che  gioca  un  ruolo
determinante  ai  fini  della  loro  riutilizzabilita'.  Inoltre, una
elevata   «granularita»   favorisce   una   maggiore   tracciabilita'
(tracking),   consentendo   sistemi   avanzati   che   supportano  la
personalizzazione  dinamica  nella  sequenzializzazione dei contenuti
(sequencing);
      dalla comparsa e rapida affermazione, a livello internazionale,
di specifiche e di standard di interoperabilita' basati su tecnologie
XML  e  Web  services  per  il  settore  e-learning,  riconosciuti  e
condivisibili   tra  produttori  di  sistemi  e  contenuti  su  scala
internazionale.
    Sta  ora rapidamente consolidandosi come standard de facto - data
la  sua  rapida  diffusione  e impiego - il set di specifiche redatto
dall'ente   IMS  Global  Learning  Consortium,  che  raggruppa  oltre
cinquanta operatori del mercato internazionale.
    Le  varie  specifiche  dell'ente  predetto  sono  state  adottate
nell'ambito  di  numerose  iniziative  nazionali  - e di settore - ed
hanno  consentito  di  personalizzare differenti profili applicativi,
per l'interoperabilita' dei sistemi informativi pubblici e differenti
settori specifici (istruzione, medicina, difesa, ecc.).
    Il  livello  di  interoperabilita' di un sistema di e-learning e'
identificabile sulla base dei seguenti parametri:
      integrazione  del  concetto di Learning Object durante tutto il
percorso   di   creazione,   archiviazione,  gestione,  erogazione  e
tracciamento  di  contenuti in autoistruzione, cosi' da consentire la
massima  flessibilita'  di riutilizzo dei contenuti e l'adattamento a
specifici percorsi e a condizioni di erogazione eterogenee;
      maggiore  uso  possibile della tecnologia XML nella descrizione
di  strutture  di  dati (ad esempio: contenuti, dati anagrafici, test
valutativi, profili e competenze);
      impostazione architetturale organizzata per componenti modulari
gia' espressa o esprimibile secondo formati aperti ed interoperabili.
    L'attivita'  svolta  dagli  enti di standardizzazione nel settore
dell'e-learning  e'  particolarmente  vasta  e  gli obiettivi che gli
stessi  perseguono  consistono  nel  fornire indicazioni di dettaglio
sugli  standard  che i fornitori di soluzioni tecnologiche, servizi e
contenuti  dovrebbero  proporre  nelle  loro  offerte. La tendenza e'
dunque  quella  di costruire specifiche per ognuna delle componenti e
dei  servizi  presenti  in  un  sistema di e-learning, nonche' per il
formato dei contenuti.
    Questa   situazione,   unita   alla   circostanza   che   diverse
organizzazioni  si stanno occupando di standardizzazione nel settore,
ha  portato  alla nascita, negli ultimi anni, di decine di specifiche
per  l'interoperabilita'  dei  vari  sistemi  e  dati coinvolti in un
processo   di   e-learning,   che,   peraltro,  non  sono  facilmente
applicabili  integralmente.  Si parla, allora, di profili applicativi
specifici   che   enti   ed   organismi   pubblici  utilizzano,  come
sottoinsieme  delle  regole standard, nel proprio campo di attivita':
ne  sono  un  esempio  SCORM  (Sharable  Courseweare Object Reference
Model)  -  adottato  dal  Ministero  della difesa e dal Ministero del
lavoro USA - e le specifiche eGif elaborate dal Governo inglese.
    Al  riguardo,  si  preannuncia  in  questa  sede  che  - in esito
all'emanazione  delle  presenti  «Linee  guida»  - su indicazione del
Ministro  per  l'innovazione e le tecnologie, il Centro nazionale per
l'informatica  nella  pubblica amministrazione elaborera' e proporra'
ai  Ministri  competenti  un  «profilo  applicativo»  per la pubblica
amministrazione italiana.
    Per  quanto  concerne  la  progettazione  di un'infrastruttura di
comunicazione  per  un  sistema  di e-learning, le considerazioni che
seguono  partono  dal  presupposto  che  le problematiche legate alla
conversione da un metodo tradizionale di formazione in aula al metodo
di  e-learning  siano  gia' state risolte (conversione dei contenuti,
ri-progettazione  dei  corsi e del programma di formazione, ecc.), al
pari di quelle relative alla gestione dei contenuti.
    Cio'  premesso,  vengono  qui  identificate, e formano oggetto di
attenzione,  tre aree collegate all'infrastruttura verticale: server,
rete e postazione di lavoro individuale.
    Per  quanto  concerne  l'area  server  va deciso se e' il caso di
dotarsi  di un LMS proprio, o se e' preferibile acquisire il servizio
all'esterno  (ASP).  Nel  primo  caso sara' necessario dotarsi di una
opportuna  infrastruttura - sia hardware che software - e degli skill
sistemistici per l'amministrazione e la gestione dell'infrastruttura.
Nel secondo caso dovranno essere risolte le problematiche connesse al
collegamento con un centro di erogazione servizi remoto, esterno alla
rete  intranet, in termini di dimensionamento della banda internet in
entrata/uscita e gestione delle politiche di routing e sicurezza.
    La rete e' l'area che solitamente comporta le maggiori necessita'
in termini di adeguamento alle esigenze dei servizi di e-learning. Le
problematiche  da affrontare e risolvere riguardano, per un verso, la
gestione  delle  politiche  di  sicurezza  nell'accesso  da  parte di
applicazioni  esterne  alla  rete intranet, per altro verso l'accesso
degli utenti ad una vasta gamma di applicazioni esterne.
    Un'altra    esigenza    meritevole    di    attenzione    attiene
all'adeguamento  della  capacita'  di  banda  all'aumento di traffico
generato  da  applicazioni  web based e multimediali ed alla gestione
del  movimento dei dati su una serie di protocolli non «standard» per
una rete intranet.
    La necessita' di supportare applicazioni multimediali nei servizi
di  e-learning su una rete di trasporto di dati interessa inoltre sia
l'infrastruttura  di  rete  geografica  che  l'infrastruttura di rete
locale.  Tali  applicazioni  richiedono  comunicazioni simultanee fra
gruppi  di  computer  con  trasmissione dei pacchetti IP in modalita'
multicast,    in    un   processo   conosciuto   genericamente   come
«comunicazione multipunto».
    Devono,  inoltre,  essere  adeguatamente  considerati gli aspetti
collegati  ai  requisiti hardware e software delle postazioni client,
che  consentono  di  fruire dei contenuti di e-learning. Sotto questo
profilo,  relativamente  all'hardware  e'  necessario disporre di una
stazione  di  lavoro  attrezzata  per  gestire contenuti multimediali
esigenti  in  termini  di  potenza  di calcolo, memoria e periferiche
audio/video. La configurazione software dovra' essere compatibile con
il   sistema  di  formazione  e-learning  prescelto  in  termini  di:
caratteristiche del software di base, tipo e versione del software di
navigazione,  presenza  dei componenti richiesti per la fruizione dei
contenuti  multimediali,  con la conseguente esigenza di prevedere la
gestione di una software distribution degli applicativi mancanti.
    5.2. Erogazione di un'attivita' di e-learning.
    I servizi
    La  fase  di  erogazione  di un'attivita' di e-learning inizia al
momento  della  fruizione  dei  contenuti da parte dell'utente e puo'
avvenire con diverse modalita', che vengono qui di seguito indicate:
      on-line  in  modalita'  sincrona, attraverso lo strumento della
classe virtuale (CV), in cui gli utenti/discenti interagiscono con un
docente  o  tutor  della materia: durante la sessione live i discenti
possono  parlare,  utilizzare materiali in vari formati, navigare sul
web sotto la guida del tutor, scrivere su una lavagna, fare dei test,
formare gruppi di lavoro guidati;
      on-line  in modalita' asincrona, con una fruizione di contenuti
interattivi  che  favoriscono  la  partecipazione  attiva dell'utente
singolo,  o della classe virtuale, al processo di apprendimento; puo'
trattarsi  di  testi,  ipertesti,  voce,  animazioni, organizzati dai
docenti e dagli editor multimediali e fruibili dalla rete;
      off  line,  con  l'utilizzo  di supporti, quali testi cartacei,
CD-rom,  video, DVD, altri materiali scaricabili, con possibilita' di
stampa dei contenuti in formato testo o immagine.
    E' anche possibile una combinazione tra le precedenti soluzioni.
    Non  bisogna  poi  dimenticare  -  ripetesi - che le attivita' di
e-learning sono rivolte a destinatari eterogenei, a livello di ruoli,
competenze,  familiarita'  con  gli  strumenti di rete. Pertanto puo'
essere  necessaria  una  adeguata  e  corretta  integrazione  tra  la
formazione  a distanza - cosi' come sopra descritta - e la formazione
in  aula,  ovvero la costruzione di un formato di e-learning blended,
per  il  quale  l'intervento  formativo  in  aula resta fondamentale,
soprattutto  quando  si  tratta  di  una  utenza  che  ha ancora poca
dimestichezza con le pratiche della formazione on line.
    5.3. Monitoraggio e valutazione di un'attivita' di e-learning.
    Il  monitoraggio  e  la  valutazione  costituiscono  due  fattori
fondamentali  a  garanzia  del  livello  di qualita' della formazione
nelle  varie  fasi  che  la  caratterizzano  e  sotto  il profilo dei
risultati raggiunti.
    La   citata   direttiva   13 dicembre   2001   ha   gia'  offerto
l'opportunita'   di  sottolineare  l'importanza  delle  attivita'  di
monitoraggio   e   valutazione,   prevedendo  espressamente  che  «La
formazione dovra' essere sviluppata attraverso un sistema di governo,
di  monitoraggio  e controllo che consenta di valutarne l'efficacia e
la  qualita».  Nella stessa direttiva, inoltre, viene evidenziato che
le azioni di monitoraggio e di valutazione hanno lo scopo di rilevare
la  qualita' dei contenuti, il grado di corrispondenza del progetto e
delle  azioni  alle esigenze del personale, nonche' la qualita' sotto
il  profilo  operativo  e  gestionale:  rientrano  in questo contesto
l'adeguatezza  degli  strumenti di formazione alle attivita' a cui si
riferiscono  ed  i  sistemi  di  controllo  della  qualita' durante i
percorsi formativi.
    Nel  documento  in parola, inoltre, e' dato rilievo all'attivita'
di  valutazione  delle  competenze  al  fine  dell'individuazione del
fabbisogno  formativo  e  della  definizione  di politiche e piani di
sviluppo,  nonche', e soprattutto, all'attivita' di valutazione degli
interventi  formativi.  Sotto  questo profilo occorre individuare non
soltanto  il  gradimento  dei  singoli partecipanti, ma anche il loro
livello  e  la  loro  capacita'  di  apprendimento  e  i risultati da
ciascuno  raggiunti: l'obiettivo, infatti, e' quello di verificare la
portata  del cambiamento che si e' verificato nell'amministrazione in
esito alle attivita' formative effettuate.
    Anche  le  azioni  di  monitoraggio  di  un processo formativo di
e-learning  - che prevede sia la presenza in aula che la formazione a
distanza   (blended)   -  si  inquadrano  nel  percorso  delineato  e
comprendono  attivita' di valutazione, che possono essere finalizzate
alla stima:
    della gestione delle azioni formative;
    dei risultati dei processi formativi;
    delle   competenze,   cioe'   alla  corretta  individuazione  dei
fabbisogni  formativi  e  al  raggiungimento  dei risultati formativi
attesi.
    5.3.1. Valutazione delle competenze.
    Per  «competenza» si intende qui l'integrazione di conoscenze, di
capacita' e comportamenti organizzativi che la persona e' in grado di
porre  in atto per realizzare i risultati professionali richiesti dal
processo  di  erogazione  di  un servizio, sia esso interno o esterno
all'organizzazione.
    La    valutazione   delle   competenze   presuppone   che   siano
preliminarmente definiti:
      i   processi   fondamentali   di  servizio  che  caratterizzano
l'organizzazione;
      i profili professionali di riferimento e il loro posizionamento
rispetto ai processi anzidetti;
      le specifiche professionalita' di ciascun profilo (in relazione
alle diverse fasi dei processi) e gli elementi che le caratterizzano;
      i  processi  che  consentono  di  giudicare  il  patrimonio  di
competenze   posseduto   dalle  persone  e  di  stimarne  il  livello
acquisito.
  La  valutazione  delle  competenze  -  che richiede comunque sempre
anche   l'autovalutazione   da  parte  del  destinatario  dell'azione
formativa  -  e'  compito del dirigente responsabile dell'azione e si
realizza  attraverso il confronto tra il profilo di competenza atteso
e quello posseduto.
    5.3.2. Monitoraggio.
    Il monitoraggio consiste nella rilevazione sistematica dei dati -
di  natura  organizzativa,  gestionale e attinenti alla funzionalita'
(anche tecnologica) - legati ai processi di erogazione dell'attivita'
formativa.   Questa   rilevazione   e'   finalizzata   al  controllo,
all'eventuale  modifica  e, in ultima analisi, all'ottimizzazione dei
processi formativi stessi.
    Durante  l'azione  di monitoraggio vengono rilevati, e ponderati,
gli indicatori necessari a verificare - prima dell'avvio del progetto
(ex  ante), durante lo svolgimento (in itinere) e dopo la conclusione
dello  stesso (ex post) - la corrispondenza tra il programma definito
e  la  sua realizzazione, compresa l'analisi degli eventuali elementi
critici o di rischio.
    Formano oggetto di attenzione del monitoraggio:
      i  processi  di  erogazione  della formazione sia in aula che a
distanza, ovvero:
        gli  strumenti  per  il  trasferimento  dei contenuti (moduli
didattici  in  vari  format,  loro  relativa  qualita' e completezza,
efficacia didattica e comunicativa);
        la tipologia della docenza (sincrona e asincrona);
        l'assistenza didattica e motivazionale svolta a distanza.
      le   funzionalita'   del   sistema   organizzativo  /gestionale
/logistico   (ambienti,  infrastrutture,  sistemi  di  registrazione,
iscrizione e tracking);
      le  funzionalita' della piattaforma di gestione in relazione al
loro impatto sull'erogazione dei percorsi formativi.
    La  raccolta  e  l'elaborazione  dei  dati forniti dall'azione di
monitoraggio,   anche  nei  percorsi  blended,  puo'  essere  gestita
integralmente dal sistema: e' essenziale a tal fine provvedere ad una
verifica  dello  spettro  dei  dati «tracciabili» e delle funzioni di
elaborazione predisposte.
    5.3.3. Valutazione degli interventi formativi.
    L'attivita'   di   valutazione   -  intesa  come  ponderazione  e
interpretazione   di  dati  ed  elementi  rilevati  durante  l'azione
formativa  e  a  valle  dei  processi  realizzati  - e' finalizzata a
evidenziare i risultati raggiunti, in termini di modifiche verificate
e  riscontrabili.  Questa  valutazione, che attiene, sia alle persone
coinvolte  che  all'organizzazione  nel  suo complesso, si basa sulla
misurazione   dei   risultati  oggetto  di  osservazione,  che  sulla
quantificazione   del  divario  riscontrato  rispetto  agli  standard
(parametri ed indicatori che ciascuna amministrazione deve rilevare),
qualitativi e quantitativi, definiti in fase di progettazione.
    Degli strumenti di valutazione vanno verificate:
      l'affidabilita', cioe' la persistenza di osservazione nel tempo
e in contesti differenti;
      la  validita'  e  l'efficacia, che non devono essere soggette a
possibili azioni di disturbo da parte di fenomeni esterni;
      l'utilita',   cioe'   la   capacita'  di  valutare  esattamente
l'oggetto al quale sono destinati.
    6. Componenti di costo di un progetto di e-learning.
    Gli  elementi  di  costo  di un progetto complesso possono essere
rappresentati con diverse modalita' che, in relazione alla dimensione
del progetto stesso, tengono conto:
      1. delle fasi in cui esso si articola;
      2. delle componenti del sistema e delle risorse umane;
      3. dei rapporti con i fornitori.
    Si  indicano,  qui  di  seguito,  le componenti di costo definite
sulla  base  delle  modalita'  di  esecuzione  del  progetto  e delle
dimensioni prese in considerazione.
    Per  quanto  attiene  alle  fasi in cui si articola, l'e-learning
puo'  essere  descritto  come  un  processo  che comprende i seguenti
sotto-processi:
      a) analisi;
      b) disegno;
      c) sviluppo;
      d) implementazione;
      e) valutazione.
    Per quanto riguarda le componenti del sistema e le risorse umane,
la  struttura  dei  costi  sottesa  ad  un  sistema e-learning - come
accennato nella direttiva - e' in larga parte commisurata all'insieme
dei seguenti fattori:
      1. analisi organizzativa;
      2.    servizi    (progettazione,    erogazione,    gestione   e
monitoraggio);
      3. tecnologie (piattaforme e infrastrutture);
      4. contenuti (produzione e manutenzione).
    Questi  ultimi  rappresentano  la componente tendenzialmente piu'
onerosa, in termini economici, qualitativi o organizzativi. Il motivo
di   fondo   e'   legato   alla  necessita'  di  disporre  di  figure
professionali specifiche per il processo di generazione dei materiali
(almeno  per  quanto  concerne  il  Project  Manager, l'Instructional
Designer, l'esperto dei contenuti e il team di sviluppo).
    Cio'  impone  un'attenta  valutazione  in  ordine alle opzioni da
operare circa:
      1.  l'acquisizione  di  materiali  cosiddetti  off-the-shelves,
ossia a catalogo;
      2. la progettazione e la costruzione dei materiali:
        a. da parte della stessa amministrazione;
        b. da parte del fornitore.
    La  scelta  da  effettuare  e' legata ad un esame comparativo che
tiene  conto,  da  un  lato,  della  rispondenza  dei  contenuti alle
esigenze formative dello specifico progetto; dall'altro, dell'impegno
economico che viene richiesto.
    Per  le  altre  componenti,  come detto, esistono varie soluzioni
disponibili e tra loro integrabili - che possono essere offerte anche
da  differenti  prodotti/fornitori  -  per progettare e realizzare un
sistema e-learning.
    Per quanto riguarda i rapporti con i fornitori, nell'ambito delle
varie  piattaforme,  uno  dei criteri economici piu' significativi da
considerare  per  la  scelta  di  soluzioni e componenti tecnologiche
differenti  e' rappresentato dalla valutazione del modello di licenze
proposto  dal  fornitore.  Quest'ultimo,  infatti,  potra' fortemente
influenzare,  a  parita' di funzionalita' tecniche offerte, la scelta
in base alla valutazione economica dei differenti sistemi.
    Esistono diversi modelli di licenze per i singoli componenti, che
presentano   caratteristiche   economiche  diverse;  al  riguardo  il
progettista  dovra'  identificare e farsi indicare nel dettaglio, dal
fornitore,  la  tipologia  di  licenza  adottata  per  ogni specifico
componente fornito.
    I modelli di licenze attualmente utilizzati per i vari componenti
e-learning (in particolare, LMS, LCMS e VC) sono:
      a) licenze  off  line,  a  licenza  installata  su  singolo pc:
prevedono  un costo a postazione senza interazione/verifica su server
centrale  e sono particolarmente impiegate per sistemi e tool autore;
possono essere a nominativo o a installazione fisica: il secondo tipo
e'  preferibile  in  quanto,  a parita' di utenze acquisite, consente
l'accesso a qualunque utente;
      b) licenze  a  utenti nominali: prevedono un costo a postazione
per  utente  nominale  registrato,  senza  possibilita'  di variare i
nominativi  iscritti;  la  verifica  puo'  essere  effettuata su base
unicamente  contrattuale o mediante autenticazione/verifica su server
centrale;
      c) licenze   a   utenti   non   nominali:  sono  analoghe  alle
precedenti,  ma  offrono,  inoltre,  la possibilita' di riallocazione
della stessa licenza ad un altro utente;
      d) licenze  a  utenti  concorrenti: prevedono un costo per ogni
utente  collegato  in  contemporanea  al  server centrale; sono molto
usate   per   piattaforme  sincrone  e  stanno  comparendo  anche  in
unaversione  che  presenta  opzioni  per  sistemi  LMS asincroni. Per
paragonare  i  costi  di  licenze  a  utenti  concorrenti a quelli di
licenze  a  utenti  nominali  (seats)  occorre valutare quanti utenti
saranno  contemporaneamente  attivi  rispetto  a  quelli  iscritti al
servizio;
      e) licenze a server (CPU): prevedono un costo a server centrale
a  volte  piu'  elevato rispetto a quelli dei modelli precedenti; nel
caso  di  valutazione  alternativa  a quella di licenze ad utenti non
nominali,  occorre  stimare  il  numero  prevedibile di utenti che il
server centrale deve supportare;
      f) servizi  ASP:  prevedono  l'erogazione  di  servizi  con  un
sistema installato presso terzi, con licenze a consumo e possibilita'
di   quantificazione  a  corso/mese/utente.  Poiche'  esistono  molte
tipologie di servizi ASP e' opportuno considerare se i relativi costi
includono  quelli  di connettivita' e housing/hosting della soluzione
e,  inoltre,  se  esistono limiti massimi di corsi e durate temporali
minime per la sottoscrizione al servizio.
    L'Ente  che  intende  avviare  corsi  di  e-learning per i propri
dipendenti, deve tener conto, infine, delle seguenti voci:
      costi ripartiti su piu' attivita' formative:
        computer e accessori adeguati;
        installazione adeguata per connessione rete;
        disponibilita'   di   soluzioni  hardware  (server  dedicati,
connessioni veloci, consumi di utilizzo);
        personale tecnico di servizio;
        tempo da dedicare al corso per partecipante;
        acquisti di materiali di supporto;
        spese generali per utenze di ufficio (elettricita', telefono,
riscaldamento, etc.);
        promozione istituzionale,
      costi diretti per singolo corso:
        spese  di  trasferta, per ciascun partecipante, relative alla
sua  eventuale partecipazione a sessioni di formazione da svolgere in
aula;
        oneri  connessi  alla  realizzazione di eventuali sessioni di
formazione  in aula (affitto di locali attrezzati, spese di viaggio e
soggiorno  sostenute  per i docenti, spese per materiali di consumo e
per materiali didattici).
    7. Considerazioni finali.
    L'emanazione,  da  parte  del  Centro nazionale per l'informatica
nella  pubblica  amministrazione, di queste «Linee guida» - che, come
detto,  formano  parte  integrante  della  direttiva  in  materia  di
e-learning  delle pubbliche amministrazioni - testimonia l'attenzione
rivolta  al  processo  innovativo che sempre piu' in questi anni, sta
caratterizzando  l'attivita' di formazione, alla luce di un crescente
e maggiormente diffuso impiego delle nuove tecnologie informatiche.
    Questo  fenomeno  trova  adeguata spiegazione se si considerano i
peculiari aspetti, di ordine organizzativo e metodologico - oltre che
tecnologico  - propri della formazione in modalita' e-learning, anche
in   considerazione   del   rilevante   impatto   che  essa  presenta
sull'organizzazione   del   lavoro  nel  suo  complesso  e  nei  suoi
molteplici aspetti.
    A  questa  riflessione di base e' improntato il documento, il cui
impianto  si  innesta,  in  piena sintonia, nel percorso idealmente e
concretamente  tracciato  con  la  direttiva 13 dicembre 2001, cui ha
fatto  seguito il programma di interventi sul sistema Paese contenuto
nelle   «Linee  guida»  emanate  nel giugno  2002  dal  Ministro  per
l'innovazione  e  le tecnologie, fino ad arrivare, piu' recentemente,
al decreto 17 aprile 2003 riguardante le Universita'.
    Al  pari  delle iniziative richiamate, anche la presente - che le
segue   in   ordine   temporale   -   e'  una  tangibile  espressione
dell'interesse,  e  dell'impegno,  che  negli  ultimi anni il Governo
italiano  -  come  molti  altri  in ambito europeo - sta dedicando al
raggiungimento    dell'obiettivo    di    imprimere   una   sensibile
accelerazione  allo  sviluppo  delle  conoscenze  con  il  ricorso  a
soluzioni  virtuali.  E  cio',  nella  consapevolezza  che  esse sono
finalizzate all'interoperabilita' dei contenuti e, in ultima analisi,
dei servizi resi agli utenti, il cui livello qualitativo e', in larga
misura,     condizionato     dalla    progettazione    didattica    e
dall'architettura tecnologica.